Il tempio

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Il luogo ove la loggia si riunisce abitualmente in modo rituale, è detto ‘Tempio’, mentre ‘Centro’ o ‘casa massonica’ è l’edificio ove uno o più Templi si trovano e che comprende anche altri ambienti.

Il tempio massonico è a forma di rettangolo, con un’unica porta d’accesso che viene simbolicamente considerata orientata ad occidente. Ai lati di questa porta si trovano due colonne che hanno un grande significato simbolico perchè sono il simbolo della vita. Quella posta a sinistra entrando, sostiene un globo terracqueo e porta incisa la lettera ‘B’, iniziale di Boaz. Essa rappresenta il principio attivo, l’elemento maschile e la Forza. La colonna opposta invece sorregge tre o quattro melagrane semiaperte e porta impressa la lettera ‘J’, iniziale di Jachin (o Jakin); e rappresenta il principio passivo, l’elemento femminile e la Bellezza. Le due colonne – per i Massoni – segnano la separazione tra il mondo sacro (che è il loro naturalmente) e quello profano (cioè il mondo di quelli che non sono massoni). I nomi Boaz e Jachin erano anche i nomi delle colonne poste all’ingresso del tempio fatto costruire dal re Salomone, come si legge in 1 Re 7:21 e 2 Cronache 3:17. Come potete vedere, ci sono dei chiari riferimenti al tempio di Salomone, e questo perchè ogni tempio massonico rappresenta il tempio di Salomone.

La sala ha una volta azzurra cosparsa di stelle, ed è simbolicamente sostenuta da dodici colonne: sei a settentrione e sei a mezzogiorno, ognuna contraddistinta da un segno zodiacale. I dodici segni dello zodiaco sono sempre evidenziati nel Tempio massonico, con affreschi, ceramiche od impressioni sulle colonne collocate a settentrione e meridione. Genericamente i segni dello Zodiaco hanno lo scopo di ricordare ai Massoni le diverse tipologie umane, ognuna diversa da tutte le altre. Quindi essi sono un appello all’osservanza del principio della tolleranza, che come vedremo dopo è uno dei principi della Massoneria in teoria ma non nella pratica. Ovviamente i segni dello zodiaco presenti nel tempio massonico stanno ad indicare che l’astrologia è in qualche maniera parte integrante della Massoneria.

Al centro del Tempio (nella foto quattro templi massonici) c’è poi il mosaico, ossia il pavimento a riquadri bianchi e neri, che è simbolo della contrapposizione fra l’Io e l’Altro, fra Spirito e Materia, fra Vero e Falso, fra Bene e Male, fra Bello e Brutto.

 

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Nel tempio massonico l’elemento centrale è l’Ara (o l’altare – vedi foto), che viene usata per sancire il patto di associazione tra l’adepto e l’Istituzione massonica (l’Apprendista per esempio giura fedeltà alla Massoneria inginocchiato presso l’altare). Sull’altare sono poste le tre ‘Luci Maggiori della Loggia’ (ovvero il Libro sacro o della Legge, e la Squadra e il Compasso).

 

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Nel Tempio c’è anche la raffigurazione della dea greca Atena (alla quale corrisponde la latina Minerva), che è collocata nei pressi del ‘Maestro Venerabile’ (che è colui che presiede, governa e rappresenta la loggia ed è eletto tra coloro che hanno il grado di Maestro), per evidenziarne la dote principale, cioè la ‘sapienza’. Costui nella loggia si pone in un luogo sacro che viene denominato Trono di Salomone.

A proposito del Maestro Venerabile, va detto che la sua autorità è considerata sacra ed inviolabile. Egli svolge gli atti rituali di sua competenza, esegue, con la collaborazione dei Dignitari e degli Ufficiali, le deliberazioni adottate dalla loggia, ed è responsabile dell’esecuzione delle deliberazioni degli Organi del Grande Oriente. Può essere eletto fra i massoni che abbiano non meno di tre anni di anzianità nel Grado di Maestro e che abbiano ricoperto una carica di dignitario per almeno un anno. Rimane in carica un anno, e può essere eletto tre volte consecutivamente. Alla scadenza del suo mandato, non può essere rieletto Maestro Venerabile nel triennio successivo, in nessuna Loggia.

Al centro della parete orientale del Tempio massonico, alle spalle del Maestro Venerabile, vicino alla scritta A.G.D.G.A.D.U. (che sta per ‘Alla Gloria del Grande Architetto dell’Universo’ e che nelle cosiddette Logge regolari è evidenziata nel Tempio, all’Oriente, intervallando lettere con tre puntini che formano un triangolo, A:.G:.D:.G:.A:. D:. U:.), c’è Il Delta Luminoso che è di norma illuminato (vedi foto). Albert Pike lo ha definito: ‘Un simbolo della luce della Ragione, data da Dio all’uomo, mediante la quale egli è capace di leggere nel grande Libro della Natura la storia del pensiero, la rivelazione degli attributi della Divinità’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 2, pag. 152 – 13° Cavaliere dell’Arco Reale di Salomone). É costituito da un triangolo equilatero, posizionato con il vertice in alto, con al suo centro la lettera ‘G’ che sta per God (Dio) – oppure Gnosi, Geometria, Generazione -, o il tetragramma ebraico o un occhio.

 

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Quando una Loggia massonica esclude dai Lavori rituali: a) il Libro Sacro posto sull’Ara massonica con sovrapposti Squadra e Compasso; b) l’evidenziazione nel Tempio della dedica dei Lavori ‘Alla Gloria del Grande Architetto dell’Universo’, è definita ‘una loggia irregolare’.

I rituali massonici prevedono che un massone – chiamato Copritore Esterno – stia fuori dalla porta della Loggia e, armato di una spada, tenga lontani eventuali ‘profani’ che intendessero entrare nel Tempio. Costui è chiamato anche Tegolatore (da tegolare = esaminare), in quanto ha anche il compito di verificare la regolarità dei massoni visitatori che richiedessero di accedere ai Lavori. Ciascuna loggia, quando operativa, deve essere ‘coperta’, ovvero con la porta custodita cosicché non entrino o presenzino alle riunioni persone che non siano massoni.

Le attività massoniche sono coperte dalla massima ‘segretezza’ perchè ogni massone ha il dovere di non rivelare all’esterno ciò che viene svolto nel tempio dalle logge riunite ritualmente. La segretezza è l’essenza della massoneria, necessaria alla sua stessa esistenza, ed è protetta da giuramenti che vengono amministrati al termine dell’iniziazione in tutti i gradi massonici. Questi giuramenti impongono all’iniziato di proteggere i segreti dei gradi. Questi giuramenti sono la pietra angolare della Massoneria.

I Massoni, qualunque sia il loro Grado e la loro funzione, sono sottoposti alla Giustizia Massonica, e vi restano soggetti anche se ‘in sonno’ o decaduti. Costituisce colpa massonica – dicono i massoni – l’inosservanza dei principi della Massoneria e delle norme della Costituzione e del Regolamento dell’Ordine. E’ colpa massonica: a) ogni contegno nei rapporti massonici contrario ai sentimenti di rispetto, di fraternità e di tolleranza; b) ogni azione contraria alla lealtà, all’onore od alla dignità della persona umana, ed ogni comportamento, nell’ambito della vita profana, che tradisca gli ideali dell’Istituzione. Il Regolamento dell’Ordine determina le sanzioni secondo la gravità della colpa.

Per entrare a far parte di una loggia bisogna essere uomini. Le donne sono ammesse solo nelle logge irregolari.

I Massoni si salutano con un abbraccio, che è triplice, ed è accompagnato da un bacio prima sulla guancia destra, poi sulla sinistra, poi ancora sulla destra. Poi hanno anche delle strette di mano particolari (nella foto), che fanno parte del sistema segreto dei loro ‘metodi di riconoscimento’.

 

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A proposito di metodi di riconoscimento, è bene sapere che i massoni possono anche comunicare di essere massoni senza che i non massoni attorno a loro se ne accorgano. Nel libro The Brotherhood; The Secret World of the Freemasons (La Fratellanza: Il Mondo Segreto dei Massoni) di Stephen Knight per esempio alla domanda ad un massone ex giudice dell’alta corte inglese: ‘Come può un massone far sapere in un tribunale (ossia mentre si trova davanti ad un giudice) che egli è un massone senza che i non Massoni presenti si rendano conto che egli stia facendo o dicendo qualcosa di strano?’ la risposta è stata la seguente: ‘Non sono libero di dirti queste cose perchè sono coperte dal nostro obbligo di segretezza. Ci sono certe parole, certe frasi, certi movimenti. Se tu non fossi un Massone non ci presteresti attenzione’ (pag. 159). Ma c’è dell’altro, i Massoni riescono a comunicare dei messaggi anche mentre rilasciano interviste alla televisione, senza che nessuno che non sia un massone se ne accorga: ne è la prova quello che è avvenuto durante una puntata del programma Satyricon dell’ 11 aprile 2001. Verso la fine dell’intervista fatta da Daniele Luttazzi a Giuliano Di Bernardo, ex Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Luttazzi gli chiede: ‘… c’è veramente una stretta di mano massonica segreta?’ e alla risposta del Di Bernardo: ‘Sì, è un modo per riconoscersi’, gli chiede: ‘Qual’è?’ e il Di Bernardo dice: ‘Io non posso dare una stretta di mano a tutti per sentire se sono in grado di rispondere: ho fatto alcuni segni e qualcuno ha risposto …’ e Luttazzi meravigliato gli dice: ‘Addirittura? …. Quindi ha fatto dei segni questa sera?’ e il suo interlocutore: ‘Ho fatto, ho fatto’ e Luttazzi dice: ‘O mamma mia, quindi anche a casa sono arrivati questi segni?’ e il Di Bernardo dice: ‘Io direi di sì’, e alla domanda di Luttazzi: ‘Sono dei messaggi segreti di cui devo avere paura? egli risponde: ‘No, messaggi di fratellanza!’ (video su Youtube: http://youtu.be/O1lYvFQ0woY). Ma per avere il quadro più chiaro e completo su questo aspetto della Massoneria leggi più avanti ‘Segnali massonici di riconoscimento’.

Ogni Massone è tenuto a versare una quota annuale chiamata ‘capitazione’, che il massone è tenuto a versare entro i tempi stabiliti o su richiesta del Tesoriere. Con questo atto ogni adepto contribuisce al sostegno finanziario dell’Istituzione massonica. I massoni che ricoprono cariche di Dignitari ed Ufficiali di Loggia, portano degli ornamenti chiamati ‘gioielli’, generalmente in metallo, distintivi delle loro specifiche cariche nella loggia.