La Massoneria smascherata – Indice > La Massoneria Azzurra > I gradi
Innanzi tutto bisogna dire che per entrare nella Massoneria bisogna essere uomini ‘liberi e di buoni costumi’.
Essere libero significa ‘non schiavo di ristrettezze mentali, di pregiudizi e credenze, ma di mente aperta e tollerante, disposto quindi a ricercare attivamente ogni possibile fonte di conoscenza e di verità. Uomo dotato di un atteggiamento mentale imparziale, pronto a modificare idee precedenti ed a sperimentare, desideroso di passare dalle tenebre alla Luce.’ Ma significa anche che uno non deve avere problemi economici di sorta, per questo gli Statuti Generali della Libera Muratoria prevedono che ‘non può essere ammesso né conservato chi abbia esercitato o eserciti mestieri o impieghi servili, abietti e disonoranti’ (21), che tradotto nella pratica significa che non deve essere povero materialmente.
Di buoni costumi ‘significa uomo dotato di qualità fisiche, animiche e spirituali che non lo pone solo in armonia col mondo di relazione in cui vive ed opera, ma lo conduce a sviluppare quell’intelligenza intuitiva che porta a compiere il salto qualitativo da uomo determinato dall’ambizione e dall’egoismo a Uomo teso ad integrare la propria natura nel ritmo della Legge universale di Evoluzione ed Amore’. Inoltre va detto che nella Massoneria si entra per cooptazione. Cooptare significa ‘Chiamare qualcuno a far parte di un organo collegiale da parte degli stessi componenti il collegio’.
I Massoni si distinguono in tre gradi: Apprendista, Compagno di Mestiere (o d’Arte) e Maestro Massone. Questi gradi simbolici, o di prova, sono definiti la Massoneria Azzurra, per alludere a quella praticata in tutto il mondo, e quindi Universale, che è sotto l’egida e l’autorità delle Grandi Logge. Da questa Massoneria Azzurra, come vedremo poi, si può accedere ai ‘gradi alti’ della Massoneria, che sono il Rito Scozzese Antico e Accettato e il Rito di York, dove il Massone impara cosa è realmente la Massoneria. La maggior parte dei Massoni appartiene però alla Massoneria Azzurra, ecco perchè la maggior parte dei Massoni non conoscono cosa è realmente la Massoneria!
La Massoneria Azzurra in realtà viene usata per ingannare i Massoni, facendogli credere tramite di essa di conoscere la Massoneria quando in realtà non la conoscono. Il massone statunitense Albert Pike (1809-1891), che viene considerato da non pochi massoni ‘Il Platone della Massoneria’ o anche ‘Il Papa della Massoneria’, che era Massone di 33° grado del Rito Scozzese della Massoneria e che ha scritto La Morale ed il Dogma dell’Antico e Accettato Rito Scozzese (In inglese il titolo abbreviato è Morals and Dogma), che è per molti massoni una specie di Bibbia della massoneria mondiale – infatti ha affermato: ‘I gradi azzurri [ossia della Massoneria azzurra] non sono che il cortile esterno o il portico del Tempio. Parte dei simboli sono esposti là all’iniziato, ma egli viene intenzionalmente indotto in errore tramite false interpretazioni. Non è inteso che egli li debba capire; ma che egli immagini di capirli. La loro reale interpretazione è riservata agli Adepti, ai Principi della Massoneria’ (Albert Pike, Morals and Dogma, 1871, pag. 819 – 30° Cavaliere Kadosh – http://www.sacred-texts.com/mas/md/md31.htm [Quando in una citazione metto il link alla versione inglese on line di Morals and Dogma vuol dire che ho preferito tradurre io quelle specifiche parole dalla versione inglese in quanto la versione ufficiale italiana – che comunque citerò spesso – in quella parte da me citata non mi soddisfava come era stata tradotta]), ed ancora: ‘La Massoneria, come tutte le Religioni, i Misteri, l’Ermetismo e l’Alchimia, nasconde i propri segreti a tutti tranne che agli Adepti e ai Saggi, o gli Eletti, e usa false spiegazioni ed erronee interpretazioni dei propri simboli, per indurre in errore coloro che meritano solo di essere indotti in errore, per nascondere loro la Verità, che essa chiama Luce, e per allontanarli da essa’ (Albert Pike, Morals and Dogma, pag. 104-105 – 3° Maestro Libero Muratore – http://www.sacred-texts.com/mas/md/md04.htm). Come potete vedere, le parole di questo eminente Massone confermano che i Massoni imparano cosa è realmente la Massoneria, quando salgono agli alti gradi della Massoneria, che sono costituiti dal Rito Scozzese e dal Rito di York, perchè è qui che vengono loro rivelati i misteri della Massoneria che vengono astutamente tenuti nascosti ai Massoni dei primi tre gradi. L’ex massone Jim Shaw, convertitosi a Cristo, nel suo libro The Deadly Deception [L’Inganno Mortale] afferma che dopo essere diventato Maestro Massone, un massone gli disse: ‘Jim, tu devi proprio entrare nel Rito Scozzese, perchè tu non sai cosa realmente è la Massoneria fino a quando non ci entri. Il Rito Scozzese e i suoi 29 gradi ti apriranno veramente gli occhi’ (Jim Shaw & Tom McKenney, The Deadly Deception, Huntington House Inc, Lafayette, Louisiana, 1988, pag. 58). E difatti, fu proprio entrando nel Rito Scozzese che egli apprese i ‘misteri’ delle religioni pagane di Babilonia, dell’Egitto, della Grecia, della Persia e così via; perchè è su quelli che si basa la Massoneria.
Che sia così come ha detto Pike, lo conferma Henry C. Clausen (che fu il Gran Comandante Sovrano della Massoneria dell’Antico ed Accettato Rito Scozzese della Giurisdizione del sud degli Stati Uniti dal 1969 al 1985) in questa maniera: ‘E’ evidente che i tre gradi simbolici non possono rivelare tutti i segreti della Massoneria. Si tratta solo di un punto di partenza proprio come le prime tre regole di aritmetica precedono lo studio della matematica, e come poche note della nostra scala musicale sono origine per combinazioni che danno vita alla composizione dei maestri. Un iniziato può sperare di comprendere gli insegnamenti morali, i simboli e gli enigmi, ma la vera interpretazione di questi è riservata all’adepto più esperto. Questo perchè i primi tre gradi della Massoneria sono stati descritti come: «Colonne spezzate di un Tempio Druido nella loro rozza e mutilata grandezza». Ogni vero massone e studioso della Massoneria sa che nel Rito Scozzese può intravedere il simbolismo, le parabole e le allegorie, le grandi imprese, la conoscenza delle sublimi e profonde verità e filosofie che derivano dai saggi del passato attraverso i Misteri. Queste tradizioni ci fanno ritornare ai tempi più remoti, prima dell’alba della civiltà preistorica, e prima che le iscrizioni geroglifiche fossero scritte e tenute nascoste al riparo dalla profanazione nelle tombe e nei templi della Valle del Nilo. Questa antica saggezza, quale è insegnata nel Rito Scozzese, è la fonte perenne della Massoneria che scorre verso noi in un grande fiume da ogni parte del mondo’ (Sommario e Commento di Henry C. Clausen, in Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Bastogi Editrice Italiana, Foggia 2011, Vol. 3, pag. 100 – 24° Principe del Tabernacolo). Tradotto nella pratica, significa che il Maestro Massone nel proseguire nel Rito Scozzese il suo ‘viaggio’ alla ricerca della verità e della luce, si immergerà in quell’oceano di insegnamenti falsi e rituali occulti costituito dalla magia, l’alchimia, le religioni misteriche e gnostiche, e la kabbalah, e per capire questo basta leggere attentamente Morals and Dogma; oceano che possiamo chiamare ‘oceano degli antichi misteri’ con il quale la Massoneria si identifica, perchè Pike afferma che ‘nonostante la Massoneria sia identica agli antichi Misteri, lo è solo in questo preciso senso, che presenta solo un’imperfetta immagine del loro splendore’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 3, pag. 202 – 28° Cavaliere del Sole). Notate come Pike parli di splendore degli Antichi Misteri. E Foster Bailey conferma lo stretto legame tra Massoneria e Antichi Misteri, affermando che ‘lo studio delle realtà spirituali che si trovano nella Massoneria rivela che noi abbiamo perpetuato e sempre più attivato i principi essenziali delle antiche Scuole di Mistero che sono esistite sin dai tempi più antichi’ (Foster Bailey, The Spirit of Masonry, pag. 125)
Se dunque, il reale significato della Massoneria viene nascosto persino a tanti Massoni – precisamente a quelli appartenenti alla Massoneria Azzurra -, è inevitabile che esso venga nascosto anche ai non Massoni, cioè ai profani, e difatti gli scrittori Massoni nei loro libri cercano in tutte le maniere di tenerglielo nascosto usando espressioni fuorvianti e ambigue, o usando certe parole in una maniera che sembra vogliono dire una cosa ma in effetti ne vogliono dire un’altra, in altre parole praticando una sorta di disinformazione molto efficace. E questo lo posso attestare personalmente visto che ho letto alcuni libri di autori massoni. Non possono rivelare al pubblico certi loro insegnamenti esoterici ed occulti, perchè molti proverebbero disgusto, si spaventerebbero e non si interesserebbero più alla Massoneria. Quindi non credete ai Massoni quando negano pubblicamente di professare certe eresie, perchè è una loro vecchia tattica questa.
Ma torniamo alla Massoneria Azzurra. Nella Massoneria Azzurra i passaggi di Grado possono essere concessi quando il massone abbia dato segni di aver progredito nell’apprendimento dell’Arte Reale e della cultura Massonica, e decorso almeno un anno di vita massonica nel Grado. La Loggia, con domanda motivata al Gran Maestro, può chiedere eccezionalmente il nullaosta per l’abbreviazione dei termini di permanenza in uno dei primi due Gradi Simbolici ove il massone abbia dato particolare prova di maturità, di cultura massonica e di attaccamento alla Massoneria.