La Massoneria smascherata – Indice > L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) > La stella a otto punte di ADI-Media: un simbolo esoterico-occulto-massonico
Come si può vedere da queste foto sotto, nel logo di ADI-Media c’è una ruota a otto punte.
Questa stella a otto punte è un simbolo esoterico-occulto che viene usato anche nella Massoneria, e per i Massoni rappresenta Satana – che loro chiamano Lucifero – che per loro è il portatore di Luce, detto anche Venere, nel suo aspetto di stella del mattino che, al mattino, risveglia i dormienti e incita alla rivolta contro i dogmi del Cristianesimo. E’ un simbolo molto antico questo, in quanto nell’antica Mesopotamia Venere era la terza divinità della triade astrale mesopotamica. Il suo simbolo era la stella a otto punte, in quanto il suo ciclo astronomico è legato ad un periodo di otto anni. Anche oggi questo simbolo si trova nella carta de La Stella dei Tarocchi.
Ho detto poco fa che viene usato anche nella Massoneria, e difatti guardate questa foto con a sinistra la stella a otto punte in un tempio massonico e a destra su un sigillo massonico.
Ma guardate soprattutto queste due foto: la prima mostra il soffitto di una stanza all’interno dell’House of Temple di Washington D.C. (che è il quartiere generale del Rito Scozzese Antico ed Accettato Giurisdizione Sud degli USA), e la seconda una specie di porta tra due colonne. Notate la stella a otto punte come viene messa in risalto, e che nella seconda foto si trova sotto un simbolo egiziano e tra due serpenti.
E guardate pure queste foto, che si riferiscono all’entrata del tempio massonico della Doylestown Masonic Lodge No. 245 che è una loggia molto attiva in Pennsylvania (USA).
A conferma del significato esoterico-occulto-massonico di questo simbolo, voglio ora proporvi questa foto della ‘Casina delle Civette’ situata nel parco di Villa Torlonia a Roma. Notate in alto dove ci sono almeno sei di questi simboli.
La presenza di questo simbolo si spiega con il fatto che il suo proprietario – Giovanni Torlonia Junior (1873-1939) – che la rese così come è oggi era una persona data all’esoterismo (tanto da essere definito una persona misteriosa e tenebrosa) e la sua casa quindi fu disseminata di simboli esoterici. Ecco infatti cosa si legge in un articolo della giornalista Flavia Capitani apparso su Egolatina: ‘All’inizio era conosciuta come Capanna Svizzera, realizzata dall’architetto Giuseppe Jappelli nel 1840, ed era stata concepita come uno chalet rustico, per la struttura in tufo che la rendeva grezza, secondo i desideri del proprietario, Alessandro Torlonia. Figlio di Giovanni Torlonia, Alessandro si occupò di numerose trasformazioni per dare un aspetto meno ordinario alla struttura, e oltre alla Capanna, arricchì il giardino con viali serpentinati, laghetti e piante esotiche. Ma l’aspetto attuale, quello che vediamo noi oggi, è stato realizzato nel 1908 dal successore di Alessandro, Giovanni Torlonia Junior. Il principe Giovanni, oltre ad essere misantropo, nutriva un curioso interesse per l’esoterismo, e questo spiega perché nelle decorazioni interne ed esterne ci siano rappresentate, in numero cospicuo, le civette, da cui deriva la denominazione della Casina. Il principe fece di questo edificio la sua personale residenza, modificandola ulteriormente tra il 1916 e 1920 con l’inserimento di logge, porticati e articolazioni architettoniche, ed elementi decorativi che la rendono vivace e fiabesca’ (http://egolatina.it/news/2012/09/01/la-casina-delle-civette/).
Ma questo simbolo rappresenta anche il Caos, infatti è chiamato ‘Simbolo del caos’. Osservate su Wikipedia cosa viene detto:
La traduzione è: ‘Il Simbolo del Caos ha origine dalle storie Campione Eterno di Michael Moorcock. In esse, il Simbolo del Caos include otto frecce in un modello radiale. In contrasto, il simbolo della Legge è una singola freccia diritta. Esso è anche chiamato Le braccia del Caos, Le Frecce del Caos, la Stella del Caos o il Simbolo di Otto’. Una variante di questo simbolo – come si può leggere sopra – è la ‘Caosfera’ che rappresenta la magia del Caos.
E’ interessante quello che viene detto sui praticanti della magia del Caos su un sito di magia: ‘I praticanti della Magia del Caos tendono ad essere fuori da ogni categoria di persona. Per essi le visioni del mondo, le credenze, le opinioni, le abitudini e persino le differenti personalità sono strumenti che possono essere scelti e cambiati in modo arbitrario allo scopo di manipolare e capire il mondo che essi vedono e si creano intorno. I chaos magician sono spesso descritti come divertenti, estremi o molto individualisti. Si considerano eccezionalmente tolleranti, rimarcando il fatto che qualsiasi opinione, anche contrastante, è comunque modificabile’ (http://antrodellamagia.forumfree.it/).
Questo simbolo lo ha preso questo gruppo Heavy Metal, a proposito del quale trascrivo questo articolo che ho trovato su questo sito http://www.centrosangiorgio.com/:
‘Gli Helstar sono un gruppo heavy metal texano che ha conosciuto un certo successo negli anni ’80, e che dopo alcuni cambiamenti nella line-up è tornato a suonare pubblicando l’album Glory of Chaos (AFM Records 2010).
Su tutti gli album di questo gruppo compare sempre un Pentacolo, la Helstar (contrazione di Hell’s Star, ossia «Stella dell’inferno»). Ma sulla cover di Glory of Chaos di simboli esoterici ce ne sono parecchi… Per cominciare, al centro della copertina c’è un demone dalla forma di teschio cornuto che sprigiona fiamme. Dietro c’è una specie di rosa dei venti con otto punte. Trattasi del simbolo proprio della chaos magick, un tipo di magia estremamente moderna, il cui precursore sarebbe stato l’occultista inglese Austin Osman Spare (1886-1956). è un tipo di magia privo di riferimenti e rituali ben definiti; ognuno si fà il rituale che più gli aggrada. Essa ha di caratteristico l’uso di sigilli per realizzare le operazione magiche e la creazione di servitori sempre tramite sigilli, che dovrebbero appunto servire il caote, o mago del caos. Su ognuna delle punte della Stella del Caos c’è un simbolo. Di questi, alcuni ci sono noti. Vediamoli.
Sulla prima, quello che punta a Nord, c’è l’Occhio Onniveggente, un fregio occultista che sta ad indicare il Grande Architetto dell’Universo, la divinità dei massoni che veglia sulla realizzazione della Grande Opera, ossia la creazione di un mondo nuovo. Esso è in parte nascosto dietro la «S» di Helstar.
Ne abbiamo trovato uno più visibile in una foto del gruppo che appare in basso a destra.
Sulla terza partendo dall’alto, quella diretta ad Est, c’è un Pentacolo rovesciato, il simbolo per eccellenza del culto satanico, il più potente fregio di cui si servono i maghi per le cerimonie evocatorie, ma anche il simbolo dell’Ordine massonico dell’Eastern Star.
Sulla quinta, quella rivolta a Sud, appaiono la Squadra e il Compasso, i segni per eccellenza della Massoneria, due attrezzi simbolici che il libero muratore utilizza per l’edificazione della Repubblica Universale.
Sulla sesta, quella in direzione Sud-Ovest, è stato impresso un Obelisco, un altro simbolo che la Massoneria ha fatto suo attribuendogli un significato legato all’adorazione fallica.
E infine, sulla settima punta, quella rivolta ad Ovest, appare un Triskele (o Triscele, Triskellion, o Triquetra), un altro simbolo molto antico presente in molte culture e religioni del passato, ma utilizzato anche in ambiente occultista (Vedi http://www.esoterya.com/triskele-simbolo-della-magia/2721 – Inoltre, il Triquetra è il simbolo per eccellenza dell’opposizione satanica e un modo di rappresentare il numero 666: vedi pagina web http://www.aestheteka.com/Mark of the Beast.htm) […..]
Colpisce la presenza di almeno quattro simboli legati alla Massoneria, la sètta che ha per motto le parole latine Ordo ab Chao («Ordine dal Caos»), una massima universale massonica [1] che richiama alla mente il titolo di questo CD-ROM. Questa sentenza la si ritrova anche nel fregio del 33º Grado del Rito Scozzese Antico e Accettato.
Per la Massoneria, l’ordine spesso però si ottiene solamente dopo che il disordine ha raggiunto la sua massima espansione (ecco il ruolo di una certa musica e di un certo stile di vita che spesso l’accompagna…), e a volte bisogna anche fare in modo che questo processo venga in qualche modo facilitato, affinché il Nuovo Ordine Mondiale divenga realtà’.
[1] Il motto universale della Massoneria è Ordo ab Chao, ed esprime il percorso cui l’adepto è chiamato, ossia la ricerca della perfezione interiore partendo dalla naturale confusione fino a raggiungere l’ordine alla conclusione del cammino. Lo stesso motto però ben si addice anche alla visione del mondo della Massoneria stessa. I liberi muratori, in particolar modo quelli dei Gradi alti, non fanno mistero del tipo di società ordinata che vorrebbero costruire, quella società in cui gli iniziati si ergono a guide.
Per confermarvi l’origine e la natura satanica del simbolo del caos, vi esorto a guardare questo tatuaggio che si è fatto fare sulla schiena un seguace del Caos (la scritta in inglese dice: ‘IL MARCHIO DEL CAOS. Il male trionferà sempre sul bene. Poichè il bene è stupido’.
Guardate anche la copertina del libro dal titolo Condensed Chaos: An Introduction to Chaos Magic [Caos Condensato: Una introduzione alla Magia del Caos] che contiene studi sull’occultismo; e quella del libro Psybermagick: Advanced Ideas in Chaos Magick scritto da Peter J. Carroll, un noto occultista e praticante della magia del caos.
Alla luce di tutto questo, quindi, va detto che è sconcertante vedere su delle pubblicazioni che riguardano il Regno di Dio il simbolo del caos!
Ma non è forse scritto che “Dio non è un Dio di confusione” (1 Corinzi 14:33)? Giudicate voi, fratelli. Devo confessare che lascia veramente sbigottiti l’uso di un tale simbolo satanico-occulto da parte di ADI-Media. Mi domando come sia possibile che possano fare queste cose: evidentemente sono proprio senza discernimento spirituale alcuno. Certo però che a pensarci bene, in effetti quelli di ADI-Media si sono scelti il simbolo che si adatta perfettamente al loro modo di agire e di pensare, infatti tramite la loro opera di editoria hanno creato un grande caos in quanto hanno manipolato i libri di Charles Spurgeon, Myer Pearlman e Merril Unger (e non solo quelli naturalmente). Di quelli di ADI-Media si può quindi ben dire: ‘Per essi le visioni del mondo, le credenze, le opinioni, le abitudini e persino le differenti personalità sono strumenti che possono essere scelti e cambiati in modo arbitrario allo scopo di manipolare e capire il mondo che essi vedono e si creano intorno’ (http://antrodellamagia.forumfree.it/).