Gli Avventisti del Settimo Giorno – Indice > Altri loro insegnamenti > Il battesimo con lo Spirito Santo e i doni dello Spirito Santo come li insegna la Scrittura > Alcune parole conclusive
Colgo l’occasione per dire alcune cose sia sul battesimo con lo Spirito Santo che sui doni spirituali.
Certamente sia la dottrina del battesimo con lo Spirito Santo che quella dei doni dello Spirito Santo sono dottrine tuttora attaccate fortemente da Satana. L’avversario infatti in molti casi è riuscito a confonderle, ad annullarle in seno a molte Chiese evangeliche, cioè a chiese che dicono di attenersi al Vangelo, solo al Vangelo e non alla tradizione degli uomini come invece fa la chiesa cattolica romana. Certo, le Chiese evangeliche non insegnano la salvezza per meriti, non insegnano la transustanziazione, non insegnano l’adorazione dell’ostia, e tante altre dottrine di uomini; ma pure molte di esse insegnano cose storte sia sul battesimo con lo Spirito Santo che sui doni dello Spirito Santo. C’è chi dice come gli Avventisti che il battesimo con lo Spirito Santo si riceve quando si viene battezzati in acqua, o quando si nasce di nuovo (cioè prima di essere battezzati in acqua); per cui quando lo si riceve non ci si mette a parlare in altre lingue. Sui doni dello Spirito Santo viene detto da molti che Dio ha cessato di distribuirli con la morte degli apostoli, o magari che sono disponibili solo alcuni di essi e non tutti. In generale comunque in molte Chiese (non escluse alcune che si definiscono pentecostali) si tende a insegnare che tutte quelle manifestazioni che caratterizzarono la chiesa primitiva e che si possono leggere nel libro degli Atti e in alcune delle epistole, non sono cose che per forza di cose ci devono essere tutte anche oggi in seno alla Chiesa. L’attacco che è stato ordito e che viene rivolto contro il battesimo con lo Spirito e i doni dello Spirito Santo è qualcosa che è sotto i nostri occhi. Che faremo? Ci taceremo? Affatto, ma continueremo a smascherarlo usando la sacra Scrittura e la sapienza dataci da Dio. Noi continueremo a turare la bocca a tutti coloro che nella loro ignoranza si levano contro questa parte del consiglio di Dio; e vi esorto, o ministri del Vangelo, a fare la medesima cosa. Ma su che cosa fa leva il diavolo per tenere lontano molti credenti dal battesimo con lo Spirito Santo e dai doni dello Spirito Santo? Sulle caratteristiche peculiari sia del battesimo con lo Spirito Santo che dei doni dello Spirito Santo, e sulla mancanza di conoscenza delle Scritture, cosa questa che è molto diffusa. Facciamo degli esempi.
Il parlare in altra lingua (sia che si tratti di una sola lingua che di più lingue, in quest’ultimo caso perciò si tratta del dono della diversità delle lingue) che segue immediatamente il riempimento dello Spirito viene fatto passare per un qualcosa che si verificò solo ai giorni degli apostoli, ma per motivi straordinari. Oggi quei motivi non esistono più, per cui il parlare in altre lingue non deve seguire il riempimento con lo Spirito Santo. Conclusione? Chi parla in altre lingue, secondo che lo Spirito gli dà di esprimersi, è stato ingannato dal diavolo, è rimasto vittima di qualche forma di autosuggestione o di suggestione provocata da abili predicatori. Qualunque sia il motivo addotto da costoro, da quei credenti che parlano in lingue occorre guardarsi se non si vuole cadere vittima dello stesso inganno diabolico! Ora, noi diciamo: ammesso e non concesso che sia così, costoro ci dovrebbero spiegare come mai chi parla in altra lingua edifica se stesso. In altre parole, ci dovrebbero spiegare come sia possibile che un qualche cosa frutto della nostra immaginazione che non ha fondamento scritturale per noi oggi, un qualche cosa che è opera del diavolo riesca a edificare l’uomo interiore del credente. Da che mondo e mondo si sa che il diavolo qualunque sia l’inganno perpetrato nei confronti degli esseri umani, non cerca mai l’edificazione degli uomini ma la loro distruzione. Ora, di cose che noi credenti facendo rimaniamo edificati spiritualmente ce ne sono molte. Per esempio noi rimaniamo edificati parlando del Signore, pregando nella nostra lingua natia, cantando nella nostra lingua, trasmettendo un insegnamento sano che riguarda le cose del regno di Dio, e tante altre cose. Si può affermare che chi fa queste cose è rimasto vittima di un inganno, di qualche forma di suggestione? No. Dunque, io domando, perché mai quando un credente parla in altra lingua a Dio, mediante la lingua che gli dà lo Spirito Santo, e così facendo edifica se stesso perché questo afferma l’apostolo Paolo, il vostro primo pensiero è che si tratta di un inganno satanico? ‘Le lingue sarebbero cessate, disse Paolo’, ecco come mi si risponde. E’ vero che Paolo ha detto che esse cesseranno, ma quando sarà venuta la perfezione, e da che ne sappiamo noi essa non è ancora sopraggiunta. Il fatto è poi che lo stesso Paolo dice che le lingue servono di segno non ai credenti ma ai non credenti; dunque, noi diciamo, se di non credenti ce ne continuano ad essere, perché mai dunque le lingue dovrebbero essere già cessate? In altre parole, di non credenti non ce ne dovrebbero essere più per affermare che le lingue non servono più come segno per loro. Dunque anche il fatto che i non credenti esistono ancora, ci autorizza a dire che al presente le lingue servono di segno ai non credenti, e se servono ci devono essere, e se ci devono essere ciò vuol dire che lo Spirito Santo dà ancora di parlare in altre lingue. Vorrei far notare adesso a proposito delle lingue una contraddizione presente in seno a quelle chiese che rigettano il parlare in altra lingua per lo Spirito. Se in queste chiese si sa che un fratello parla dieci lingue straniere per averle studiate, ed è in grado di tradurre bene in italiano da quelle lingue straniere, tutti ne vanno fieri; anzi ci sono molti che si spingono a dire che quello è un ‘talento’ datogli da Dio che non tutti hanno ecc. Insomma vengono elevati ringraziamenti a Dio per avere fatto imparare a quel credente ben dieci lingue straniere e per averlo messo in mezzo a loro. Ma guarda caso, se nel loro mezzo un popolano senza istruzione (o anche un credente con degli studi) comincia a parlare in svariate lingue per lo Spirito, e magari anche ad interpretare quello che dice in altra lingua, cominciano ad essere fatti i commenti più strani, e i più scoraggianti. Nessun ringraziamento viene elevato a Dio, quello non è un ‘talento’ divino, ma frutto di un inganno satanico. Per cui occorre prendere delle precauzioni affinché anche gli altri credenti non vengano contagiati da questo falso parlar in lingue e da questa cosiddetta interpretazione delle lingue!! Cosicché ciò che è una capacità naturale, perché appresa con gli studi, è considerata un dono di Dio, mentre ciò che è soprannaturale e procede da Dio è considerato una macchinazione del diavolo! La pietra d’intoppo per costoro è dunque costituito, per quanto riguarda le lingue, dal soprannaturale, che come noi sappiamo non si può spiegare. Come uno abbia fatto ad imparare dieci lingue straniere nel corso di tanti anni è spiegabile, ma come uno abbia potuto all’improvviso mettersi a parlare in dieci lingue straniere senza averle mai imparate ed a interpretare pure, o magari anche a parlare solo una lingua straniera mai studiata e a interpretare, non è spiegabile umanamente, e questo perché si tratta di capacità che procedono dallo Spirito Santo. Opera imperscrutabile, meravigliosa, che l’uomo ha un bell’affaticarsi a spiegare senza però riuscirci. Ecco dunque il punto su cui molti cadono, il soprannaturale. Pare proprio che per costoro tutto il soprannaturale sia monopolio del diavolo, per cui tutto ciò che è soprannaturale e mette spavento o incute timore è dal diavolo. Per cui essi si guardano bene dal desiderare qualche manifestazione soprannaturale. D’altronde, le lingue sono cessate; perché mai si dovrebbero desiderare le lingue che vengono dal diavolo? Così avviene che molti credenti sono più interessati al naturale che al soprannaturale che procede da Dio. Mentre, triste a dirlo, molti figliuoli del diavolo sono più interessati al soprannaturale che procede dal diavolo che al naturale! Viene dunque da domandarsi; come è possibile che ci sono increduli che ricercano le cose soprannaturali che procedono dal diavolo, mentre ci sono tanti credenti, e ripeto tanti, che non sono minimamente interessati al soprannaturale che procede da Dio? E’ semplice la risposta; il diavolo è riuscito con la sua astuzia ad ingannare sia i primi che i secondi. E a questo va aggiunto il fatto che quei pochi credenti che sono interessati al soprannaturale perché ricercano i doni spirituali e li hanno ricevuti sono definiti ministri del diavolo da molti dei loro fratelli, o comunque che si dicono tali. E’ interessante notare però che quando i maghi, gli stregoni, o gli astrologi, o gli indovini o qualcun altro che serve il diavolo con delle capacità diaboliche si trova davanti a questi fratelli ripieni di Spirito che parlano in altra lingua o magari cacciano i demoni o impongono le mani sugli ammalati nel nome di Gesù, dico è interessante notare che nessuno di questi ministri del diavolo ardirebbe dargli la sua mano d’associazione, anzi cercano subito di allontanarsi da loro o comunque di evitarli in tutte le maniere. In altre parole questi nostri fratelli non vengono riconosciuti come ministri del diavolo da coloro che lo sono veramente. Come mai il loro parlare in altre lingue non viene reputato frutto di un inganno satanico? Se fossero tutti al servizio del diavolo, come mai questi che parlano in altre lingue perché sono stati battezzati con lo Spirito, sono fortemente temuti e tenuti in avversione dai maghi, dagli indovini, dagli astrologi, ecc. tanto che sono uno dei loro bersagli da colpire? Come si spiega tutto ciò? E’ semplice, questi nostri fratelli parlano in lingue per lo Spirito Santo e noi sappiamo che lo Spirito di Dio mette in fuga l’avversario. Quando infatti un credente prega in altra lingua, chiede a Dio per lo Spirito sempre qualcosa che annulla le opere del diavolo; quando un credente canta in lingue per lo Spirito, glorifica il Figliuolo di Dio, e siccome che al diavolo queste cose non piacciono cerca di opporsi ad esse ma invano ed è costretto a fuggire. Sì, è vero che ci sono ministri del diavolo che parlano in lingue, ma quello che dicono in lingue non è una preghiera a Dio e neppure un ringraziamento rivolto a Dio o un cantico che glorifica Cristo. E nel caso si trovassero in mezzo all’assemblea dei giusti, non potrebbero sussistere in mezzo a loro perché in mezzo ai giusti Dio ha ordinato sia presente la benedizione, in mezzo ad essi è presente Cristo Gesù che ha distrutto colui che aveva l’impero della morte, cioè il diavolo. Ecco perché coloro che parlano in lingue per potere del diavolo non possono reggere in mezzo ai santi. Come mai invece coloro che parlano in altre lingue per lo Spirito ci stanno tranquillamente in mezzo ai santi? Perché amano la fratellanza? Semplice; perché in loro c’è lo Spirito di Dio che li spinge ad amare coloro che Dio ha generato mediante la sua Parola.
Passiamo ora ai doni dello Spirito Santo di cui abbiamo visto le caratteristiche quando ne abbiamo parlato distintamente poco fa. Tralasceremo la diversità delle lingue e l’interpretazione delle lingue perché abbiamo accennato ad essi prima. Anche qui il discorso si soffermerà sull’aspetto soprannaturale di questi doni. Qualcuno predice per lo Spirito un fatto particolare che deve avvenire? E’ dal diavolo, perché Dio non fa fare più predizioni ai suoi servitori come le faceva fare ai profeti di una volta. Qualcuno rivela per lo Spirito un fatto nascosto? Anche lui è dal diavolo perché Dio oggi ha smesso di rivelare cose simili; è un medium, dicono costoro. Qualcuno vede qualche spirito maligno aggirarsi attorno a dei credenti? Ha delle allucinazioni, gli spiriti non possono apparire ai credenti; che ragione c’è di vederli? Qualcuno caccia i demoni nel nome di Gesù? Anche lui è dal diavolo, pratica qualcosa che non si può più fare dopo la morte degli apostoli. E chi fa guarigioni nel nome di Gesù? Anche lui serve il diavolo perché i doni di guarigioni hanno cessato di esistere. E chi fa segni e prodigi nel nome di Gesù? La medesima cosa. E chi profetizza nel nome del Signore? Stesso discorso. Ecco, come la pensano tanti di coloro che poi la domenica vanno al culto a cantare, a pregare, ad ascoltare la predicazione attorno a qualche passo della Scrittura. ‘Queste cose accaddero anticamente, è vero; ma oggi non c’è più bisogno di esse. Abbiamo il canone delle Scritture completo, la Bibbia è stata tradotta in centinaia di lingue, che bisogno c’è di queste cose? Le persone si convertono lo stesso; che bisogno c’è di queste manifestazioni?’ Ecco quali sono le parole che il diavolo ha messo nella bocca di costoro. Sì il diavolo, perché simili frasi non possono procedere da Dio dato che contrastano lo Spirito Santo. Anche in questo caso, è il soprannaturale, quello che non è spiegabile con la mente umana, che costituisce la pietra d’intoppo per costoro. La paura di esso; perché come già detto, oramai dopo la morte degli apostoli, il soprannaturale – per costoro – è diventato tutto monopolio del nemico. E perciò nessuno vuole diventare ministro del diavolo. Ma non solo la paura; ma in molti casi anche la vergogna. Difatti ci sono credenti che si vergognerebbero se sentissero dire alle persone del mondo che tra di loro ci sono visioni, espulsioni di demoni, guarigioni, segni e prodigi; perché tutte queste cose odorano di fanatismo, di superstizione, di esoterismo, di occultismo, tutte cose che vengono dal diavolo. E i cristiani devono dare al mondo un immagine di loro stessi non ‘strana’ ma ordinata. Insomma il mondo non deve poter dire che noi siamo mezzi o tutti pazzi, fanatici, creduloni, superstiziosi! Nessuno scherno deve esserci rivolto; noi siamo persone rispettabili che vogliono essere rispettate, ci dicono o ci fanno capire costoro. Ecco quale cristianesimo alcuni vogliono professare; un cristianesimo senza il soprannaturale. Ma io domando: il cristianesimo senza il soprannaturale che procede da Dio può essere definito ancora cristianesimo? Se colui che ha fondato il cristianesimo, fece stupire e sbigottire il mondo di allora con le sue opere potenti, e molti dissero persino che aveva il principe dei demoni nel suo corpo che lo assisteva nel cacciare i demoni; dico io, come possono i suoi discepoli definire quelle cose che fece il maestro delle cose sorpassate, che oggi non sono più retaggio dei cristiani? Abbiamo gli psichiatri, i psicologi, i medici, i chirurghi; che bisogno c’è che Dio operi miracoli e guarigioni come una volta? Che mi risulta però, chi ha gli spiriti maligni non può essere liberato da uno psichiatra o da uno psicologo. E non mi risulta neppure che chi è nato senza gambe possa camminare per qualche intervento chirurgico. Come anche non mi risulta che ci siano medicine o chirurghi che possano dare la vista ad un cieco, o l’udito ad un sordo, o la parola a chi è muto. E neppure che ci sia una cura che guarisca il cancro o il tumore. Come si fa dunque a rimanere indifferenti dinanzi ai disagi, alle sofferenze che queste anime così ridotte patiscono a motivo dei loro forti limiti fisici? Come si fa a non desiderare che essi recuperino quelle facoltà, capacità fisiche di cui sono privi? Come si fa a desiderare che rimangano in quella situazione quando sappiamo di avere un Dio Onnipotente che non è mutato? Quando sappiamo che ci furono dei ciechi, degli zoppi, dei muti, dei sordi guariti da Dio tramite Cristo e gli apostoli tanto tempo fa, e degli indemoniati liberati per l’aiuto dello Spirito Santo? E’ spontaneo dunque mettersi a desiderare i doni spirituali per un figliuolo di Dio; è spontaneo per un figliuolo di Dio voler vedere anche oggi Dio operare tramite dei suoi servitori quelle medesime opere di allora. Nulla di strano. La cosa strana semmai è non voler vedere quelle opere potenti.
No, non è come dite voi che non conoscete né le Scritture e neppure la potenza di Dio, noi abbiamo bisogno di queste manifestazioni dello Spirito Santo come ne ebbero bisogno i santi antichi, né più né meno. Se voi siete membri del corpo di Cristo, dovete smettere di parlare in questa maniera folle, perché non c’è un membro del corpo che può dire ad un altro membro di non avere bisogno di lui. Ah, ma anche il diavolo fa fare opere potenti. Sì, ma i demoni non li fa espellere ma li fa venire, e le malattie non le fa sparire ma semmai le fa venire. Il diavolo fa prodigi bugiardi che ingannano? Quale è il problema? Non li faceva forse anche al tempo degli apostoli, quando ancora essi erano vivi? Simone a Samaria, prima di convertirsi, non aveva fatto stupire la gente di Samaria con le sue arti magiche? Ma che fecero i Samaritani quando credettero a Filippo? Dissero, Filippo è dal diavolo perché anche il diavolo fa segni e prodigi bugiardi? Non mi pare proprio. No, ma si lasciarono battezzare da lui. Dunque si fidarono di lui; non misero in discussione il suo ministerio. Eppure loro li avevano visti per lungo tempo i prodigi bugiardi. Ne avevano di esperienza. Ma evidentemente le opere compiute da Filippo erano di tutt’altro genere. Esse facevano rallegrare, esse erano fatte nel nome di Gesù il Nazareno; tutte cose che confermavano la veridicità di quello che annunciava Filippo, cioè la buona novella del regno di Dio. I miracoli e le guarigioni compiute da Dio confermano il Vangelo, e attirano le anime al Vangelo e fortificano i credenti; oltre che a produrre una grande gioia in chi li sperimenta o li vede fare. Tutte cose che i segni e i prodigi bugiardi del diavolo non fanno. Ciò detto, è evidente che il discorso che oggi Dio non opera più come una volta perché il diavolo fa anche lui stupire le persone, discorso per invalidare le opere potenti di Dio di oggi, non regge minimamente. E’ una menzogna generata dal diavolo. Alcuni però ammettono che Dio può guarire, ma non che Egli dia ancora i doni di guarigioni. E’ una contraddizione questa; perché se ammettiamo che Dio guarisca un credente in risposta alla sua preghiera, senza che nessuno gli imponga le mani o preghi su di lui ungendolo d’olio nel nome del Signore; non si capisce perché Dio non possa guarire qualcuno tramite le mani di un servo che ha ricevuto i doni di guarigioni. Anche qui pare proprio che costoro abbiano paura che il mondo dica di loro che sono fanatici perché alcuni fra loro sono dei ‘guaritori’. In altre parole non vogliono che si dica che tra loro ci siano una sorta di ‘santoni’ evangelici reputati una sorta di ‘mediatori terreni’ fra Dio e gli ammalati.
Certamente, occorre stare attenti perché anche il diavolo si traveste da angelo di luce; la prudenza è d’obbligo per un cristiano. Non importa se si tratta del parlare in altre lingue, delle rivelazioni, delle visioni, dei sogni, dei miracoli e delle guarigioni, o degli insegnamenti rivoltici; la Scrittura deve rimanere la regola di fede suprema e tutto deve essere esaminato mediante di essa. Qualsiasi comportamento o insegnamento sia contrario al sano insegnamento della Parola di Dio, deve essere rigettato. Il disordine (quello vero e non quello apparente), la falsità, l’inganno, la suggestione e l’autosuggestione, la superstizione, sono dunque tutte cose da rigettare.
Noi siamo persuasi che come non esiste il pericolo di mettersi a credere delle menzogne se si teme il Signore, si investigano diligentemente le sacre Scritture ogni giorno a riguardo di tutto ciò che si legge o si sente, e si prega del continuo; così non esiste il pericolo di cadere vittima di un inganno del diavolo se si esamina il soprannaturale alla luce della Parola di Dio, se si teme Dio e si trema nel suo cospetto, se si rimane attaccati alla sua Parola, e se si prega del continuo. Infatti, le false opere potenti, le false visioni, le false rivelazioni sono discernibili come sono discernibili i falsi insegnamenti; perché tutto ciò che è falso è tenebre e non luce, è storto e non diritto. Se dunque si può discernere il falso insegnamento da quello vero alla luce delle Scritture, non si capisce perché non si possa fare lo stesso a riguardo delle manifestazioni soprannaturali. Ed inoltre, se si può discernere la verità dalla menzogna negli insegnamenti, e la verità continua ad essere utile quantunque in questo mondo coabiti con la menzogna; similmente si possono discernere anche le vere manifestazioni soprannaturali che procedono da Dio da quelle false che procedono dal diavolo, e le vere manifestazioni continuano ad essere utili quantunque hanno luogo in mezzo a questo mondo che giace nel maligno.