Nell’arcipelago delle Maldive, l’islam è la religione di Stato e tutti i cittadini devono essere musulmani. La persecuzione dei cristiani è sistematica in questa piccola nazione: la legislazione proibisce la pratica di qualsiasi religione non islamica; il governo si considera il protettore e il difensore dell’islam; l’importazione di materiali cristiani è proibita; la discriminazione dei non-musulmani è totale; il controllo sociale è enorme e la maggior parte dei cittadini è d’accordo con la proibizione di qualsiasi religione non-islamica. Il paese è fra i meno evangelizzati del mondo; c’è solo un pugno di cristiani indigeni che praticano la loro fede individualmente e nel segreto più assoluto per paura di essere scoperti. Nessun convertito è stato ucciso alle Maldive per apostasia dall’islam. Nel 2009 non c’è stato nessun miglioramento nelle libertà religiose. Alcune notizie parlano di cristiani stranieri espulsi perché avevano materiale cristiano nei loro bagagli.
Fonte: Porte Aperte Italia