Appartengo alla Chiesa Riformata dove l’ordine governava ogni cosa. Quando andavamo in chiesa, tutto lo svolgimento del culto era già previsto. Il pastore leggeva la sua porzione della liturgia e noi la nostra. Sapevamo quando alzarci o sederci, e quando pregare o cantare. Apprezzavo l’ordine che regnava nella mia chiesa e ne ringrazio Dio con tutta sincerità.
Avevamo anche l’amore. O, dovrei piuttosto dire, ne possedevamo una piccola misura. Se qualcuno ci sorrideva noi gli rendevamo il suo sorriso. Avevamo imparato ad amare quelli che ci amavano ma non spingevamo l’amore fino ad amare quelli che non ci amavano.
Isola di Timor
Persecuzioni a Timor
La vita non è sempre rosea a Timor. Mi ricordo un giorno in cui eravamo a Nunhila per predicare. Durante il nostro momento di preghiera che precedeva la riunione, il Signore ci rivelò che circa 400 uomini sarebbero venuti la sera stessa con lo scopo di ucciderci. Ci disse di non preoccuparci ma di tenere semplicemente la riunione come previsto, di cantare, pregare e predicare l’Evangelo, ed aggiunse: “Io vi proteggerò”.
Isola di Timor: I nostri vestiti rimangono puliti
In Indonesia, a volte ci è difficile tenere puliti i nostri vestiti. Un giorno, ci siamo recati in un villaggio vicino a Soe. Non avevamo portato con noi nessun vestito di ricambio poiché pensavamo di ritornare la sera stessa. A Timor, una camicia indossata per un giorno è subito molto sporca a causa del sudore e della polvere. In quel villaggio non c’era il sapone per lavare i nostri vestiti.
Isola di Timor: Dio brucia gli idoli
Proprio un anno e mezzo fa, alcuni membri della nostra équipe fecero un’esperienza quanto mai insolita concernente gli idoli, quando il Signore chiese loro di recarsi nella parte di Timor retta dall’amministrazione portoghese.
“Dormite sul ciglio della strada. Se la gente vi invita a casa loro, rispondete: – No, il nostro Padrone ci ha detto di dormire qui, sul ciglio della strada”. Queste erano le istruzioni del Signore.