Cuba: Lo Stato continua a vedere nella fede un nemico

Holguín, Cuba – Una risoluzione governativa vieta ogni manifestazione di fede nelle camere ardenti. Il divieto comprende cantici, preghiere, ecc. senza distinzione di credo o denominazione religiosa.

A Cuba, tradizionalmente, i defunti sono accompagnati da familiari ed amici durante le loro ultime ore prima di essere sepolti, e in questo tempo questi atti di fede contribuiscono a riconoscere e ad apprezzare gli esseri cari e gli amici.

Secondo le imprese di pompe funebri, dipendenti delle imprese comunali e dei servizi necrologici, il decreto non lascia spazio neanche per le cerimonie delle fraternità. Gli unici autorizzati a compiere atti solenni di commiato sono gli organismi politici statali.

L’opinione generale è che lo Stato pretenda di ritornare agli anni in cui le credenze religiose e coloro che le osservano erano perseguitati e umiliati in tutto il paese.

“La misura – ha detto un familiare di un defunto – è un nuovo attacco alla libertà di culto, lo Stato continua a vedere nella religione un nemico”.

Via | amen-amen.net

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Fonte: La Voix des Martyrs, 12/2007, pag. 3

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