La missionaria basilese Béatrice Stockly, l’ostaggio svizzero rapito lo scorso 15 aprile a Timbuctu, nel Mali settentrionale, è stata liberata martedì 24 aprile.
A pochi chilometri da Timbuctu, arrivata su un pick-up con uomini in turbante armati fino ai denti, la svizzera Béatrice Stockly è stata consegnata dagli islamisti alle autorità del Burkina Faso che l’hanno portata a Ouagadougou a bordo di un elicottero.
Arrivata in Mali come volontaria della Chiesa metodista, la quarantenne si era installata da più di 10 anni a Timbuctu. Aveva scelto di restare sul posto nonostante le ingiunzioni dei suoi parenti e delle autorità consolari, prima di essere rapita il 15 aprile scorso nel quartiere popolare di Abaradjou, vicino al deserto.
Non frequentava più nessuna chiesa né missione, ma diceva di “aver un ministero e voleva convertire le persone” ha detto il pastore evangelico della città Bouya Yattara, presso il quale aveva dimorato diversi mesi.
Via | lafree.ch
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