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Pace a tutti,
mi si stringe il cuore per i nostri fratelli perseguitati, i quali veramente danno tutta la loro vita al Signore.
Nel nostro paese, invece, si stenta a pregare, figuriamoci sacrificarsi totalmente per il Signore.
Mi sento indegno di sedermi a tavola un giorno con questi nostri fratelli che soffrono e offrono la propria vita per Cristo.
Ancora mi sento stringere il cuore perché qui in in Italia ci sono i fratelli e le sorelle in costume al mare a divertirsi e a crogiolarsi al sole, dandosi alla concupiscenza della carne insieme ai pagani che non conoscono Dio, mentre nostri fratelli e sorelle hanno l’animo turbato perché rischiano la vita nel nominare il nome di Gesù.