CAGLIARI. Un docente universitario è stato condannato per antisemitismo in quanto riconosciuto colpevole di aver diffuso e propagandato teorie di discriminazione razziale e religiosa. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico del tribunale di Cagliari. Il professor Pietro Melis, citato in giudizio dall’Unione della comunità ebraiche di Roma e da altri israelitici, dovrà pagare una multa di 4mila euro e versare, in attesa della definizione del risarcimento in sede civile, una provvisionale di 20mila euro all’associazione e di 10mila alle altre due parti civili. Il docente di Storia della filosofia, che si professa «animalista convinto», in un testo d’esame, stampato dall’università di Cagliari, aveva giustificato l’antisemitismo e l’uso delle camere a gas: «Il cosiddetto tempio ebraico – ha scritto – era in realtà un grande mattatoio, dove i cosiddetti sacerdoti cospargevano continuamente l’altare del sangue di animali ancora vivi. In considerazione di ciò è giusto dichiararsi antisemiti nei riguardi degli ebrei credenti, nè ci si può dolere del fatto che questi siano finiti nelle camere a gas naziste». Il docente, che ha ribadito di essere filoisraeliano, ha sostenuto di aver voluto sollevare un caso perchè non sopporta tanti animali uccisi senza anestesia e per dissanguamento.
Fonte: Avvenire.it – 6 febbraio 2008
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