Olocausto – Germania, apre i battenti grande archivio sul nazismo

Amsterdam, 28 nov. (Ap) – Gli undici paesi delegati alla supervisione di un vasto archivio sul nazismo e i campi di concentramento hanno completato la ratifica di un accordo che permetterà loro di aprirne le porte al pubblico. L’intesa, rende noto oggi la Croce Rossa Internazionale, mette fine a 60 anni di segretezza. La Grecia è stato l’ultimo degli 11 paesi a ratificare l’intesa. L’archivio sorge a Bad Arolsen, in Germania, ed è amministrato dalla ‘International Tracing Service’, agenzia del Comitato Internazionale della Croce Rossa. L’archivio, che consta di oltre 50 milioni di pagine, fino ad oggi è stato utilizzato per agevolare le ricerche di persone disperse e per fornire documentazioni sulle vittime della persecuzione nazista in modo da poter sostenere la richiesta di risarcimento.

Fonte: Apcom.net

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GERMANIA: I segreti della Shoah

Entro il 2009 il più grande archivio sull’Olocausto si aprirà agli storici. Ma l’Italia non ha ancora ratificato il protocollo.

Scritto per noi da
Veronica Fernandes

L’archivio segreto di Bad Arolsen renderà disponibili le schede sulla Shoah che custodisce dal 1955: 47 milioni di file, di cui un terzo è già stato digitalizzato e inviato in doppia copia al Museo dell’Olocausto di Washington e allo Yed Vashem di Gerusalemme.

Bad Arolsen. Situata al centro di quelle che erano le quattro zone di occupazione e con le infrastrutture in buono stato, questa città tedesca è stata scelta per raccogliere tutti i documenti rinvenuti nei campi di concentramento dopo l’arrivo degli Alleati. Nei 26 kilometri di archivio ci sono i registri trovati negli ospedali, negli alloggi della Gestapo e negli armadi delle SS: tutte le informazioni che qualcuno ha riportato su carta. Bad Arolsen contiene i registri di morte, l’elenco degli informatori e degli arresti, le motivazioni per cui una persona si trovava nel campo e anche la lista di chi aveva deciso di collaborare per sopravvivere. Una sezione è dedicata alle cartelle cliniche degli internati, di cui si possono sapere le malattie e le malformazioni, oltre a particolari degli esperimenti medici che venivano condotti nei campi.

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