Lo scorso 12 settembre, 70 evangelici messicani sono stati espulsi dal loro villaggio. I loro avversari avevano minacciato di crocifiggerli se avessero rifiutato di andarsene via.
“Se non lasciate immediatamente il villaggio bruceremo e distruggeremo le vostre case, e sarete crocifissi o linciati!”
Questo è l’ultimatum che hanno ricevuto le famiglie evangeliche di San Rafael Tlanalapan, nello stato di Puebla, nel sud-est del Messico. Da allora hanno trovato rifugio nei villaggi circostanti, ma hanno perso tutto.
È da molto tempo che gli evangelici del villaggio sono discriminati. Dal 2006 non hanno più accesso alla rete idrica, e nonostante siano quasi un centinaio, non hanno il diritto di avere un luogo di culto.
Ma la situazione è veramente peggiorata due settimane fa quando il leader religioso locale ha incitato a cacciare via tutti gli evangelici del villaggio.
In questo villaggio, la religione locale è un misto di credenze cattoliche e riti tradizionali. Rifiutando di partecipare a questi riti, gli evangelici si attirano l’ira delle autorità e dei loro vicini.
Via | portesouvertes.fr
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