Gerusalemme, 18 dicembre 2007 – La piccola comunità cristiana nella Striscia di Gaza è stato scossa per la seconda volta in due mesi dal tentato omicidio di un cristiano da parte di fondamentalisti islamici che vogliono eliminare la presenza cristiana nell’area. Quattro uomini mascherati e armati hanno cercato di rapire Nabil Fuad Ayyad durante il fine settimana tra l’8 e il 9 dicembre scorso. Nabil, che lavora come guardia in una chiesa locale, è il cugino di Rami Ayyad, che era stato rapito e assassinato due mesi fa dallo stesso gruppo, ha riferito il Jerusalem Post. Benché la comunità cristiana di Gaza sia stata attaccata più volte nel corso degli ultimi anni e mezzo, Rami è stato il primo cristiano a essere effettivamente ucciso – sembra per aver rifiutato di convertirsi all’islam. Nel corso dell’attacco, Nabil è riuscito a fuggire rigugiandosi in un vicino negozio mentre gli uomini armati cercavano di spingerlo in una macchina. La situazione a Gaza è “molto difficile”, ha riferito un cristiano palestinese “I cristiani sono molto preoccupati e spaventati”.