Cile, Omar Reygadas Rojas: il minatore con la Bibbia in mano dopo essere uscito dalla capsula Fenix

Minatore numero 17: Omar Reygadas Rojas, 56 anni, il leader del gruppo nel rifugio, estratto ieri alle 18:47.

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Omar Reygadas
El minero Omar Reygadas, de 56 años, sostiene una biblia al llegar a la superficie a bordo de la cápsula Fénix 2 hoy, miércoles 13 de octubre de 2010, en el yacimiento San José en Copiapó (Chile), donde se realizan las labores de rescate de los 33 mineros atrapados desde el 5 de agosto. EFE/HUGO INFANTE/GOBIERNO DE CHILE

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La maglietta de Los 33 minatori cileni

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Cile, la maglietta indossata dai 33 minatori. Davanti c’è scritto: “Gracias Señor!” e “Thank you Lord!” (Grazie Signore!), sulla manica c’è il nome “Jesús” (Gesù), mentre dietro sulle spalle il versetto del Salmo 95:4: “Porque en su mano están las profundidades de la tierra, y las alturas de los montes son suyas” (Nelle sue mani stanno le profondità della terra, e le altezze de’ monti son sue). Sotto questo versetto c’è scritto: De Él es la Honra y la Gloria. (Suo è l’Onore e la Gloria).

Camisetas “religiosas” de mineros sorprendieron incluso al pastor

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Cile, La felicità della famiglia di Juan Carlos Aguilar da Los Lagos

Anche nel comune di Los Lagos, nella regione di Los Ríos, si è festeggiato in seguito alla buona notizia sui 33 minatori intrappolati nella mina San José. Secondo quanto riportò il Diario Austral de Valdivia: “In questa zona si trovavano María Teresa Velásquez, la suocera del minatore di Los Lagos rimasto intrappolato, e la piccola Carla Andrea Aguilar, la figlia di cinque anni.

La notizia sorprese María Teresa durante la celebrazione di un culto religioso nella chiesa evangelica Unión Cristiana. Dopo aver visto la notizia in televisione, suo fratello si recò di corsa in tale edificio e le raccontò quanto era accaduto.

“Eravamo riuniti in un culto di digiuno dalle 9:30 pregando e chiedendo aiuto per i minatori. Quando ho saputo la notizia, ho sentito un’allegria immensa. Quest’uomo è entrato nella vita di mia figlia per migliorarla. Una persona così buona doveva tornare”, disse Velásquez. Fu anche il momento per raccontare a Carla Andrea che suo padre era uno dei minatori rimasti intrappolati, dato che, sebbene la piccola lo sospettasse, nessuno glielo aveva confermato. “Allora le abbiamo detto che suo padre sarebbe tornato, che era vivo e stava bene”, spiegò María Teresa.

Per festeggiare, tutti i membri della chiesa intonarono un inno pieno di speranza le cui parole sottolineavano che “in ogni lotta, in ogni prova, tu mi vedevi crescere”. Herminio Lineros, pastore della chiesa, assicurò che in ogni momento aiutarono e accompagnarono la famiglia tanto nella fede, quanto nelle questioni materiali. “Questo è un vero miracolo. Tale notizia ci dice quanto è grande Dio”, affermò. Intanto Cristy Coronado, da Copiapó, assicurò che tornerà a Los Lagos per stare insieme alla sua piccolina, ma che sarà presto di ritorno, per rivedere Juan Carlos Aguilar.

Fonte: El Diario de Atacama, 23 agosto 2010

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