Verona (PA/Religious Liberty Prayer) – Tra il 4 e il 12 luglio, la polizia indonesiana ha arrestato 9 persone, sospettate di essere militanti del Jemaah Islamiah (JI). Almeno altri 4 componenti di questo movimento estremista sono sfuggiti alla retata. Malgrado questi arresti, il JI rimane una seria minaccia, con quasi 3000 membri addestrati in Afganistan. Il JI beneficia di un largo sostegno finanziario e decine di militanti sarebbero stati addestrati come kamicaze.
Il raid della polizia a Semarang il 9 luglio ha anche permesso il sequestro di una consistente quantità di armi e munizioni. Fra i documenti, la polizia ha trovato gli orari delle riunioni di culto di due chiese di Jakarta. Questa scoperta fa credere che il JI stesse preparando attacchi contro le minoranze cristiane in Indonesia. Ricordiamo che il JI è responsabile di un attentato dinamitardo che ha provocato 19 morti e molti feriti, il 24 dicembre 2001. La polizia ritiene che a Jakarta ci siano altri due depositi di esplosivo e munizioni, ma non è riuscita a trovarli.
Fonte: Porte Aperte Italia – 18 luglio 2003