1. Il diluvio che ci fu ai giorni di Noè fu universale o riguardò solo una parte della superficie terrestre?
Da quello che insegna la Scrittura il diluvio fu universale perché le acque salirono fino a superare le più alte montagne e perirono tutti gli esseri viventi presenti sulla terra. Ecco quanto si legge nel libro della Genesi: “E il diluvio venne sopra la terra per quaranta giorni; e le acque crebbero e sollevarono l’arca, che fu levata in alto d’in su la terra. E le acque ingrossarono e crebbero grandemente sopra la terra, e l’arca galleggiava sulla superficie delle acque. E le acque ingrossarono oltremodo sopra la terra; e tutte le alte montagne che erano sotto tutti i cieli, furon coperte. Le acque salirono quindici cubiti al disopra delle vette dei monti; e le montagne furon coperte. E perì ogni carne che si moveva sulla terra: uccelli, bestiame, animali salvatici, rettili d’ogni sorta striscianti sulla terra, e tutti gli uomini. Tutto quello ch’era sulla terra asciutta ed aveva alito di vita nelle sue narici, morì. E tutti gli esseri ch’erano sulla faccia della terra furono sterminati: dall’uomo fino al bestiame, ai rettili e agli uccelli del cielo; furono sterminati di sulla terra; non scampò che Noè con quelli ch’eran con lui nell’arca” (Gen 7: 17-24). Tra tutti gli abitanti della terra di allora dunque, solo Noè scampò, assieme alla sua famiglia e a tutti gli animali che erano entrati nell’arca.
2. Perché Dio, dopo il diluvio, pose un arcobaleno nel cielo?
Affinché esso servisse da segno del patto che Egli dopo il diluvio fece con Noè e i suoi figli, la loro progenie dopo di essi, e con tutti gli esseri viventi che scamparono con essi nell’arca, patto che consisteva nella promessa che Dio non avrebbe mai più sterminato nessuna carne con le acque del diluvio, che non ci sarebbe stato più diluvio per distruggere la terra (cfr. Gen. 9:8-11). E difatti Dio, dopo avere stabilito il suo patto, disse: “Ecco il segno del patto che io fo tra me e voi e tutti gli esseri viventi che sono con voi, per tutte le generazioni a venire. Io pongo il mio arco nella nuvola, e servirà di segno del patto fra me e la terra. E avverrà che quando avrò raccolto delle nuvole al disopra della terra, l’arco apparirà nelle nuvole, e io mi ricorderò del mio patto fra me e voi e ogni essere vivente d’ogni carne, e le acque non diventeranno più un diluvio per distruggere ogni carne. L’arco dunque sarà nelle nuvole, e io lo guarderò per ricordarmi del patto perpetuo fra Dio e ogni essere vivente, di qualunque carne che è sulla terra’. E Dio disse a Noè: ‘Questo è il segno del patto che io ho stabilito fra me e ogni carne che è sulla terra’ (Gen. 9:12-17).
Butindaro Giacinto, Domande e Risposte (Volume 1). Roma 2006. Pagine 471. Vedi l’indice del libro