1. I sei giorni della creazione sono da intendersi come lunghi periodi di tempo (secoli, millenni, ecc.) o letteralmente come giorni di 24 ore?
I sei giorni della creazione così come li troviamo nel libro della Genesi si devono intendere letteralmente ossia giorni di 24 ore. A conferma di questo c’è il fatto che la Scrittura dice alla fine di ognuno dei sei giorni: “Così fu sera, poi fu mattina” (Gen. 1:5,8,13,19,23,31). Che poi le cose stanno così lo fece capire chiaramente Dio quando, sul monte Sinai, promulgò l’ordine di osservare il sabato; egli disse infatti: “Lavora sei giorni e fà in essi ogni opera tua; ma il settimo è giorno di riposo, sacro all’Eterno, ch’è l’Iddio tuo; non fare in esso lavoro alcuno…. poiché in sei giorni l’Eterno fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò ch’è in essi, e si riposò il settimo giorno…” (Es. 20:9-11). Dunque a conferma che i sei giorni della creazione sono giorni di 24 ore c’è anche il fatto che Dio sotto la legge comandò agli Israeliti di seguire il suo esempio nel riposarsi il settimo giorno della settimana, infatti Dio dopo avere creato tutte le cose in sei giorni si riposò dalle opere sue secondo che è scritto: “Il settimo giorno, Iddio compì l’opera che aveva fatta, e si riposò il settimo giorno da tutta l’opera che aveva fatta” (Gen. 2:2).
2. Cosa ne pensi della Gap-Theory? Può essere vera?
Prima di risponderti voglio dare qualche cenno sia sull’origine che sul contenuto di questa teoria, al fine di far capire di cosa si tratta a tutti quelli che leggeranno la mia risposta e non ne sanno nulla. La paternità di questa teoria, che viene spesso chiamata gap-theory (teoria dell’intervallo), spetta soprattutto al predicatore scozzese Thomas Chalmers (1780-1847) il quale cercava di conciliare la Genesi con le nuove scoperte sull’età della terra. Essa è molto diffusa anche tra le Chiese Pentecostali. Viene per esempio insegnata anche nelle ADI (Assemblee di Dio in Italia). Ma cosa afferma questa teoria? Per spiegarlo citerò parte di un articolo scritto da Francesco Toppi, pastore delle ADI, apparso sul quindicinale ‘Cristiani Oggi’ pubblicazione ufficiale dell’appena menzionata denominazione. Ecco le parole di Francesco Toppi: ‘Nel principio Iddio creò i cieli e la terra, e la terra era informe e vuota, e le tenebre coprivano la faccia della terra, e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque (Genesi 1:1-2). Genesi 1:1: “Nel principio Iddio creò i cieli e la terra” non descrive il primo passo della creazione, non si riferisce alla creazione dal nulla della materia informe, ma ad una creazione perfetta: “i cieli e la terra”. (…) Questa creazione fisica originale risulta completa in sé, come tutte le cose che Dio crea, anche se di questa prima creazione non si conoscono i particolari. (…) Genesi 1:2 sarebbe il risultato di una distruzione di una catastrofe e sottointende un risultato di un episodio della “protostoria” dell’universo. A questa iniziale creazione originale di Genesi 1:1 sarebbe seguita da un periodo indeterminato di tempo, al quale possono corrispondere tutte le ere geologiche di miliardi di anni, attualmente rilevati con mezzi radiometrici (…) Il grande cataclisma che ridusse la terra “informe e vuota e le tenebre coprivano l’abisso” dev’essere stato un evento di portata cosmica e quindi può riferirsi soltanto alla ribellione di Satana, alla sua espulsione dal cielo e alla sua caduta sulla terra’. (…) Di conseguenza Genesi 1:3-31 descrive la “ri-creazione” durante la quale il Creatore, ricostruì dalla materia informe della creazione originale preesistente la creazione adamica’. (Cristiani Oggi, 1988 N° 4, pag. 2). Questa interpretazione ‘permette di affermare che la Bibbia non contrasta con la scienza’ (Ibid., pag. 2). Per riassumere dunque, prima ci fu la creazione perfetta di Dio, questa creazione però in seguito alla caduta di Satana dal cielo diventò informe e vuota per cui Dio dovette rifarla. I sei giorni della creazione dunque non furono in realtà giorni di creazione ma giorni di ricreazione o di restituzione. Tra il verso 1 e il verso 2 del primo capitolo della Genesi si possono tranquillamente collocare le varie ere geologiche di miliardi di anni di cui parlano gli scienziati!
Ora, stando così le cose non posso non dire con ogni franchezza che a mio giudizio la gap-theory è una falsa dottrina. Le ragioni che mi hanno portato a questa conclusione, dopo un attento esame delle Scritture nella loro globalità, sono le seguenti.
Se le cose fossero realmente così come dicono i sostenitori della gap-theory la Scrittura sarebbe annullata per i seguenti motivi. Innanzi tutto ciò significherebbe che le cose descritte nel primo capitolo della Genesi sarebbero delle cose rifatte da Dio per cui si dovrebbe parlare di ri-creazione e non più di creazione. Mentre la Scrittura parla continuamente di creazione in riferimento agli eventi del primo capitolo della Genesi. Dice infatti la Scrittura dopo che Dio si riposò dell’opera sua il settimo giorno che “queste sono le origini dei cieli e della terra quando furono creati, nel giorno che l’Eterno Iddio fece la terra e i cieli” (Gen. 2:4). Dio stesso quando ordinò ad Israele di ricordarsi del settimo giorno per santificarlo disse che “in sei giorni l’Eterno fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò ch’è in essi, e si riposò il settimo giorno” (Esodo 20:11). Non è abbastanza chiaro che prima di quei sei giorni creativi non ne esistettero altri? Che senso avrebbe dire fu il primo giorno, fu il secondo giorno, fu il terzo giorno e così via, se il primo giorno non era quello perchè in realtà c’era già stato un primo giorno miliardi di anni prima? Non sarebbe questo ammettere implicitamente che nel libro della Genesi ci siano delle menzogne?
Ma veniamo all’uomo. Se questa teoria fosse vera si dovrebbe giungere alla conclusione che Adamo non fu il primo uomo; perchè questo? Perchè se quando viene detto che nel principio Iddio creò i cieli e la terra significasse che Egli creò una creazione perfetta che poi fu distrutta dalla caduta di Satana sulla terra, ciò significherebbe che a quel tempo Dio aveva creato anche l’uomo e la donna sulla terra perchè la creazione non sarebbe stata perfetta senza la creazione dell’essere umano. E quindi prima di Adamo sarebbero esistiti altri esseri umani sulla terra prima che quest’ultima diventasse informe e vuota. E questo non è possibile perchè la Scrittura chiama Adamo il primo uomo. Paolo dice infatti ai Corinzi: “Il primo uomo, Adamo, fu fatto anima vivente” (1 Cor. 15:45). Ma dimmi un pò: quando Gesù parlò della creazione dell’uomo e della donna non disse forse: “Non avete voi letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina, e disse: Perciò l’uomo lascerà il padre e la madre e s’unirà con la sua moglie e i due saranno una sola carne” (Matt. 19:4-5)? Che significa quel “da principio”? A quale creazione si riferiva? Per quanto noi sappiamo si riferiva all’unica creazione dell’uomo e della donna avvenuta per opera di Dio e cioè quella descritta nella Genesi. Quindi quel ‘da principio’ non può che riferirsi all’unico principio di cui la scrittura parla; quello in cui Dio creò e non ricreò l’uomo e la donna. E di questo passo si dovrebbe dire che Adamo non nominò per la prima volta gli animali, perchè in realtà essi erano stati già nominati dal primo vero uomo che era esistito miliardi di anni prima di lui, e quindi lui si limitò a rinominarli e ci sarebbe da domandarsi allora a questo punto se i nomi dati agli animali da Adamo siano stati uguali a quelli dati dall’altro uomo vissuto in precedenza. Insomma se si ammettesse quella teoria si potrebbe finire coll’ammettere tante cose strane che si oppongono alla Scrittura. E chissà? Magari qualcuno sarebbe tentato persino di metterci in quei miliardi di anni che hanno preceduto la ri-creazione di Dio descritta nel primo capitolo della Genesi anche l’Homo Erectus e l’uomo di Neanderthal ecc., ecc.; così si andrebbe a finire col dire che questa cosiddetta evoluzione dell’uomo ebbe luogo prima della ri-creazione di Dio! Insomma fratello, ammettere una simile teoria sulla creazione significherebbe finire collo scontrarci con la Parola di Dio su diversi punti, e questo non lo vogliamo fare.
Ma allora come si spiega il fatto che nella Genesi ci sia scritto che la terra era informe e vuota cosa questa che a dire dei sostenitori della gap-theory sosterrebbe la loro tesi? Si spiega perchè quando Iddio creò la terra essa non aveva la forma che ha adesso, ma era informe. Quindi non è che essa diventò informe ma fu fatta inizialmente informe da Dio, poi in seguito egli la formò. Si tenga presente infatti che inizialmente i continenti terrestri non erano visibili come lo sono adesso perchè essi erano sommersi sotto le acque secondo che è scritto che Dio il terzo giorno disse: “Le acque che sono sotto il cielo siano raccolte in un unico luogo, e apparisca l’asciutto. E così fu” (Gen. 1:9). E con ciò s’accordano le parole del salmista che dice: “Tu l’avevi coperta dell’abisso come d’una veste, le acque s’erano fermate sui monti. Alla tua minaccia esse si ritirarono, alla voce del tuo tuono fuggirono spaventate. Le montagne sorsero, le valli s’abbassarono, nel luogo che tu avevi stabilito per loro” (Sal. 104:6-8). Quindi quando si legge che al principio la terra era informe bisogna tenere presente che la terra non era ancora emersa dalle acque come lo fu il terzo giorno secondo che dice Pietro che “ab antico, per effetto della Parola di Dio, esistettero dei cieli e una terra tratta dall’acqua” (2 Piet. 3:5). Inoltre essa era vuota perchè noi sappiamo che sia le piante, sia gli animali e sia l’uomo furono creati da Dio rispettivamente il terzo giorno ed il sesto. A giusta ragione quindi, e senza che ci dobbiamo meravigliare, è detto che era anche vuota.
Una cosa simile si può dire anche dell’uomo perchè anch’esso non assunse la forma che ha adesso subito, perchè la Scrittura dice che Dio “formò l’uomo dalla polvere della terra” (Gen. 2:7). Questo “formò l’uomo” implica che inizialmente fu informe ed in seguito assunse la forma che Dio aveva decretato dovesse avere. (Quanto questo processo di formazione sia durato con precisione in termini di tempo non è detto, comunque sia esso avvenne nel corso di un giorno di 24 ore). Non c’è nulla di strano in tutto ciò, perchè anche il neonato che deve nascere, prima di assumere la forma con cui uscirà dal seno della madre, inizialmente era informe ed ha subìto un processo di trasformazione durato in questo caso alcuni mesi. Quando Davide dice nei Salmi: “I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo” (Sal. 139:16) non intendeva forse dire che anche lui era stato informe all’inizio? E bada che il tutto è opera di Dio perchè sempre Davide dice a Dio: “Sei tu …. che mi hai intessuto nel seno di mia madre” (Sal. 139:13) e Giobbe: “Le tue mani mi hanno formato, m’hanno fatto tutto quanto (…) ricordati che m’hai plasmato come argilla…” (Giob. 10:8,9). Ma l’uomo quando fu inizialmente plasmato dalle mani di Dio non solo era informe ma anche vuoto perchè in lui non c’era vita. Fu quando Dio terminò di plasmare il suo corpo che gli soffiò l’alito vitale e l’uomo divenne un anima vivente (cfr. Gen. 2:7). Quindi il tutto rientra nel modo di agire di Dio; ma purtroppo questo modo di agire di Dio così chiaramente descritto è stato offuscato da questa teoria sopra esposta che non è altro che una idea scaturita da una errata interpretazione data alle parole: “Era informe e vuota”; idea però che se da un lato è inconciliabile con l’insegnamento della Scrittura riguardo alla creazione dall’altro getta una sorta di ponte tra la scienza e la Genesi perchè in una certa maniera conferma che le ere geologiche degli scienziati in cui noi non crediamo minimamente in effetti si possono benissimo e tranquillamente collocare nel racconto della Genesi. In altre parole questa teoria è sorta dalla necessità di conciliare la scienza con la Scrittura. Ed il danno da essa provocata è evidente. La scienza, la scienza, ah quanti danni ha provocato quando dei credenti hanno cercato di mettere d’accordo le sue teorie con la verità della Scrittura.
Fratello, non andare dietro a questa scienza umana che non pochi credenti ha ingannato e portato lungi dalla verità: attieniti a quello che sta scritto senza cercare di dare spiegazioni logiche a ciò che risulta incomprensibile ai tuoi occhi.
3. Dio creò l’universo traendolo da della materia preesistente?
No, Dio ha creato l’universo dal nulla quindi senza usare nessuna materia preesistente. La Scrittura dice infatti: “Per fede intendiamo che i mondi sono stati formati dalla parola di Dio; cosicché le cose che si vedono non sono state tratte da cose apparenti” (Ebr. 11:3), cioè da cose preesistenti. Come viene detto nei Salmi: “I cieli furon fatti dalla parola dell’Eterno, e tutto il loro esercito dal soffio della sua bocca. …. egli parlò, e la cosa fu; egli comandò e la cosa sorse” (Sal. 33:6,9).
Quando in alcuni libri di teologia (e non solo di teologia) si legge la frase ‘creazione ex nihilo’ essa indica appunto la creazione dal nulla.
4. La teoria dell’evoluzione sia del pianeta terra che dell’uomo è compatibile con ciò che insegna la Bibbia?
No, non è per nulla compatibile perché la teoria dell’evoluzione oltre che a sostenere che non ci fu nessun atto creativo da parte di Dio dal quale venne fuori l’universo, sostiene che il pianeta terra si è evoluto nell’arco di miliardi di anni fino a diventare quello che è adesso, e che l’essere umano all’inizio era una scimmia (o un bruto) e poi si è evoluto nell’arco di miliardi di anni fino a diventare l’essere che oggi si conosce. E tutto ciò va apertamente contro la Parola di Dio che afferma che è Dio che ha creato i cieli, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi: “Signore, tu sei Colui che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi” (Atti 4:24); tutte queste cose quindi non sono venute fuori in seguito ad una esplosione accidentale (il cosiddetto ‘big bang’) verificatasi nel cosmo.
Tutte queste cose poi furono create tali e quali a come noi le conosciamo oggi nell’arco di sei giorni di ventiquattro ore, tale fu il tempo che durò tutta la creazione (cfr. Gen. 1:1-31; 2:1-3; Es. 20:11). In merito all’uomo, creatura di Dio, la Parola di Dio dice che esso fu fatto ad immagine e somiglianza di Dio il sesto giorno, con la capacità di parlare, sentire, ragionare, fare delle scelte, dare i nomi agli animali dei campi, agli uccelli del cielo, e a tutto il bestiame (cfr. Gen. 1:27; 2:7-20). Questo esclude che l’uomo all’inizio possa essere stato una scimmia o un bruto e sia diventato quell’essere intelligente che noi sappiamo essere dopo un evoluzione di milioni o di miliardi di anni che dir si voglia.
La teoria dell’evoluzione va dunque rigettata essendo una menzogna generata dal diavolo, il nemico di Dio, che sin da quando è venuto all’esistenza ha sempre cercato di fare credere agli uomini cose non vere essendo bugiardo e padre della menzogna (cfr. Giov. 8:44).
Vorrei concludere mettendo in guardia anche da quella teoria evolutiva che se da un lato riconosce l’atto creativo di Dio, per cui coloro che la sostengono dicono che sia l’origine della terra che quella dell’uomo è riconducibile a Dio, dall’altro afferma che Dio prima creò la materia e poi fece sì che nell’arco di miliardi di anni si evolvesse fino a diventare la terra così come la conosciamo oggi, e a riguardo dell’uomo dice che prima Dio fece un essere inferiore da cui fece discendere con il passare dei milioni di anni l’uomo così come lo conosciamo oggi. Anche questa teoria è menzogna; la insegna la Chiesa Cattolica Romana.
5. ….. La versione riveduta della Bibbia, nel quarto verso del 12.mo capitolo del Profeta Daniele afferma che al tempo della fine MOLTI LO STUDIERANNO CON CURA E LA CONOSCENZA AUMENTERA’. Ritenete che ciò che ho qui sopra riportato è uno dei casi a cui si riferisce il Profeta? Anche se ritengo che dal punto di vista delle dottrine di Dio e della questione della Salvezza l’eventuale interpretazione di Genesi 1:1-2 secondo la ‘gap-theory’ non è cruciale, potreste comunicarmi un vostro pensiero?
5. Mi permetto d’approfittare del vostro invito a scriverVi per risolvere un problema che alcuni studiosi hanno rinverdito da quando, secondo loro, nel pianeta Marte sono state (scoperte) tracce di una civiltà evoluta (Cydonia). La stessa, teorizzano, fu distrutta da un immane cataclisma che prosciugando gli oceani fece scomparire anche l’atmosfera del pianeta distruggendo, quindi, ogni forma di vita. La loro speculazione insiste nel pensare che Dio, nel perseguire la trasgressione di Satana, abbia provocato lo scoppio del quinto pianeta: l’Astera, secondo gli astronomi, il Rahab secondo Geremia 4: 23 -25 e Salmo 29 (Rahab, dicono, doveva essere la residenza amministrativa di Satana di questa parte dell’universo). La deflagazione avrebbe ridotto in frantumi il pianeta formando, di conseguenza, la cintura degli asteroidi, con le porzioni più voluminose, e le comete che girano nel limite esterno del nostro sistema solare, composte dal ghiaccio derivato dai mari di Marte e dai detriti minori. Continuano pensando che alcune meteore originate dal cataclisma siano penetrate nella nostra atmosfera cancellando anche qui ogni forma di vita. Epoca probabile 10.450 anni fa. Dopo di che, intorno a 7.300 anni fa, Dio ricrea nella terra le premesse per ospitare Adamo e i suoi discendenti, noi. Ecco, quindi, riapparire la “GAP THEORY” corroborata e dalle prove suddette, – dall’uomo “Cro-Magnon”, apparso intorno a 35.000 anni or sono (l’uomo di Neanderthal, come i suoi predecessori, è ritenuto un primate da una buona parte di scienziati); – dai blocchi di Okinawa e Bimini nel Golfo del Messico, datati entrambi, proprio in questi giorni, a 12.000 anni fa; – (dal mito?) dell’inabissamento di Atlantide ecc. ecc. La versione riveduta della Bibbia, nel quarto verso del 12.mo capitolo del Profeta Daniele afferma che al tempo della fine “MOLTI LO STUDIERANNO CON CURA E LA CONOSCENZA AUMENTERA'”. Ritenete che ciò che ho qui sopra riportato è uno dei casi a cui si riferisce il Profeta? Anche se ritengo che dal punto di vista delle dottrine di Dio e della questione della Salvezza l’eventuale interpretazione di Genesi 1: 1-2 secondo la “GAP THEORY” non è cruciale, potreste comunicarmi un vostro pensiero?
Risposta
Per ciò che concerne le tue domande, come sai bene – o comunque suppongo che tu lo sappia avendo visitato il nostro sito – alla luce delle Sacre Scritture la Gap-Theory è una menzogna, essa non trova nessuna conferma nella Parola di Dio ma solo smentite, anche se alcuni pastori pensano di averle trovato degli appoggi. Non importa sotto che forma questa teoria si presenta o viene presentata, essa va rigettata perchè oltre a fare apparire la terra molto più vecchia di quanto sia effettivamente, crea un buco in cui possono trovare spazio non solo le ere geologiche ma anche forme di vita umane o semiumane o animali preesistenti alla creazione descritta nel primo capitolo della Genesi, tutte cose che non si possono assolutamente accettare alla luce del racconto genesiaco sulla Creazione. Io considero quindi tutte quelle cose che dicono gli scienziati e che tu mi hai scritto delle profane ciance, che dobbiamo evitare per il nostro bene. Riguardo alle parole citate nel libro di Daniele da te citate, esse riguardano lo studio del libro di Daniele e non certo del libro della Genesi o del libro della legge o della Bibbia nella sua interezza infatti le parole che il messaggero di Dio rivolse a Daniele dopo avergli fatto conoscere quello che era scritto nel libro della vita furono le seguenti: ‘E tu, Daniele, tieni nascoste queste parole, e sigilla il libro sino al tempo della fine; molti lo studieranno con cura, e la conoscenza aumenterà’ (Daniele 12:4). Per cui la conoscenza di cui parlò quella creatura celeste a Daniele è la conoscenza del libro di Daniele. Ma anche considerando solo il contenuto di questo libro certamente non si può dire che l’aumento della sua conoscenza comprende anche la gap-theory o comunque qualcosa di simile!! In questo libro non si potrebbe trovare neppure un appiglio a simili teorie come invece si può trovare nella Genesi o in Isaia (appigli che naturalmente non confermano la teoria ma che invece i sostenitori della gap-theory prendono proprio per confermarla ma inutilmente). Ma a proposito di quelle parole, sappi che esse sono state nel corso del tempo prese da tanti falsi profeti e falsi dottori per introdurre nella Chiesa le più strane dottrine. Io personalmente non mi meraviglio che taluni prendono quelle parole per poter sostenere tutte quelle fantasticherie e tutte quelle favole sui cataclismi e sulle deflagrazioni, prodottisi nell’universo, che naturalmente costrinsero Dio a ricreare la terra per ospitare Adamo e i suoi discendenti!!! Quindi, fratello, per concludere, ti invito a rigettare tutte queste profane ciance, e a mantenerti integro nella fede; ricordati che per fare lievitare tutta la pasta non è necessario tanto lievito ma solo un poco (cfr. 1 Corinzi 5:6), ti dico questo per farti capire che l’accettazione della Gap-Theory, non importa in quale forma perchè ci sono varie Gap-Theory, ha come conseguenza quella di fare accettare altre teorie o menzogne che annullano la Parola di Dio. Una menzogna generalmente ne produce un altra, o comunque porta ad accettarne altre. Quindi, ripeto, stai sano nella fede, rimani attaccato alla fedele Parola di Dio quale ti è stata insegnata, e come dice Paolo a Timoteo, “schivando le profane vacuità di parole e le opposizioni di quella che falsamente si chiama scienza, della quale alcuni facendo professione, si sono sviati dalla fede” (1 Timoteo 6:20-21).
Ti saluto nel Signore.
6. Io credo in quello che dice la Bibbia in Genesi (la creazione del mondo), però io ho un dubbio “I dinosauri”. Gli scienziati affermano che questi animali sono esistiti migliaia di anni fa (in alcuni musei ci sono in esposizione le strutture ossee dei dinosauri). Come mai questo? Sono esistiti davvero e quando?
Sì i dinosauri sono realmente esistiti, i loro scheletri ossei lo testimoniano chiaramente e noi non possiamo mettere in dubbio la loro esistenza. Anch’essi furono quindi creati da Dio. Nella Bibbia però non sono menzionati chiaramente e distintamente, cioè non c’è scritto che Dio creò i dinosauri e questo perché il termine ‘dinosauri’ fu coniato da un certo Richard Owen che usò il termine per la prima volta nel 1841 nel suo ‘Rapporto sui Fossili dei Rettili del Regno Unito’ che presentò all’Associazione Britannica per l’Avanzamento della Scienza. Il termine ‘dinosauri’ è una combinazione di due parole greche che significa letteralmente ‘terribili grandi lucertole’. Tuttavia, che Dio creò questi enormi rettili (così sono infatti classificati dalla maggioranza dei paleontologi) si evince da queste parole: “E Dio fece gli animali salvatici della terra, secondo le loro specie, il bestiame secondo le sue specie, e tutti i rettili della terra, secondo le loro specie. E Dio vide che questo era buono” (Genesi 1:25). Quindi la loro creazione risale a circa 6000 anni fa. Questi rettili però oggi non esistono più perché si sono estinti, quando però si sono estinti non si sa.
Butindaro Giacinto, Domande e Risposte (Volume 1). Roma 2006. Pagine 471. Vedi l’indice del libro