1. Ma il fuoco dell’Ades è metaforico o letterale?
Da quello che ha detto Gesù Cristo esso è letterale; si tratta però di un fuoco non attizzato da mano d’uomo come è scritto nel libro di Giobbe (cfr. Giob. 20:26).
Ma vediamo ora quanto ha detto Gesù sull’Ades quando ha parlato della storia del ricco e di Lazzaro. “Or v’era un uomo ricco, il quale vestiva porpora e bisso, ed ogni giorno godeva splendidamente; e v’era un pover’uomo chiamato Lazzaro, che giaceva alla porta di lui, pieno d’ulceri, e bramoso di sfamarsi con le briciole che cadevano dalla tavola del ricco; anzi perfino venivano i cani a leccargli le ulceri. Or avvenne che il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno d’Abramo; morì anche il ricco, e fu seppellito. E nell’Ades, essendo ne’ tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abramo, e Lazzaro nel suo seno; ed esclamò: Padre Abramo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell’acqua per rinfrescarmi la lingua, perché son tormentato in questa fiamma. Ma Abramo disse: Figliuolo, ricordati che tu ricevesti i tuoi beni in vita tua, e che Lazzaro similmente ricevette i mali; ma ora qui egli è consolato, e tu sei tormentato. E oltre a tutto questo, fra noi e voi è posta una gran voragine, perché quelli che vorrebbero passar di qui a voi non possano, né di là si passi da noi. Ed egli disse: Ti prego, dunque, o padre, che tu lo mandi a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli, affinché attesti loro queste cose, onde non abbiano anch’essi a venire in questo luogo di tormento. Abramo disse: Hanno Mosè e i profeti; ascoltin quelli. Ed egli: No, padre Abramo; ma se uno va a loro dai morti, si ravvedranno. Ma Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i profeti, non si lasceranno persuadere neppure se uno dei morti risuscitasse” (Luca 16:19-31). Come si può vedere in questa storia, il ricco che si trovava nell’Ades era tormentato da una fiamma ed a motivo di questo tormento voleva che gli si rinfrescasse la lingua con dell’acqua. Se quell’uomo dunque parlò di fiamma vuol dire che si trovava avvolto da del fuoco. Che sia così, cioè che le anime nell’Ades si trovino in mezzo a del fuoco che fa loro patire sofferenze terribili è stato confermato da tutti quei fratelli che Dio ha voluto vedessero l’Ades. Le loro parole sono eloquenti; nell’Ades c’è il fuoco.
2. Ma l’Ades dove si trova?
L’Ades o soggiorno dei morti si trova sotto terra, a grande profondità. Questo lo si deduce da queste parole che Dio disse contro il principe di Tiro: “Allora ti trarrò giù, con quelli che scendon nella fossa, fra il popolo d’un tempo, ti farò dimorare nelle profondità della terra, nelle solitudini eterne, con quelli che scendon nella fossa, perché tu non sia più abitata; mentre rimetterò lo splendore sulla terra de’ viventi” (Ez. 26:20), e contro Faraone, re d’Egitto: “Così è avvenuto affinché gli alberi tutti piantati presso alle acque non sian fieri della propria altezza, non sporgan più la vetta fra il folto de’ rami, e tutti gli alberi potenti che si dissetano alle acque non persistano nella loro fierezza; poiché tutti quanti son dati alla morte, alle profondità della terra, assieme ai figliuoli degli uomini, a quelli che scendono nella fossa. Così parla il Signore, l’Eterno: Il giorno ch’ei discese nel soggiorno de’ morti, io feci fare cordoglio; a motivo di lui velai l’abisso, ne arrestai i fiumi, e le grandi acque furon fermate; a motivo di lui abbrunai il Libano, e tutti gli alberi de’ campi vennero meno a motivo di lui. Al rumore della sua caduta feci tremare le nazioni, quando lo feci scendere nel soggiorno de’ morti con quelli che scendono nella fossa; e nelle profondità della terra si consolarono tutti gli alberi di Eden, i più scelti e i più belli del Libano, tutti quelli che si dissetavano alle acque. Anch’essi discesero con lui nel soggiorno de’ morti, verso quelli che la spada ha uccisi: verso quelli che erano il suo braccio, e stavano alla sua ombra in mezzo alle nazioni. A chi dunque somigli tu per gloria e per grandezza fra gli alberi d’Eden? Così tu sarai precipitato con gli alberi d’Eden nelle profondità della terra; tu giacerai in mezzo agl’incirconcisi, fra quelli che la spada ha uccisi. Tal sarà di Faraone con tutta la sua moltitudine, dice il Signore, l’Eterno” (Ez. 31:14-18).
I credenti a cui Dio ha permesso di vedere l’Ades hanno tutti confermato queste parole.
3. C’è differenza tra l’Ades e la Geenna?
Sì, c’è differenza quantunque siano ambedue dei luoghi di tormento destinati agli empi.
L’Ades è la dimora temporanea degli empi dopo morti, infatti è qua che essi scendono con la loro anima subito dopo morti (cfr. Luca 16:22-24) in attesa della resurrezione di giudizio.
La Geenna invece è il luogo dove gli empi saranno gettati con il loro corpo una volta risorti e giudicati; questo luogo è chiamato anche ‘fuoco eterno’ (Matt. 18:8-9; 25:41), e ‘stagno ardente di fuoco e di zolfo’ e ‘morte seconda’ (Apoc. 20:15; 21:8). A proposito di questa ultima definizione diciamo che quando Gesù disse: “In verità, in verità vi dico che se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte” (Giov. 8:51), si riferiva proprio a questa morte, la seconda, e non alla morte fisica, che è la prima, tanto è vero che Paolo, Pietro e tutti gli altri apostoli videro la prima morte.
4. Se l’inferno si trova nella profondità della terra, quando il Signore creerà nuovi cieli e nuova terra, facendo sparire le cose vecchie, dove sarà questo luogo di tormento?
Nell’Apocalisse leggiamo che alla fine del millennio, quando il rimanente dei morti risorgerà, l’Ades (quello che chiamiamo inferno e che si trova nel cuore della terra) sarà gettato nello stagno di fuoco (cfr. Apoc. 20:14) che è il fuoco eterno nel quale saranno gettati il diavolo, i suoi angeli, e tutti i peccatori che risorgeranno (cfr. Apoc. 20:11-15). Devi quindi tenere presente che quando Dio distruggerà questo cielo e questa terra per crearne al loro posto degli altri che saranno eterni, prenderà l’Ades o il soggiorno dei morti (l’inferno), che prima di essere gettato nel fuoco eterno sarà svuotato dei suoi morti che risorgeranno e compariranno davanti a Dio per essere giudicati e condannati, e lo getterà nel fuoco eterno. Quindi l’Ades e il fuoco eterno sono due luoghi di tormento differenti; il primo è temporaneo nel senso che vi scendono le anime dei peccatori fino alla resurrezione, il secondo è eterno e riceverà tutti i peccatori alla resurrezione di giudicio e in quest’ultimo sarà gettato l’Ades. Spero che tu abbia capito bene.
5. L’inferno è stato creato prima che Adamo peccasse?
Se per inferno intendi il fuoco eterno, ossia lo stagno ardente di fuoco e di zolfo, dove saranno gettati il diavolo, i suoi angeli, l’anticristo e tutti gli empi, io personalmente ti rispondo affermativamente, perché Gesù quando in quel giorno caccerà via lungi da lui gli empi (quelli che porrà alla sua sinistra) dirà loro: “Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato pel diavolo e per i suoi angeli!” (Matt. 25:41). Il fatto che il fuoco eterno sia stato preparato per il diavolo e i suoi angeli, ci fa capire che esso fu preparato prima che Adamo peccasse perché la ribellione del diavolo e dei suoi angeli risale a tempo prima dell’entrata del peccato nel mondo per mezzo di Adamo.
Se invece per inferno intendi l’Ades che è il luogo sotterraneo dove vanno le anime degli empi, e a cui il nome ‘inferno’ si addice di più perché inferno significa ‘luogo di sotto’, sono propenso a collocare la sua creazione quando fu fondata la terra o al massimo dopo che Adamo peccò.
Butindaro Giacinto, Domande e Risposte (Volume 1). Roma 2006. Pagine 471. Vedi l’indice del libro