La sorte dei malvagi dopo la risurrezione

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La dottrina dei Testimoni di Geova

Assieme alla dottrina denominata del ‘sonno dell’anima’ i Testimoni di Geova (come pure gli Avventisti e molti altri), insegnano la dottrina dell’annichilimento dei malvagi.

In che consiste questa dottrina? Nell’asserzione che i malvagi dopo che risusciteranno verranno distrut­ti una volta per sempre e cesseranno di esistere o ritorneranno alla non esistenza e perciò non saranno tormentati per l’eterni­tà (a riguardo però della risurrezione dei peccatori insegnata dai Testimoni di Geova ricordatevi che essi insegnano le seguenti cose; innanzi tutto che non tutti risusciteranno – infatti per loro rimarranno nella non esistenza in cui sono sprofondati Adamo ed Eva, Caino, molti dei Sodomiti, Giuda Iscariota ecc., e quelli che periranno nella battaglia di Armaghedon – e che quelli che risusciteranno durante il millen­nio avranno la possibilità di ubbidire al Vangelo e ricevere la vita eterna; per cui per loro solo quei peccatori ‘risorti’ che avranno rifiutato di ubbidire alle leggi di Dio verranno annichiliti). In altre parole essi dicono che la punizione è eterna nel senso che cesseranno di esistere per l’eternità ma non nel senso che continueranno a vivere immersi in un lago di fuoco e di zolfo a piangere e a stridere i denti per l’eternità . Ecco alcune loro parole neganti il tormento eterno dei malvagi.[1] Nel libro Sia Dio riconosciuto verace si legge: ‘La dottrina d’un inferno ardente dove i malvagi sono eternamente torturati dopo la morte non può essere vera, principalmente per quattro motivi: 1) perché è assolutamente antiscrit­turale; 2) perché è assurda; 3) perché è contraria all’amore di Dio; e 4) perché ripugna alla giustizia’.[2]

Anche Russell negò le pene eterne per i peccatori infatti disse: ‘L’intendimento giusto dei termini mortale e immortale e dell’uso loro nelle Scritture distrugge la base stessa della dottrina delle pene eterne (…) essi sono tuttavia talmente infatuati dell’idea delle pene eterne che vi si afferrano a dispetto delle dichiarazioni contrarie delle Scritture’.[3]

 


[1] Il discorso sulle pene eterne lo applicano anche al diavolo perché essi dicono che ‘la fine definitiva di Satana è il suo totale annientamento’ (Sia Dio riconosciuto verace, pag. 55),

[2] Sia Dio riconosciuto verace, pag. 80. Vi ricordo che la geenna per loro simboleggia la distruzione eterna di coloro che per la loro condotta si saranno meritati tale sorte.

[3] Russell, op. cit., serie I, pag. 215,183