I Testimoni di Geova – Indice > La venuta del Signore, Armaghedon, il Millennio e la prova finale, la sorte dei malvagi alla risurrezione, i nuovi cieli e la nuova terra > Il Millennio e la prova finale
I Testimoni di Geova credono nel Millennio, cioè che ci sarà un regno di pace della durata di mille anni sulla terra. Prima però di iniziare a parlare dettagliatamente di questo loro millennio occorre ricordare che i primi tre presidenti della Torre di Guardia, vale a dire prima Russell, poi Rutherford ed infine Knorr durante la loro vita fecero tutti e tre delle predizioni sul quando il millennio sarebbe iniziato. Russell disse che la fine del mondo sarebbe arrivata nel 1914 ed in quell’anno sarebbe iniziato il millennio,[1] ma questo non avvenne.[2] Dopo di lui, Rutherford disse che il Millennio sarebbe iniziato nel 1925 e che in quell’anno sarebbero risuscitati i patriarchi dell’Antico Testamento. Ecco come si espresse nel suo libro Milioni ora viventi non morranno mai: ‘Perciò possiamo aspettare con fiducia che il 1925 segnerà il ritorno di Abraamo, Isacco, Giacobbe e dei fedeli profeti dell’antichità, particolarmente quelli nominati dall’Apostolo in Ebrei cap. 11, alla condizione di umana perfezione (…) possiamo attendere il 1925 per testimoniare il ritorno di questi fedeli uomini d’Israele dalla condizione di morte alla condizione di (…) visibili, legali rappresentanti del nuovo ordine di cose sulla terra. (…) Quindi, basandosi sull’argomento prima esposto che il vecchio ordine di cose, il vecchio mondo, sta finendo ed è prossimo, perciò, a passare, e che il nuovo ordine sta sopravvenendo, e che il 1925 designerà la risurrezione dei fedeli notabili dell’antichità ed il principio della restaurazione, è ragionevole concludere che milioni di persone ora sulla terra si troveranno ancora sulla terra nel 1925. Quindi, fondati sulle promesse espresse nella Parola di Dio, dobbiamo giungere alla positiva ed indiscutibile conclusione che milioni ora viventi non morranno mai’.[3] William Schnell, che lavorava per la società della Torre di Guardia al tempo in cui fu stabilita questa nuova data dice a tale proposito: ‘Negli anni successivi (…) la Società della Torre di Guardia spostò la data al 1925. Presentarono questa nuova data a noi e tutta la gente come l’anno in cui sarebbe venuto il Regno sulla terra, e in mezzo agli Studenti della Bibbia, sarebbero riapparsi i celebri personaggi o i principi dell’Antico Testamento. Questa aspettativa veniva sventolata da ogni pubblicazione dell’organizzazione e lasciava un’impronta profonda nelle nostre menti’;[4] ma anche questo nuovo presagio non si adempì.[5] Ed infine ci provò pure Knorr dicendo che il millennio sarebbe iniziato nel 1975,[6] cosa che neppure questa si adempì.[7] Qual’è oggi la data dell’inizio del millennio? Nessuna, ma esso è molto vicino perché i Testimoni di Geova affermano che alcuni della generazione in vita nel 1914 vedranno la fine del sistema di cose e sopravviveranno ad Armaghedon. Ecco cosa dicono: ‘Perciò il giudizio di Dio deve essere eseguito prima che la generazione del 1914 scompaia del tutto (…) la generazione del 1914 è già nel crepuscolo della sua esistenza, il che lascia solo poco tempo perché questa profezia si adempia’.[8]
Ma vediamo ora da vicino cosa dice la Torre di Guardia a proposito del millennio. Dopo la terribile battaglia di Armaghedon la terra sarà piena di cadaveri; ci viene detto infatti che le moltitudini che verranno sterminate nella battaglia di Armaghedon saranno così numerose che non rimarrà abbastanza gente per seppellirle; spetterà quindi ai Testimoni di Geova che saranno sopravvissuti all’esecuzione del giudizio divino contro Babilonia la grande, di ripulire la terra seppellendo i cadaveri e ripulendola dalle rovine di Armaghedon per trasformare la terra in un giardino delizioso, in un paradiso. Inizierà così il regno millenario; ‘Col regno di Dio che mediante il suo ‘Principe della pace’ dominerà sull’intero globo, la terra non sarà più politicamente divisa. Non ci sarà orgoglioso nazionalismo a suscitare odio, conflitti e spargimento di sangue (…) Ogni micidiale arma da guerra rimasta dopo Armaghedon sarà subito distrutta per sempre (…) Non ci saranno dunque più bollettini di morti e feriti di guerra, non ci saranno più vedove di guerra o orfani di guerra, non ci saranno più case e città ridotte in rovina da bombardamenti..’.[9] Siccome tutti i malvagi saranno stati annientati nella battaglia di Armaghedon la malvagità cesserà di esistere, tutti gli uomini vivranno in pace gli uni con gli altri e quindi non ci sarà più bisogno di poliziotti e di eserciti. Non ci saranno più pestilenze e neppure carestie e neppure malattie. Questo nuovo mondo a venire è chiamato dai Testimoni di Geova ‘nuovi cieli e nuova terra’; dove per nuovi cieli intendono i giusti nuovi governanti celesti ossia Cristo Gesù e la sua ‘sposa’ formata dai 144.000, mentre per nuova terra intendono la giusta nuova società terrena che prenderà il posto della vecchia terra ossia della società malvagia (gli uomini malvagi e le loro istituzioni politiche e religiose). Quindi Cristo con i 144.000 regneranno sui sudditi terreni durante il millennio. E’ da tenere presente che per quanto riguarda quelli dei 144.000 che sopravviveranno ad Armaghedon essi quando moriranno andranno a raggiungere i loro compagni in cielo nella maniera in cui sappiamo, cioè verranno ‘risuscitati in un batter d’occhio’. Ma che compito svolgeranno Cristo e i 144.000 durante il Millennio? Questo: ‘In quel tempo Gesù Cristo e i membri del suo governo celeste presteranno servizio non solo come re ma anche come sacerdoti di Dio a favore di tutti i loro sudditi umani (…) Perché? Perché tutte le persone avranno bisogno sulla terra d’essere ‘rese libere dalla schiavitù alla corruzione’ per avere ‘la gloriosa libertà dei figli di Dio (…) Anche dopo che i malvagi saranno stati distrutti, i superstiti terreni saranno ancora imperfetti a causa del peccato ereditato da Adamo (….) Per essere pienamente accettati nella famiglia dei figli di Dio, dapprima avranno dunque bisogno dei servizi dei sacerdoti celesti di Dio. Che cosa faranno questi? Avranno il potere che è mancato a tutti i governi umani finora; il potere di purificare le persone dal peccato e dall’imperfezione. Questo potere appartiene al celeste sacerdozio di Dio per mezzo del sacrificio di riscatto di Gesù. Il Figlio di Dio e i suoi sacerdoti associati applicheranno quindi i benefici del sacrificio di Gesù direttamente a tutti gli ubbidienti (…) Facendo continuo progresso nella giustizia, e con l’aiuto del sacerdozio celeste, essi diverranno progressivamente giovani e forti, fino a raggiungere la perfetta salute di mente e di corpo. Saranno del tutto resi liberi dalla schiavitù al peccato e alla morte ereditati da Adamo..’.[10] Ma i benefici del riscatto di Gesù non saranno applicati solo ai sopravvissuti di Armaghedon ma anche a coloro che ripopoleranno la terra durante il millennio, cioè i figli di coloro che sopravviveranno ad Armaghedon (perché solo questi potranno procreare durante il millennio) e tutti coloro che risusciteranno durante il millennio.[11]
Prima di parlare però di coloro che risusciteranno è necessario dire le seguenti cose. A) Siccome per i Testimoni di Geova i morti quando muoiono smettono di esistere perché secondo loro non c’è nell’uomo un’anima che sopravvive alla morte, queste risurrezioni dovrebbero essere chiamate piuttosto delle ricreazioni perché le persone vengono di nuovo create. B) Per i Testimoni di Geova la prima risurrezione di cui parla l’Apocalisse dicendo: “Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione…”[12] è la ‘risurrezione’ spirituale dei 144.000. L’hanno sperimentata nel 1918 (quando Gesù avrebbe cominciato a regnare) i defunti facenti parte dei 144.000 (cioè quelli morti entro quel tempo); per loro infatti questi sono i morti in Cristo che risusciteranno i primi alla venuta del Signore, di cui Paolo parla ai Tessalonicesi.[13] Il rimanente dei 144.000 che muoiono dopo il 1918 ‘risuscitano’ (partecipano cioè alla prima risurrezione) anche loro quando muoiono – o meglio, vengono mutati in un batter d’occhio al suon della tromba – ed a loro Paolo si riferisce quando dice ai Tessalonicesi: “Poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo insiem con loro rapiti sulle nuvole”.[14] In altre parole il numero di coloro che hanno parte a questa prima risurrezione è limitato al Signor Gesù e ai 144.000 essendo Gesù la primizia di coloro che dormono e i 144.000 le primizie delle sue creature.[15] Bisogna tenere presente che per i Testimoni di Geova siccome che questa risurrezione dei 144.000 è spirituale ‘è invisibile agli occhi umani, come fu quella di Gesù.’[16] Per questo la risurrezione di coloro che si dicono oggi parte dei 144.000 quando avverrà non potrà essere vista da occhio umano! C) Per i Testimoni di Geova non tutti risusciteranno; ‘Non tutte le persone vissute e morte sulla terra nel corso dei passati seimila anni verranno fuori dal sepolcro per il giudizio in quel ‘giorno del giudizio’. Adamo, ad esempio, ebbe il suo giudizio definitivo nel giardino d’Eden, dove fu condannato. Nemmeno verranno fuori quei religionisti ai quali il Signore Gesù disse che non sarebbero sfuggiti al giudizio della geenna, poiché furono della progenie del Serpente (…) Coloro che muoiono rimanendo irriducibilmente malvagi ed incorreggibili al punto da non potere beneficiare della redenzione provveduta mediante il sangue di Cristo, non saranno risuscitati dal sepolcro per il giudizio nel Nuovo Mondo (..) Coloro che hanno peccato contro il santo spirito saranno annientati’.[17] Anche coloro che sono stati distrutti nella battaglia di Armaghedon non risusciteranno perché rimarranno annichiliti per sempre![18] Tra coloro che secondo i Testimoni di Geova non saranno risuscitati ci sono anche Caino, coloro che morirono nel diluvio, molta della gente di Sodoma, e Giuda Iscariota. Tutti costoro saranno lasciati nella non esistenza nella quale sono piombati con la morte![19] D) Per quanto riguarda coloro che risusciteranno durante il Millennio essi ‘usciranno dalle tombe con corpi imperfetti e, man mano che progrediranno spiritualmente, vincendo le loro debolezze e imperfezioni con l’ubbidienza al dominio del Regno e ricevendo i benefici espiatori del sacrificio di Gesù, i loro corpi si avvicineranno sempre più alla perfezione’.[20] Quindi quando questi uomini risusciteranno torneranno sulla terra con un corpo imperfetto, con il quale potranno progredire verso la perfezione ubbidendo alle leggi di Dio![21] ‘I risuscitati alla vita sulla terra avranno l’opportunità di ottenere la vita eterna nel paradiso. Sarà per loro un tempo di istruzione’.[22]
Veniamo adesso alle risurrezioni di cui essi parlano. I Testimoni di Geova parlano di diverse risurrezioni, che prenderanno luogo durante il millennio. Prima ci sarà la risurrezione degli uomini di Dio che vissero nell’antichità come per esempio Noè, Abramo, Davide, Mosè, Daniele, ed altri[23] e coloro che vissero ai tempi di Gesù ma morirono prima della Pentecoste,[24] e poi quella dei Testimoni di Geova appartenenti alla grande folla che sono morti prima di Armaghedon. In seguito ci sarà la risurrezione di coloro che morirono senza avere avuto l’opportunità di conoscere Dio prima della battaglia di Armaghedon, e tra questi ci sarebbe pure il malfattore pentitosi sulla croce. E successivamente sarà la volta di coloro che fecero il male senza saperlo.[25]
A tutti costoro sarà data durante il millennio (che è il giorno del giudizio, come vedremo fra poco) l’opportunità di conoscere la verità e la giustizia e di vivere (se osserveranno le leggi di Dio che gli verranno annunciate) per sempre sulla terra; ‘Vengono risuscitati perché possano dimostrare il loro atteggiamento nei confronti di Dio e se desiderano avvalersi del sacrificio di riscatto di Gesù Cristo disponibile a tutti…’.[26] Coloro che rifiuteranno di ubbidire a Dio invece saranno annientati per sempre e sarà come se non fossero mai esistiti.
A questo punto è necessario parlare del giorno del giudizio come lo intendono i Testimoni di Geova. Ma prima di parlarne è bene dire che il giorno del giudizio dei Testimoni di Geova è differente dal giudizio delle nazioni perché mentre il primo deve ancora verificarsi quest’ultimo è iniziato nel 1918 ed è ancora in corso e serve a selezionare le pecore che scamperanno alla battaglia di Armaghedon, dai capri che invece dovranno essere distrutti. Ecco le loro affermazioni: ‘Nella primavera del 1918, egli venne nel tempio come Messaggero di Geova e diede principio al giudizio, prima della ‘casa di Dio’ e poi delle nazioni di questo mondo. L’esecuzione del giudizio delle nazioni avrà luogo nella battaglia di Harmaghedon…’.[27] Questo giudizio è la divisione da parte di Cristo delle pecore dai capri: ‘Gli individui vengono divisi l’uno dall’altro come le pecore dai capri. Le persone rappresentate dai capri che non dimostrano apprezzamento per il regno di Dio ma rigettano il messaggio del Regno e coloro che lo presentano, e non hanno per loro alcuna benevolenza, saranno distrutti nella prossima battaglia di Harmaghedon. Gli uditori del messaggio, rappresentati dalle pecore che si rallegrano alla venuta del Regno e fanno del bene al residuo degli ultimi membri del corpo di Cristo che si trovano sulla terra, saranno raccolti dalla parte che indica il favore del Giudice. Questa classe di persone paragonate alle pecore sarà conservata in vita durante la battaglia di giudizio di Harmaghedon, come lo furono i superstiti del diluvio costituiti da Noè e dalla sua famiglia, ed entreranno nel Nuovo Mondo senza morire’.[28]
Per quanto riguarda invece il giorno del giudizio che deve venire, per i Testimoni di Geova esso è il millennio, durante il quale saranno giudicate le opere di tutti coloro che abiteranno il nuovo mondo durante quel periodo. Questo giudizio è da loro chiamato anche il giorno di prova di mille anni. Ecco le loro parole: ‘(…)‘il giorno del giudizio’ si riferisce ad un giorno, o periodo di tempo, nel quale Geova Iddio sederà a giudicare tutta l’umanità nel Nuovo Mondo di giustizia mediante il suo giudice designato, Cristo Gesù. Questo costituirà il primo migliaio d’anni del Nuovo Mondo, non un giorno di ventiquattr’ore’.[29] Ma in questo giudizio non saranno giudicate le opere fatte (da coloro che risusciteranno) nel corpo prima di morire, ma le opere (di coloro che risusciteranno) fatte durante il millennio: ‘Non saranno giudicati dalle loro opere passate, ma da quello che saranno le loro opere durante il giorno del giudizio, e su tale base saranno messi alla prova’.[30] Anche per quanto riguarda i sopravvissuti di Armaghedon e i loro figli ci sarà questo giudizio. Questa specie di giudizio sarà necessario per stabilire chi avrà il diritto di vivere eternamente sulla terra infatti coloro che passeranno questa prova mostrandosi fedeli osservatori delle leggi di Dio fino alla fine del millennio saranno reputati degni della vita eterna; mentre coloro che rifiuteranno di ubbidire alle leggi di Dio saranno annientati. (Come si può ben vedere la teologia dei Testimoni di Geova anche se parla del riscatto di Cristo e dei suoi benefici mette sempre enfasi sull’ubbidienza alle leggi di Dio per meritarsi la vita eterna! La sua salvezza non è affatto il dono gratuito di Dio, ma una salvezza che si merita facendo opere buone!)
Ma che succederà alla fine del millennio secondo i Testimoni di Geova? Avverrà che Satana sarà slegato dalla sua prigione dove sarà rimasto durante i mille anni e cercherà di sviare le persone dall’amore verso Dio per volgerli dalla sua parte. Ci riuscirà nei confronti di alcuni, e con questi assalirà la città diletta e il campo dei santi, ma essi saranno distrutti definitivamente; torneranno alla non esistenza! (sia il diavolo, che i demoni che tutti coloro che saranno caduti vittime delle loro lusinghe, perché per loro non esistono pene eterne) Coloro che invece passeranno questa ultima prova perché resisteranno al diavolo, saranno dichiarati giusti da Dio e gli sarà dato il diritto di vivere sulla terra paradisiaca per sempre. Ecco le loro affermazioni: ‘Alla fine del giorno millenario di giudizio avrà luogo la prova di giudizio finale sopra tutti gli abitanti della terra di quel tempo, per stabilire chi sarà scritto nel libro fra coloro che sono giudicati degni d’aver diritto alla vita eterna sulla terra. La prova finale verrà col liberare Satana il Diavolo dal suo confinamento. Tutti coloro che cedono alle tentazioni e seduzioni di Satana saranno giudicati indegni, e saranno condannati alla ‘seconda morte’ simbolizzata dallo ‘stagno di fuoco’ (…) Tutti coloro che resistono all’Avversario e si mantengono fedeli nella loro integrità verso Geova Iddio riceveranno l’approvazione del suo Giudice. Per mezzo suo otterranno il dono del diritto alla vita eterna nella perfezione umana su di una terra paradisiaca..’.[31]
E così quest’ultimi, dopo essersi meritati la giustificazione e la vita eterna vivranno felici per sempre sulla terra,[32] mentre Gesù e i 144.000 continueranno a regnare nei cieli sempre senza essere visti nel nuovo mondo. Questa in sintesi è la dottrina del millennio e della prova finale insegnata dai Testimoni di Geova.
[1] ‘… Russell si unì a Nelson H. Barbour, di Rochester, New York, pubblicando un libro intitolato ‘Tre mondi, e la mietitura di questo mondo’. In questo libro si esponeva che la fine dei tempi dei Gentili nel 1914 sarebbe stata preceduta da un periodo di quarant’anni contrassegnato dall’inizio d’una mietitura di tre anni e mezzo, a cominciare dal 1874 E.V. Si comprendeva che questa mietitura sarebbe avvenuta sotto l’invisibile direttiva del Signore Gesù Cristo, la cui presenza o parusia cominciò nell’anno 1874. (…) Si calcolò che l’anno 1874 fosse la fine dei sei millenni di peccato fra il genere umano. Si comprese che da quest’ultima data il genere umano fosse nel settimo millennio. Da questa comprensione degli avvenimenti, la classe della ‘casta vergine’ cominciò ad andare incontro allo Sposo celeste nell’anno 1874, giacché credevano che egli fosse arrivato quell’anno e che da allora in poi sarebbe stato invisibilmente presente. Ritennero di vivere già all’invisibile presenza dello Sposo. A causa di questo fatto, quando Charles T. Russell cominciò a pubblicare nel luglio 1879 la sua propria rivista religiosa, la stampò col titolo ‘Torre di Guardia di Sion e Araldo della presenza di Cristo’. (…) La nuova rivista annunciava la presenza invisibile di Cristo come iniziata nel 1874. Questa presenza doveva continuare sino alla fine dei Tempi dei Gentili nel 1914, quando le nazioni gentili sarebbero state distrutte e il rimanente della classe della ‘casta vergine’ sarebbe stato glorificato con il loro sposo in cielo mediante la morte e la risurrezione alla vita in spirito’ (Il millenario regno di Dio si è avvicinato, Germania Occ. 1975, pag. 187-188). Nel libro The Time Is At Hand, pubblicato nel 1889, Russell affermava: ‘In verità, è aspettarsi grandi cose proclamare, come facciamo noi; entro i prossimi ventisei anni tutti gli attuali governi saranno rovesciati e dissolti; (…) In considerazione della solida evidenza biblica relativa ai tempi dei Gentili, noi riteniamo una verità stabilita che la completa fine dei regni di questo mondo, e il pieno insediamento del Regno di Dio, saranno completati entro la fine del 1914 A.D’ (pag. 98 e 99); ed anche: ‘Quindi, non dovete sorprendervi quando nei prossimi capitoli presenteremo le prove che l’insediamento del Regno di Dio è già cominciato, che la profezia attesta l’inizio dell’esercizio del potere nel 1878 A.D., e che la ‘battaglia del gran giorno dell’Iddio Onnipotente’ (Riv. 16:14), che finirà nel 1914 A.D con la completa distruzione degli attuali governi della terra, è già cominciata. Lo schieramento degli eserciti è chiaramente visibile dal punto di vista della Parola di Dio’ (pag. 101). Nel 1891 in un altro suo libro intitolato Thy Kingdom Come Russell affermava: ‘E, con la fine del 1914 A.D., ciò che Dio chiama Babilonia e gli uomini chiamano Cristianesimo, sarà sparito com’è già illustrato dalla profezia’ (pag. 153).↩
[2] Secondo i calcoli di Russell il 1° ottobre del 1914 sarebbero terminati i tempi dei Gentili e la Chiesa sarebbe andata in cielo. L’Annuario del 1976 ricorda quanto avvenne la mattina del 2 ottobre nella sede centrale di Brooklyn, dopo che tutti si resero conto che nulla di ciò che Russell aveva detto si era verificato il giorno prima: ‘Tutti erano seduti quando entrò il fratello Russell. Come al solito, egli disse allegramente: ‘Buon giorno a tutti’. Ma questa particolare mattina fu diversa. Invece di andare prontamente al suo posto, batté le mani e con gioia annunciò: ‘I Tempi dei Gentili sono finiti; i loro re hanno avuto la loro opportunità’. ‘Come battemmo le mani!’ esclama Cora Merrill. Il fratello MacMillian ammise: ‘Eravamo molto emozionati e non mi sarei sorpreso se in quel momento avessimo iniziato l’ascesa, essendo quello il segnale per cominciare a salire in cielo; ma naturalmente non ci fu proprio nulla del genere’. La sorella Merrill aggiunge: ‘Dopo una breve pausa egli [Russell] disse: Qualcuno è deluso? Io no. Ogni cosa procede secondo il programma! Di nuovo battemmo le mani’ (Annuario dei Testimoni di Geova 1976, pag. 71).↩
[3] J. F. Rutherford, Milioni ora Viventi non Morranno Mai, 1920, edizione inglese, pag. 88 e segg. Si tenga presente che il testo inglese di questo libro di Rutherford dopo il 1925 fu modificato infatti sui libri in circolazione si cancellò la data 1925 e si stampò, con caratteri tipografici diversi dagli altri, la parola inglese ‘soon’ – di quattro caratteri come ‘1925’ – che significa ‘presto, tra poco’. Queste modifiche avevano lo scopo di far dimenticare ai Testimoni di Geova quello che Rutherford aveva detto dover avvenire nel 1925.↩
[4] William Schnell, op. cit., pag. 36↩
[5] Rutherford dichiarerà: ‘Riconosco d’aver fatto la figura di un asino’ (citato da Raymond Franz in Crisi di coscienza, Napoli 1988, pag. 205). Quando poi nel 1926 si recherà in Svizzera, durante un assemblea in cui ci fu un’adunanza con interventi fu registrato il seguente scambio di battute: DOMANDA: I dignitari dell’antichità sono tornati? RISPOSTA (di Rutherford): Certo che no. Nessuno li ha visti, e sarebbe sciocco fare un tale annuncio. Il libro ‘Milioni’ diceva che potevamo ragionevolmente attenderci il loro ritorno poco dopo il 1925, ma quella era semplicemente un’opinione’ (citato da Raymond Franz in op. cit., pag. 272). A motivo di questa delusione molti Testimoni di Geova lasciarono la Società. Nel 1930 Rutherford, per mostrare a tutti che il movimento continuava a credere nella risurrezione imminente dei patriarchi fece costruire, spendendo settantacinquemila dollari del tempo, una villa lussuosa per loro. La villa fu chiamata Beth-Sarim cioè ‘Casa dei Principi’ e avrebbe dovuto ospitare i patriarchi risorti, e venne difesa strenuamente da Rutherford contro coloro che si permettevano di ironizzare su di essa. In realtà però la villa fu la sua dimora terrena, e lì morirà nel 1942. Qualche anno dopo la sua morte il suo successore la venderà dicendo che essa aveva compiuto l’opera per cui era stata costruita.↩
[6] Nel 1966 Fred Franz (l’allora vice presidente della Torre di Guardia) pubblicò il libro intitolato Vita eterna nella libertà dei figli di Dio in cui veniva detto: ‘Dal tempo di Ussher è stato fatto un intenso studio della cronologia biblica. In questo ventesimo secolo è stato fatto uno studio indipendente che non segue ciecamente qualche tradizionale calcolo cronologico della cristianità, e lo stampato calcolo del tempo che risulta da questo studio indipendente indica la data della creazione dell’uomo come il 4026 a.E.V. Secondo questa fidata cronologia biblica seimila anni dalla creazione dell’uomo termineranno nel 1975, e il settimo periodo di mille anni della storia umana comincerà nell’autunno del 1975 E.V.’ (pag. 28-29). Era così sentita questa fatidica data, negli anni anteriori al 1975, che un certo numero di Testimoni di Geova si prepararono al grande evento in queste maniere. Alcuni liquidarono i propri affari, lasciarono il lavoro, vendettero case e fattorie e si trasferirono in altre zone per ‘servire dove il bisogno era maggiore’ con mogli e figli, ritenendo di avere fondi a sufficienza per arrivare fino al 1975. Altri, tra cui anche delle persone anziane, incassarono le polizze di assicurazione, e altri i titoli di valore; e qualcuno rinviò operazioni chirurgiche pensando che con l’inizio del millennio non ce ne sarebbe stato più bisogno. Nell’aprile del 1975 (quando l’attesa della fine del mondo era immensa) sulla rivista Svegliatevi! venivano elogiate e difese quelle coppie che avevano deciso di non avere figli per poter meglio proclamare il messaggio della Torre di Guardia: ‘Oggi c’è una grande folla di persone che confidano che ora è imminente una distruzione di proporzioni ancora più grandi. Le evidenze indicano che fra breve la profezia di Gesù avrà un adempimento maggiore, su questo intero sistema di cose. Questo è stato uno dei maggiori fattori che ha indotto molte coppie a decidere di non avere figli in questo tempo. Hanno preferito rimanere senza figli così che sarebbero stati meno ostacolati nell’osservanza delle istruzioni di Gesù Cristo di predicare la buona notizia del regno di Dio in tutta la terra prima che venga la fine di questo sistema (…) ci sono molte buone ragioni perché le coppie decidano ora di non avere figli. Anche nella profezia di Gesù riguardo al tempo della fine, si trovano buone ragioni per rimanere senza figli. Perciò, sarebbe interamente scorretto da parte di chiunque criticare quelli che decidono che questo non è il tempo per avere figli’ (Svegliatevi!, 8 aprile 1975, pag. 11-12).↩
[7] La ragione addotta al mancato adempimento della predizione fu questa, e cioè che i seimila anni erano stati calcolati dal momento in cui era terminata la creazione di Adamo, mentre dovevano essere calcolati a partire dal momento in cui era terminata la creazione di Eva (creazione questa che avvenne qualche tempo dopo quella di Adamo), che ancora non poteva essere specificato. Per cui non si poteva ancora stabilire quando era cominciato il riposo di Dio di settemila anni’!! Ha detto bene la Sapienza: “Anche se tu pestassi lo stolto in un mortaio in mezzo al grano col pestello, la sua follia non lo lascerebbe” (Prov. 27:22).↩
[8] La Torre di Guardia, 1 maggio 1985, pag. 4, 7↩
[9] La verità che conduce alla vita eterna, pag. 103↩
[10] Ibid., pag. 106-107↩
[11] Facciamo notare che la dottrina sul chi sono coloro che procreeranno figli durante il millennio è cambiata perché prima veniva detto che anche quelli delle ‘altre pecore’ che sarebbero risuscitati dopo la battaglia di Armaghedon avrebbero procreato durante il millennio: ‘In ubbidienza all’ordine divino, questi retti figliuoli del ‘Padre eterno, (il) Principe della pace’, si sposeranno e produrranno dei figliuoli, non per disturbo o per la guerra mortale, ma per riempire la terra’ (La verità vi farà liberi, Brooklyn 1930, pag. 365); ‘Iddio avendo concesso loro di nutrire una tale speranza, ed essendo essi morti fedeli ed irreprensibili verso Geova, ne consegue ch’Egli non rinnegherà loro il privilegio dell’ordine divino’ (op. cit., pag. 366). Ma in seguito il matrimonio e la procreazione furono preclusi ai ‘risorti’ delle ‘altre pecore’ e limitati solo ai sopravvissuti di Armaghedon: ‘Dopo essere risuscitati dalle tombe non prenderanno parte alla procreazione d’una discendenza, ma ad essi si applicano le parole di Luca 20:34-36’ (Sia Dio riconosciuto verace, pag. 275). Questa procreazione comunque avrà fine ad un certo punto ‘perché lo scopo del Regno non è quello di riempire la terra paradisiaca con la progenie dei superstiti di Harmaghedon fino al massimo’ (Nuovi cieli e Nuova terra, pag. 319).↩
[12] Ap. 20:6↩
[13] Cfr. 1 Tess. 4:16↩
[14] 1 Tess. 4:17↩
[15] Cfr. La Torre di Guardia del 15 luglio 1975, pag. 441; Sia Dio riconosciuto verace, pag. 267- 273; Perspicacia nello studio delle Scritture, vol. II, pag. 779-781↩
[16] Sia Dio riconosciuto verace, pag. 273↩
[17] Op. cit., pag. 284-285. Strana davvero questa loro affermazione sapendo che per loro lo Spirito Santo non è una persona ma una forza impersonale.↩
[18] Ecco perché i Testimoni di Geova stanno del continuo a mettere in guardia da Armaghedon (che è sempre alle porte) perché gli è stato detto che chi perirà in quella battaglia non potrà giammai ‘risorgere’ ed avere la possibilità di guadagnarsi il diritto a vivere per sempre sulla terra!!↩
[19] A riguardo della risurrezione, occorre precisare che i Testimoni di Geova si discostano da Russell sull’estensione della ‘risurrezione’ perché quest’ultimo insegnò che tutti gli uomini sarebbero tornati in vita durante il millennio per avere una seconda possibilità di salvezza: ‘… è nell’intento di pervenire a quella conoscenza e a quel godimento della bontà di Dio che ‘tutti coloro che sono nei sepolcri… ne usciranno’ (…) Se qualcuno vuole chiamare quella possibilità di pervenire alla vita una ‘seconda occasione’, sia pure; è certamente la seconda opportunità data ad Adamo (…) per la disubbidienza di Adamo tutti furono condannati alla morte e tutti riceveranno nell’età del Millennio una piena opportunità di raggiungere la vita eterna’ (Studi sulle Scritture, serie I, pag. 151,152). Anche Adamo quindi avrà l’opportunità di meritarsi la vita eterna durante il millennio. Così come anche tutti gli abitanti di Sodoma: ‘E perché i Sodomiti non avrebbero essi pure un’occasione di raggiungere la perfezione e la vita eterna al pari d’Israele, o di alcuni di noi? Essi non erano giusti, è vero, ma Israele nol fu neppure, né lo siamo, ahimè, noi, che ora udiamo l’evangelo’ (Ibid., pag. 125). A riguardo dei Sodomiti va detto che attualmente la Torre di Guardia accorda la risurrezione ad alcuni di essi: ‘Gesù indicò che almeno alcuni degli ingiusti abitanti delle antiche Sodoma e Gomorra sarebbero stati presenti sulla terra nel Giorno del Giudizio. Per quanto fossero molto immorali, possiamo aspettarci che almeno alcuni di loro saranno risuscitati. Geova, nella sua misericordia, li riporterà in vita per dar loro l’opportunità di conoscere i suoi propositi’ (Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca, pag. 179). Ma anni fa non la concedeva a nessuno dei Sodomiti: ‘Egli stava indicando con precisione la assoluta impossibilità di redenzione per i miscredenti o ostinatamente malvagi, perché Sodoma e Gomorra furono irrevocabilmente condannate e distrutte, al di là di qualsiasi possibile ricupero’ (La Torre di Guardia, ed. inglese del 1 febbraio 1954 pag. 85).↩
[20] La Torre di Guardia, 15 luglio 1975, pag. 442↩
[21] Si noti che questa ‘risurrezione’ che otterranno costoro durante il millennio è diversa da quella dei 144.000 perché quelli ottengono un corpo spirituale, mentre questi ottengono un corpo materiale. ‘Quelli in cielo ricevono un corpo spirituale, poiché Dio si compiace di dar loro un corpo adatto all’ambiente celeste in cui devono vivere. Ma che specie di corpo darà Dio a quelli che avranno una risurrezione terrena? Non lo stesso corpo (…) gli verrà dato un corpo come piace a Dio. Poiché è volontà e desiderio di Dio che i risuscitati ubbidiscano alle ‘cose scritte nei rotoli’, essi dovranno avere un corpo sano, con tutte le sue facoltà’ (Perspicacia nello studio delle Scritture, vol. II, pag. 784). Un’altra cosa da tenere presente è che i ‘risorti’ durante il millennio non ‘risorgeranno’ con un corpo immortale.↩
[22] La verità che conduce alla vita eterna, pag. 110↩
[23] Costoro saranno costituiti principi per tutta la terra, assieme ad alcuni membri della ‘gran folla’ che sopravviverà ad Armaghedon. ‘Questi ‘principi’ presteranno indubbiamente servizio come intermediari per mantenere le comunicazioni fra il Regno invisibile e la visibile società terrestre del redento genere umano…’ (Lo Spirito Santo: la forza del nuovo ordine avvenire!, Brooklyn 1977, pag. 180-181)↩
[24] Tutti costoro non possono fare parte dei 144.000 perché gli ‘unti’ hanno cominciato ad esser raccolti dal giorno della Pentecoste in poi.↩
[25] La dottrina sulla resurrezione è un pò cambiata nel tempo perché prima i Testimoni di Geova quando parlavano di risurrezione di vita intendevano la risurrezione degli uomini di Dio che vissero nell’antichità come per esempio Noè, Abramo, Davide, Mosè, Daniele, di coloro che vissero ai tempi di Gesù ma morirono prima della Pentecoste, e dei Testimoni di Geova appartenenti alla grande folla che muoiono prima di Armaghedon. ‘I fedeli testimoni e profeti del tempo antico avranno una anticipata risurrezione alla vita, perché hanno operato bene ed hanno passato il giudizio con l’approvazione di Dio. (…) Perciò le ‘altre pecore’ non sono giudicate con quelli del resto dell’umanità, che hanno ‘operato male’. (…) Le favorite ‘altre pecore’ non parteciperanno alla ‘risurrezione di giudicio’ degl’ingiusti, poiché quest’ultimi hanno ‘operato male’ (La verità vi farà liberi, pag. 366,367). Quando invece parlavano di risurrezione di giudizio intendevano quella di coloro che morirono senza avere avuto l’opportunità di conoscere Dio prima della battaglia di Armaghedon e quelli che fecero il male senza saperlo, i quali sarebbero stati istruiti durante il millennio dal Giudice e dai suoi principi terreni (i patriarchi e alcuni dei sopravvissuti di Armaghedon), per poi, dopo la prova, ricevere il meritato giudizio. Adesso invece quando parlano di risurrezione di vita si riferiscono a coloro che si saranno mostrati fedeli durante il millennio, e quando parlano di risurrezione di giudizio si riferiscono a coloro che saranno infedeli durante il millennio: ‘Evidentemente Gesù, parlando di ‘quelli che hanno fatto cose buone’ e di ‘quelli che hanno praticato cose vili’, si pone in una simile prospettiva temporale, cioè alla fine del periodo di giudizio, come guardando indietro o facendo un esame retrospettivo delle azioni compiute da quei risuscitati dopo che avranno avuto l’opportunità di ubbidire o disubbidire alle ‘cose scritte nei rotoli’. Solo alla fine del periodo di giudizio sarebbe stato dimostrato chi aveva agito bene o male. Il risultato per ‘quelli che hanno fatto cose buone’ (secondo le ‘cose scritte nei rotoli’) sarebbe stato il premio della vita; per ‘quelli che hanno praticato cose vili’, un giudizio di condanna. La risurrezione sarebbe dunque risultata di vita o di condanna (…) Gesù considera queste persone dopo che saranno venute fuori dalle tombe commemorative e dopo che, con il loro modo di agire durante il regno di Gesù Cristo e dei re e sacerdoti a lui associati, si saranno dimostrate o ubbidienti, ricevendo come premio la ‘vita’ eterna, o disubbidienti, e quindi meritevoli di ‘giudizio (condanna)’ da parte di Dio’ (Perspicacia nello studio delle Scritture, vol. II, pag. 783). In altre parole, sarà solo alla fine del millennio, dopo il periodo di prova, che si potrà dire chi risusciterà in risurrezione di vita, e chi risusciterà in risurrezione di giudizio. ‘Quelli che precedentemente fecero cose buone senza dubbio troveranno più facile continuare in tale condotta, e, se continueranno a fare il bene fino alla prova finale che seguirà il dominio milleniale di Cristo, sarà mostrato che la loro fu una ‘risurrezione di vita’. Quelli che precedentemente fecero cose vili avranno l’opportunità di cambiare le loro vie e ottenere la salvezza, ma nel caso di quelli che non le cambieranno, al tempo di quella prova finale, diverrà evidente che la loro fu una ‘risurrezione di giudizio di condanna’ (La Torre di Guardia, 1 febbraio, 1966, pag. 95).↩
[26] Perspicacia nello studio delle Scritture, vol. II, pag. 782. I Testimoni di Geova parlando di Armaghedon dicono che in quella battaglia Dio manifesterà la sua giustizia distruggendo coloro che non lo conoscono: sarebbe quindi da chiedergli come possa un Dio giusto negare l’opportunità di conoscerlo a delle persone solo perché erano rimasti vivi fino alla battaglia di Armaghedon ed offrirla invece a delle altre solo perché sono morte qualche ora, o un giorno o una settimana o un mese prima che iniziasse Armaghedon. Non è piuttosto tutto ciò un’ingiustizia?↩
[27] Sia Dio riconosciuto verace, 283↩
[28] Op. cit., pag. 286↩
[29] Ibid., pag. 281. Assieme a Gesù ci saranno pure i 144.000 a giudicare le persone: ‘Invece di venire sotto il giudizio col genere umano, viene data loro ‘potenza di giudicare’, e per questa ragione siedono su troni celesti. Essi servono dunque, non solo come celesti re e sacerdoti con Cristo Gesù, ma anche come giudici associati con lui sul genere umano’ (Cose nelle quali è impossibile che Dio menta, pag. 365).↩
[30] Sia Dio riconosciuto verace, pag. 289.↩
[31] Ibid., pag. 289-290. Come abbiamo detto prima i ‘risorti’ non erano risuscitati con un corpo immortale. Quindi ci si domanderà: come faranno costoro (che acquisteranno tale giustificazione e diritto alla vita al termine del regno millenario) a vivere eternamente sulla terra? Cristo annullerà ‘gli effetti della morte che prevale sugl’individui meritevoli ed ubbidienti’ (La verità vi farà liberi, pag. 371).↩
[32] A riguardo di costoro ci viene detto quanto segue: ‘Dio non avrà affatto bisogno di trasportali in altri pianeti né di popolare per mezzo d’essi il cielo. Egli non vuole avere un continuo cambio di inesperti operai che vengano e che vadano sulla terra, ma vuole che i suoi figli vi divengano proficui nella cura di questa planetaria gemma della creazione. Egli li terrà sempre sulla terra quali esperti giardinieri che la manterranno come un glorioso paradiso per la Sua lode’ (Nuovi cieli e Nuova terra, pag. 332).↩