Charles Taze Russell

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Russell nacque il 16 febbraio 1852 a Allegheny (ora parte di Pittsburgh), in Pennsylvania, da genitori che frequentavano una Chiesa presbiteriana.

All’età di circa quindici anni, ci viene detto, egli ebbe una ‘crisi religiosa’ perché non riusciva a conciliare la bontà di Dio con le dottrine delle pene eterne e della predestinazione che venivano insegnate in seno alla Chiesa presbiteriana: ‘Un Dio che impiegasse la sua potenza per creare esseri umani i quali preconoscesse e predestinasse al tormento eterno, non potrebbe essere né sapiente, né giusto o amorevole’, diceva Russell.

In questo stato d’animo, all’età di circa diciassette anni, in una sala di Allegheny, il giovane Russell assi­stette ad una predicazione di Jonas Wendell il quale annunziava il 1874 come data del ritorno visibile e glorioso di Cristo. Questo Jonas Wendell faceva parte della chiesa cristiana avventi­sta (una chiesa che esiste ancora, ma che non va confusa con la chiesa avventista del settimo giorno) che era formata da quelli che dopo la ‘grande delusione’ del 1844 (delusione prodottasi a motivo del mancato adempimento del ritorno di Cristo predetto da William Miller per quell’anno) continuavano ancora a stabilire nuove date sul ritorno di Cristo. In seguito a questo incontro con Wendell, Russell si mise a studiare la Bibbia con altri suoi coetanei. Anche lui, quantunque non aderì alla chiesa cristiana avventista, si mise ad aspettare il ritorno di Cristo (lui però, sosteneva che il ritorno di Cristo sarebbe stato invisibile, e non prestò attenzione alle argomentazioni relative al tempo perché le giudicò ‘immeritevoli di attenzione’).

Venne anche quell’anno, ed ancora una volta Cristo non tornò visibilmente secondo i calcoli fatti dai cristiani-avventisti. Ancora una volta però dinanzi alla grande delusione i delusi decisero di optare per l’idea della ‘cosa sbagliata nel tempo giusto’; in sostanza che la data del 1874 era quella giusta, ma l’evento atteso per quell’anno era stato quello sbagliato. Così dissero che nel 1874 era iniziata la presenza invisibile di Cristo, e che nello spazio di quaranta anni, cioè nel 1914 sarebbe venuta la fine del mondo e sarebbe iniziato il millennio.[1] Tra costoro che dopo questa ennesima delusione adottarono questa tesi c’era anche il cristiano-avventista Nelson H. Barbour, con cui Russell si mise a collaborare dal 1876 divenendo poi ‘condirettore’ con lui della rivista Herald of the Morning (L’Araldo del Mattino) nel 1878. Il motivo di questa sua collaborazione con Barbour fu che egli rimase convinto dalla tesi di Barbour sul tempo dell’inizio della presenza invisibile di Cristo. Da quel momento in poi Russell durante tutta la sua vita si diede molto da fare per annunziare il 1874 come data del ritorno invisibile di Cristo.[2]

Nel 1879 Russell si separò da Nelson Barbour (il motivo della separazione – stando a quanto disse Russell – fu perché Barbour cominciò a negare che la morte di Cristo fosse il prezzo del riscatto per Adamo e la sua razza), e iniziò a pubblicare la rivista che poi si chiamerà Torre di Guardia.

Nel 1881 Russell fondò la Zion’s Watch Tower Tract Society che fu fatta registrare legalmente nel 1884. Nel 1896 questa società assumerà il nome di Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania.

Nel 1897, Maria Frances Ackley, la moglie di Russell, si separò da suo marito. Nel 1903 ella poi chiederà alla Corte civile e Penale di Pittsburgh la richiesta di separazione legale accusando suo marito – tra le altre cose – di condotta impropria verso altre donne (non di adulterio però perché ella, sotto giuramento, disse che non riteneva suo marito colpevole di adulterio). La causa fu dibattuta nel 1906; e due anni dopo fu emesso un decreto con la dicitura ‘Divorzio’.

Russell viaggiò molto, scrisse molto, predicò molto[3] e guadagnò pure molto dalla vendita dei suoi libri e opuscoli. Dovette affrontare diversi processi durante la sua vita, oltre quello per il divorzio. Tra di essi vogliamo ricordare il seguente per la sua peculiarità.

Nel 1910 e 1911 la Torre di Guardia pubblicizzò un certo tipo di grano che costava un dollaro la libbra e che, veniva detto, dava un raccolto cinque volte superiore a quello che dava il grano comune; e venivano invitati i seguaci a comprarlo e il ricavato sarebbe andato alla Torre di Guardia e sarebbe stato usato per pubblicare i sermoni di Russell.[4] Allora il Brooklyn Daily Eagle pubblicò una vignetta caricaturistica nella quale presentava Russell ed il suo ‘grano miracoloso’. Russell allora intentò una causa per diffamazione nei confronti del giornale chiedendo un risarcimento di centomila dollari. Ma in seguito ad indagini compiute da enti governativi, quel grano fu trovato norma­lissimo, anzi leggermente inferiore alla qualità comune di grano; cosicché lo Eagle vinse la causa.[5]

Arrivò anche il 1914 senza che nulla di quello che era stato preannunziato da Russell fosse successo. Ma egli non si arrese, e lanciò una nuova data; il 1918.

Ma nel 1916 morì. Si trovava in Texas, su un treno; le sue ultime parole furono: ‘Per favore avvolgetemi in una toga romana’.[6] La sua richiesta fu esaudita in questa maniera; fu improvvisata una toga facendola con lenzuola di carrozza.

Di Russell i Testimoni di Geova ritengono ancora diverse dottrine quali il rigetto della Trinità e della Divinità di Cristo, il rigetto della personalità e della divinità dello Spirito Santo, il rigetto della risurrezione corporale di Gesù Cristo, il rigetto del ritorno visibile di Cristo (Russell però – come abbiamo visto – il ritorno invisibile di Cristo lo collocò nel 1874), il rigetto della salvezza per grazia mediante la sola fede, la negazione dell’esistenza dell’anima immortale, e la negazione del tormento eterno dei peccatori, e la dottrina della prova millenniale (pur con qualche differenza come vedremo dopo).

 


[1] Come vedremo, Dio volendo in un altro libro, una parte di coloro che avevano aspettato il ritorno visibile di Cristo per il 1844, quando videro che Gesù non era tornato, adottarono la tesi che diceva che Gesù in quell’anno era passato dal luogo santo a quello santissimo. Anche loro quindi ritennero di avere aspettato l’evento sbagliato per la data giusta. Solo che a differenza dei delusi che li seguirono (cioè Barbour e i suoi amici), continuarono ad aspettare il ritorno visibile di Cristo. Comunque qualcosa di invisibile era successo anche per loro, perché Gesù in cielo era passato dal luogo santo a quello santissimo! Quelli che adottarono questa idea oggi si chiamano Avventisti del Settimo Giorno.

[2] Sulla Watch Tower (Torre di Guardia) del 15 luglio 1906 venne raccontato come Russell volle mettersi in contatto con Barbour perché aveva letto una copia dell’Herald of the Morning in cui il Direttore (Barbour appunto) diceva che il Signore era già presente nel mondo dal 1874. Ecco le parole di Russell: ‘…rimasi perplesso dinanzi ad una dichiarazione molto cauta in base alla quale il Direttore credeva che le profezie indicassero che il Signore fosse già presente nel mondo (non visto e invisibile), e che l’opera di raccolta e di scelta del grano era già imminente, e mi sorprese che questa opinione fosse sostenuta dalle profezie relative al tempo le quali, appena pochi mesi prima, egli aveva considerato fallite. Ecco un nuovo aspetto sul quale riflettere; era possibile che le profezie relative al tempo, che avevo così a lungo disprezzato a motivo dell’erroneo uso che ne avevano fatto gli Avventisti, intendessero realmente indicare il tempo in cui il Signore sarebbe stato invisibilmente presente per stabilire il proprio regno, cosa che, come comprendevo chiaramente, non si sarebbe potuta conoscere altrimenti? La cosa mi sembrava, in verità, ragionevole, molto ragionevole. (…) Poteva essere che queste argomentazioni relative al tempo, che avevo trascurate come immeritevoli di attenzione, contenessero realmente un’importante verità che essi avevano applicato in maniera erronea? (…) Tuttavia, non erano disponibili libri o altre pubblicazioni che esponessero le profezie relative al tempo come allora erano intese, perciò mi accollai le spese necessarie a che il sig. Barbour venisse a trovarmi a Philadelphia (dove avevo degli impegni di affari nell’estate del 1876), per dimostrarmi ampiamente e facendo uso della Scrittura, se ne fosse stato capace, che le profezie indicavano il 1874 come data per l’inizio della presenza del Signore e per la ‘raccolta’. Egli venne e l’evidenza mi soddisfece. Essendo una persona dalle salde convinzioni e completamente consacrato al Signore, subito compresi che la particolare epoca in cui vivevamo, richiedeva un importante impegno nel nostro incarico e nella attività in qualità di discepoli di Cristo …’.

[3] Nell’Annuario del 1976 viene detto che Russell, ‘come oratore pubblico, fece viaggi per oltre un milione e mezzo di chilometri, pronunciando più di 30.000 sermoni. Scrisse pubblicazioni per il totale di oltre 50.000 pagine, spesso dettò mille lettere al mese, dirigendo frattanto una campagna evangelistica mondiale che in una sola volta impiegò 700 oratori’ (pag. 77).

[4] In breve diciamo come la Torre di Guardia venne in possesso di questo cosiddetto grano miracoloso. Nel 1904 un uomo di nome Stoner, che non sapeva nulla di Russell e degli Studenti Biblici, scoprì in Fincastle, nello stato della Virginia, una qualità di grano sorprendentemente produttivo che lui chiamò ‘grano miracoloso’. La notizia fu subito presa e divulgata dai giornali. La cosa venne agli orecchi di Russell, il quale giudicò l’improvvisa comparsa di questo ‘grano miracoloso’ un segno attestante che la terra sarebbe stata presto ristorata a condizioni paradisiache. In altre parole, lui prese questo tipo di grano per una conferma che il millennio era alle porte, e quindi che le sue previsioni fossero vere. Successe allora che due Studenti Biblici donarono alla Società Torre di Guardia una certa quantità di questo grano da vendere per un dollaro la libbra. Il grano fu così venduto dalla Società, che guadagnò dalla vendita circa 1800 dollari. A proposito di questo denaro la Torre di Guardia ci tiene a dire che Russell ‘non prese un centesimo di questo denaro’ (Annuario dei Testimoni di Geova 1976, pag. 69), perché si trattò di una contribuzione fatta a favore della Società. La Torre di Guardia omette però di dire che novecentonovanta dei mille titoli del capitale azionario della Società erano in possesso di Russell, per cui ogni contribuzione alla Società veniva in realtà fatta a lui.

[5] Cfr. Walter R. Martin – Norman H. Klann, Il Geova della Torre di Guardia, Napoli, Sec. Ediz. 1977, pag. 18-20

[6] Watch Tower, 1 dicembre 1916, pag. 365