I Testimoni di Geova – Indice > Altri loro insegnamenti, falsificazioni apportate alla Bibbia, Interpretazioni peculiari > Falsificazioni apportate alla Bibbia > La testimonianza di Dio in noi stessi
Nella prima epistola di Giovanni si legge: “Chi crede nel Figliuol di Dio ha quella testimonianza in sé…”.[1]
Ma nella loro Bibbia si legge: ‘La [persona] che ripone fede nel Figlio di Dio ha la testimonianza data nel proprio caso…’. In questa maniera la Torre di Guardia non fà leggere che chiunque crede in Cristo ha la testimonianza di Dio nel suo proprio cuore, perché ha fatto scomparire “in sé”. E poi: ma che significa ‘ha la testimonianza data nel proprio caso’?
Riteniamo che questa manomissione sia stata fatta per sostenere che la testimonianza data verso i 144.000 e verso ‘le altre pecore’ è diversa l’una dall’altra. Infatti i primi sanno – in virtù della testimonianza dello Spirito nei loro cuori – di essere parte del ‘piccol gregge’, mentre gli altri, anche se esercitano fede in Gesù come i 144.000 non hanno questa stessa testimonianza, ma ne hanno un’altra, quella che fa alla loro posizione, che dice che loro non sono parte del ‘piccolo gregge’ ma della ‘grande folla’.