La nuova nascita

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La dottrina mormone

La rinascita spirituale avviene aderendo ai principi e alle ordinanze del Vangelo.La dottrina sulla nuova nascita insegnata dai Mormoni è la seguente. ‘…la rinascita spirituale viene per la grazia di Dio a coloro che aderiscono ai principi e alle ordinanze del vangelo di Gesù Cristo, vale a dire, fede, pentimento, battesimo, e ricezione del dono dello Spirito Santo’.[1] Quindi per nascere di nuovo, secondo i Mormoni, è necessario ravvedersi, credere, farsi battezzare in acqua, e farsi imporre le mani per ricevere lo Spirito Santo. La ricezione dello Spirito Santo è da loro chiamata battesimo di fuoco e di Spirito Santo ed è indispensabile per nascere di nuovo. Il motivo è perché ‘tra le più importanti benedizioni spirituali associate al dono dello Spirito Santo c’è il potere santificante o purificante dello Spirito Santo, tramite cui uomini e donne nascono da Dio’.[2] In altre parole per i Mormoni è il battesimo con lo Spirito Santo che fa diventare una persona una nuova creatura. Ed a sostegno di questa dottrina citano le parole di Gesù a Nicodemo che se uno non è nato d’acqua e di Spirito non può entrare nel regno di Dio. Questa dottrina è molto simile a quella delle chiese ‘pentecostali’ unitariane (conosciuti meglio come ‘i Gesù solo’); la differenza sta nel fatto che per i Mormoni quando uno viene battezzato con lo Spirito Santo non deve necessariamente parlare in lingue perché le lingue non sono il segno attestante che il credente ha ricevuto il battesimo con lo Spirito Santo. Per loro le lingue sono un dono che uno potrà ricevere dopo avere ricevuto il battesimo con lo Spirito Santo.[3]

 


[1] Encyclopedia of Mormonism, vol. I, pag. 218

[2] Ibid., vol. II, pag. 543.

[3] Faccio notare però che cosa intendono i Mormoni per dono delle lingue citando quello che ha detto Joseph Fielding Smith: ‘Una volta avevo bisogno del dono delle lingue, e il Signore me lo diede. Ero in una terra straniera, mandato a predicare il vangelo a persone di cui non potevo capire la lingua. Allora cercai ardentemente il dono delle lingue, e per mezzo di questo dono e lo studio, in un centinaio di giorni dopo essere approdato in quelle isole io potevo parlare alla gente nella loro lingua come io parlo a voi nella mia nativa lingua.’ (Citato nella Encyclopedia of Mormonism, vol. II, pag. 545). E’ evidente quindi che per dono delle lingue i Mormoni non intendono il dono delle lingue di cui parla la Scrittura.