La Chiesa di Dio non si può identificare con una particolare denominazione essendo formata da tutti coloro che sono nati di nuovo sparsi per le varie denominazioni

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Ci troviamo davanti ad affermazioni sulla Chiesa che sono abbastanza comuni nell’ambito delle sette; la sostanza del discor­so è questa: con noi si è al sicuro, con gli altri no; perché la salvezza si può ottenere solo aderendo alla nostra Chiesa per questo e per quest’altro motivo.[1] I Mormoni in particolare affermano che solo loro sono la vera Chiesa di Cristo perché possiedono il sacerdozio di Aaronne e quello di Melchisedec restaurati.[2] Abbiamo già dimostrato che questa restaurazione di questi due sacerdozi è un impostura perché il sacerdozio di Aaronne fu sostituito da quello di Melchisedec e quello di Melchisedec non è trasmissibile avendolo Cristo che dimora in eterno. Vediamo ora di confutare questa dichiarazione mormone sulla Chiesa. Non possiamo accettare quanto essi dicono perché siamo convinti che membri della Chiesa di Dio si trovano in ogni organizzazione ecclesiastica che predica la parola della croce, e la salvezza mediante la fede nel nome di Cristo (quantunque in essa ci possano essere delle dottrine non conformi a verità a riguardo di alcune cose). In altre parole siamo pienamente persuasi che ci sono figliuoli di Dio tra i Pentecostali, tra i Presbiteriani, tra gli Episcopaliani, tra i Luterani, tra i Battisti, tra i Metodisti, tra i Valdesi, tra i Fratelli, tra i Quaccheri, e tra tanti altri (compresi – non possiamo escluderlo questo – i Cattolici, quantunque il messaggio che la chiesa cattolica romana predica mena in perdizione coloro che lo accettano). Paolo dice che “il Signore conosce quelli che son suoi”;[3] e naturalmente Egli solo sa in quale organizzazione ecclesiastica si trovano. In cielo, e questo lo si deve fare sempre presente, non andranno esclusivamente i membri di una certa denominazione, ma tutti i membri del corpo di Cristo a prescindere come essi sono etichettati o amano farsi chiamare sulla terra; cioè i riscattati dell’Eterno, coloro che Cristo ha strappato dal presente secolo malvagio facendoli rinascere. Ma quanto a tutti coloro che pur facendo parte ufficialmente di uno di questi gruppi sopra citati, non sono mai nati di nuovo, quando essi moriranno se ne andranno nell’Ades in attesa del giorno del giudizio. Ma che dire dei Mormoni? Di certo possiamo dire che essi non annunciano il Vangelo di Cristo perché annunciano il Vangelo di Joseph Smith che è un altro Vangelo. In sostanza essi non hanno Cristo come fondamento ma Joseph Smith. Infatti per loro per entrare a far parte della Chiesa di Dio occorre credere in Joseph Smith che agli occhi loro è colui che Dio avrebbe suscitato in questi ultimi tempi per ‘restaurare’ il Vangelo e la sua Chiesa. In sostanza la porta da cui occorre passare per essere salvati non è Cristo ma Joseph Smith. Questo spiega il perché essi sono ancora sulla via della perdizione, non riconciliati con Dio. Non si possono dunque definire Chiese di Dio le loro chiese perché al posto del solido ed unico fondamento eterno che è Cristo Gesù hanno un altro fondamento.

Una parola adesso sull’organizzazione della Chiesa che i Mormoni pretendono di avere tale e quale a quella primitiva. Anticamente la Chiesa non era organizzata in maniera piramidale come lo è la chiesa mormone. In altre parole non esisteva a capo di tutte le chiese presenti nelle diverse nazioni e città, un presidente assistito da due consiglieri, il consiglio dei dodici apostoli, la presidenza e i membri del primo quorum dei settanta e del secondo quorum dei settanta, ecc. Ogni Chiesa locale aveva un pastore (l’angelo della Chiesa), un collegio degli anziani e dei diaconi, ed era indipendente dalle altre Chiese. Leggendo tutto il libro degli Atti degli apostoli, tutte le epistole ed infine il libro dell’Apocalisse non si evince affatto che la Chiesa di Dio universale fosse strutturata a mò di papato, come lo è la chiesa mormone. C’erano sì nella Chiesa gli apostoli, i profeti, gli evangelisti, i pastori e i dottori, ma essi erano dei veri ministri di Cristo che confermavano i credenti nella fede e nel Vangelo della grazia. Quanto invece agli apostoli, ai profeti, agli evangelisti, ai pastori ed ai dottori presenti tra i Mormoni essi sono invece dei falsi ministri di Cristo perché invece di confermare i credenti nella fede essi si studiano di sedurli e di menarli a professare molte strane dottrine.

 


[1] Questo è quello che anche la chiesa cattolica romana afferma; quantunque in una maniera un pò diversa da come faceva secoli fa.

[2] Una cosa simile afferma pure la chiesa cattolica romana perché essa ritiene di avere tutti i mezzi di salvezza perché possiede il vero sacerdozio che Cristo ha conferito alla sua Chiesa. Bisogna dire però che ambedue i gruppi, cioè sia i Mormoni che i Cattolici romani, alla fin fine dicono che saranno salvati molti di coloro che non fanno parte della loro chiesa. I Mormoni come vedremo meglio più avanti ritengono che saranno salvati pure gli adulteri, i ladri, gli stregoni, e quelli che non hanno ricevuto l’Evangelo; e i Cattolici, come abbiamo visto a suo tempo, dicono che ‘…chi è fuori della Chiesa senza propria colpa (perché è nato da genitori non cattolici, e non conosce che la vera Chiesa è la cattolica) e vive bene, cioè ama e serve il Signore nel migliore modo che conosce, egli può salvarsi…’ (Giuseppe Perardi, Nuovo Manuale del Catechista per l’insegnamento del catechismo della dottrina cristiana, Pubblicato per ordine di Pio X, XVII edizione rinnovata e in gran parte rifatta, Torino 1939, pag. 224). In comune, Mormoni e Cattolici, hanno che mandano all’inferno per l’eternità (i Mormoni però l’eternità delle pene la presentano ambiguamente) gli apostati, cioè coloro che abbandonano e rinnegano la loro chiesa.

[3] 2 Tim. 2:19