La Massoneria spinge all’ecumenismo con la Chiesa Cattolica Romana

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Tutti quegli ‘Evangelici’ o ‘Protestanti’ che sono massoni, hanno in comune che sono promotori dell’ecumenismo con la Chiesa Cattolica Romana, e questo perchè lo ribadisco l’ecumenismo è nell’agenda massonica in quanto promuove secondo loro la fratellanza universale e la tolleranza.

Abbiamo già visto infatti che per esempio il pastore valdese Ugo Janni, che era un massone, era un forte sostenitore e promotore dell’ecumenismo con la Chiesa Cattolica Romana.

Ma voglio confermarvi questo loro sentimento ecumenico prendendo un esempio moderno di Protestante massone: quello del predicatore americano Billy Graham. In merito a Billy Graham, che in base a svariate prove documentate è massone, voglio fare presente che porta avanti un forte impegno ecumenico con la Chiesa Cattolica Romana da diversi decenni. Ecco alcune prove di questo suo ecumenismo.

Nel 1967 presso il Belmont Abbey College (un College Cattolico Romano) gli fu conferita dai preti una laurea ad honorem, e disse all’uditorio che ‘il Vangelo che ha fondato questo college e il vangelo che mi porta qua stasera è ancora la via della salvezza’ (“Belmont Abbey Confers Honorary Degree,” Paul Smith, Gazette staff reporter, The Gastonia Gazette, Gastonia, North Carolina, Nov. 22, 1967). In una intervista del 30 maggio 1997 fattagli da David Frost, Billy Graham, ha detto: ‘Io penso di appartenere a tutte le chiese. Io mi trovo nella stessa maniera a casa in una assemblea Anglicana o Battista o dei Fratelli o in una Chiesa Cattolica Romana … E i vescovi e gli arcivescovi e il Papa sono nostri amici’ (David Frost, Billy Graham in Conversation, pp. 68, 143). Inoltre, il 2 Aprile 2005 durante l’edizione del programma Larry King Live sulla CNN alla domanda del giornalista King se secondo lui Giovanni Paolo II fosse con Dio, ha risposto che era più certo della salvezza del ‘papa’ che della sua propria salvezza, e poi ha aggiunto: ‘Io penso che egli sia con il Signore, perchè egli credette. Egli credette nella Croce. …. egli era un forte credente.’

Questa è la ragione per cui Billy Graham quando tiene una campagna evangelistica, prende accordi sia con i Cattolici Romani che con i Protestanti, e raccomanda fortemente che quando dei Cattolici Romani si ravvedono e credono in Cristo essi siano mandati nelle loro parrocchie di origine, e difatti i Cattolici Romani lo ammirano e lo amano proprio per questo, e lo prendono come esempio di evangelizzazione. Infatti dopo la quarta fase del dialogo cattolico-pentecostale, che si tenne negli anni ’90, durante la quale si discusse l’Evangelizzazione in comune, nel documento redatto su quella fase del dialogo cattolico/pentecostale, documento dal titolo ‘Evangelizzazione, proselitismo e testimonianza comune’; ambedue le parti quantunque riconoscano ancora le differenze dottrinali esistenti tra Cattolici e Pentecostali, pure si schierano contro il fare proseliti il che significa che i Pentecostali non devono fare discepoli tra i Cattolici Romani ed esortarli a uscire dalla Chiesa Cattolica Romana, difatti viene detto che la legittima proclamazione del Vangelo ‘non cercherà mai i suoi propri fini egoistici usando l’opportunità per parlar contro o comunque denigrare un’altra comunità cristiana, o per suggerire o incoraggiare un cambiamento nell’affiliazione Cristiana di qualcuno. I membri di questo Dialogo, sia Cattolici che Pentecostali, considerano tali azioni egoiste come proselitismo, come un uso illegittimo del potere persuasivo (…) Il Proselitismo deve essere evitato’ (Information Service, n° 97 [1998/1-11], pag. 49). Quindi, quando ci sono delle riunioni di evangelizzazione in una città, i Pentecostali che vi partecipano o i predicatori del vangelo non devono dire a quelli tra i Cattolici Romani che si convertono al Signore di uscire dal mezzo dei Cattolici, ma gli devono dire di rimanere nella Chiesa Cattolica. E ad esempio di come ci si deve comportare viene preso chi? Billy Graham: ‘Noi crediamo che il Reverendo Billy Graham ha fornito un modello importante a questo riguardo. Rispettando l’affiliazione ecclesiale dei partecipanti egli organizza tali campagne solo dopo che ha cercato il supporto e l’accordo delle chiese nell’area, incluse quelle Cattoliche e Pentecostali. Quando coloro che sono di già parte di una Comunità Cristiana rispondono al suo appello a consacrarsi più profondamente a Cristo, le risorse pastorali della loro propria chiesa vengono immediatamente rese disponibili per aiutarli nella loro rinnovata consacrazione. Così il proselitismo è evitato’ (Ibid., pag. 49).

E che la massoneria fomenta l’ecumenismo, certamente lo conferma l’impegno ecumenico della Federazione delle Chiese Evangeliche, in cui esistono molti Massoni che spingono anche loro in quella direzione: non importa che ruolo abbiano nelle Chiese, nella loro agenda esiste l’ecumenismo con la Chiesa Cattolica Romana. Di iniziative ed eventi ecumenici a cui ha partecipato la FCEI in questi anni ce ne sono stati veramente tanti. Eccone alcuni che risalgono al periodo durante il quale fu presidente Domenico Tomasetto (1994-2000).

A Palermo nel 1995 si tenne il III Convegno ecclesiale, al quale il presidente della CEI, Cardinale C. Ruini, aveva invitato la FCEI a partecipare non più come ‘osservatori’ ma come ‘delegati fraterni’. I rappresentanti delle Chiese membro della FCEI che si presentarono furono: F. Giampiccoli per la Chiesa Valdese; P. Trotta per la Chiesa Metodista; A. Kramm per la Chiesa Luterana; S. Rapisarda per l’Unione Battista, e B. Douglas per la Chiesa Anglicana. Il capo delegazione della FCEI era il presidente della FCEI. Il tema del Convegno fu ‘Il Vangelo della carità. Per una nuova società in Italia’. Domenico Tomasetto dice di quel Convegno: ‘Ne conserviamo un buon ricordo per la speranza che ha suscitato di un cammino ecumenico sempre più intenso fra le varie parti’ (Gianni Long e Renato Maiocchi, Uniti per l’Evangelo, pag. 141).

Altro avvenimento ecumenico di una certa importanza, ebbe luogo all’approssimarsi della pubblicazione del Nuovo Testamento della CEI nel 1997. La Bibbia cattolica era a cura dell’Ufficio catechistico nazionale della CEI, ufficio che scrisse una lettera alla FCEI perchè leggesse la nuova versione del Nuovo Testamento prima della pubblicazione e proponesse i suoi rilievi su quelle espressioni che potevano risultare ‘ecumenicamente disturbanti’ ai Protestanti. La FCEI, tutta contenta, si premurò a nominare una commissione, che fece il suo lavoro proponendo una serie di osservazioni (cfr. Ibid., pag. 142).

Nel 1999, ci fu il convegno sul Padre nostro a Perugia. I partecipanti furono circa 400, tra cattolici, ortodossi e protestanti. Il problema era quello di arrivare a formulare un testo unificato del Padre Nostro da utilizzare in incontri, riunioni e convegni ecumenici. E il problema fu risolto adottando il Padre nostro ecumenico, che fu il risultato di incontri tra esegeti e teologi delle tre confessioni presenti a Perugia (Ibid., pag. 143).

Quindi, la Massoneria si propone di arrecare un grave danno alla causa di Cristo perchè vuole spingere i figli di Dio ad allearsi e collaborare con i Cattolici Romani, e in questa maniera creare una grande confusione nel corpo di Cristo e ingannare tante persone. Questa è l’ennesima prova che la Massoneria è dal diavolo, che pecca dal principio, è bugiardo e padre della menzogna.

E’ scritto: “Non vi mettete con gl’infedeli sotto un giogo che non è per voi; perché qual comunanza v’è egli fra la giustizia e l’iniquità? O qual comunione fra la luce e le tenebre? E quale armonia fra Cristo e Beliar? O che v’è di comune tra il fedele e l’infedele? E quale accordo fra il tempio di Dio e gl’idoli? Poiché noi siamo il tempio dell’Iddio vivente, come disse Iddio: Io abiterò in mezzo a loro e camminerò fra loro; e sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo. Perciò Uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d’immondo; ed io v’accoglierò, e vi sarò per Padre e voi mi sarete per figliuoli e per figliuole, dice il Signore onnipotente” (2 Corinzi 6:14-18), e siccome i Cattolici Romani sono degli idolatri sulla via della perdizione, il messaggio da portare loro è: ‘Ravvedetevi e credete all’Evangelo, convertendovi dagli idoli all’Iddio vivente e vero, e abbandonate la Chiesa Cattolica Romana’. Con essi non è possibile nessuna collaborazione e nessuna alleanza.