La Massoneria smascherata – Indice > L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) > Il palladianesimo, lo stile architettonico adottato dai Massoni, ha fatto breccia nelle ADI
Quelli che vedrete adesso sono dei locali di culto delle ADI. In ordine: sopra quello della chiesa ADI di Isola Capo Rizzuto (KR), e sotto quello di Cesano Boscone (MI).
Osservate attentamente il frontone sopra l’entrata come anche le quattro colonne sottostanti. Ora osservate questi templi massonici (dove tutto ha un preciso significato perchè per loro il tempio massonico è un luogo sacro). Il primo a sinistra è un modello di tempio massonico. Non notate una forte similitudine?
Guardate anche quest’altri templi masssonici, con il solito frontone e quattro colonne sotto. Domandatevi ancora: come mai ci tengono così tanto i Massoni a questo stile architettonico? E di foto simili ce ne sono molto altre in Internet. Vorrei che notaste come è un qualcosa ricercato ed anche quando la forma del tempio massonico è un’altra, il frontone con le colonne vengono messi, in particolare il frontone.
Osservate ora questi edifici della Y.M.C.A. (Young Men’s Christian Association ossia Associazione Giovanile Maschile Cristiana), che è una organizzazione interdenominazionale ecumenica, che come ho già dimostrato quando ho parlato di Paolo Paschetto ha stretti rapporti con la Massoneria. Una semplice coincidenza? Non credo proprio.
Vi ho domandato prima: come mai ci tengono così tanto i Massoni a questo stile architettonico? La risposta risiede nel fatto che questo stile architettonico è il palladianesimo che è quello che hanno adottato sin dall’inizio i Massoni, in quanto esso rimanda al paganesimo. Lo storico Aldo Mola dice di questo stile che è ‘considerato «manifesto» dell’Arte Reale’ (Aldo Mola, Storia della Massoneria Italiana, pag. 822). Ecco dunque brevemente la storia di questo stile architettonico e il suo collegamento con la Massoneria.
‘Il palladianesimo o architettura palladiana è uno stile architettonico ispirato alle opere e ai disegni dell’architetto veneto Andrea Palladio (1508–1580). Sebbene il termine palladiano si riferisca sia all’opera del maestro veneto che agli stili da questo derivati, il palladianesimo (o più propriamente neopalladianesimo) è un’evoluzione delle idee originali di Palladio. Lo sviluppo del palladianesimo come stile autonomo iniziò nel XVI secolo e continuò fino alla fine del XVIII secolo, durante il quale influì notevolmente sull’architettura neoclassica. In breve tempo, il palladianesimo si estese dal Veneto a tutta l’Europa e ad altre parti del mondo. Nel Regno Unito il neopalladianesimo iniziò ad essere molto popolare a metà del XVII secolo, dove arrivò con le opere di Inigo Jones. In Gran Bretagna rimpiazzò il barocco come formula di rinnovamento del lessico architettonico utilizzato nell’antichità. All’inizio del secolo successivo questo stile diventò di moda, non solo in ambito britannico, ma anche nella maggioranza dei paesi nordeuropei. Più tardi, quando iniziò il suo declino in Europa, lo stile riscosse un grande successo nell’America settentrionale, con esempi di altissimo livello negli edifici disegnati da Thomas Jefferson’ (Wikipedia).
Il Palladianesimo fu adottato dai Massoni con le Costituzioni di Anderson del 1723. In un interessante scritto di Epi Tohvri dal titolo ‘About the Expression of Masonic Ideas in the Estonian Architecture Scene in the Late 18th and Early 19th Centuries’ (Sull’Espressione delle Idee Massoniche nella Scena dell’Architettura Estone nel Tardo diciottesimo e Inizio diciannovesimo Secolo) leggiamo infatti: ‘Il documento descrive le tradizioni e le leggi della Frammassoneria, dà gli indirizzi delle logge e le liste dei maestri. Dal punto di vista della storia architettonica, è significativo che la costituzione fece anche notare le preferenze architettoniche dei Massoni. Essi si rivolsero allo stile dell’era Augusta dell’Antica Roma, dato che le persone di quel tempo potevano apprezzare la geometria degli edifici e degli stili storici (ciò che essi avevano in mente erano le eredità architettoniche dell’Egitto, dell’Asia Minore, della Grecia e della Sicilia). L’eredità dell’architetto Vitruvius, che lavorò durante il tempo di Augusto, fu restaurata da Andrea Palladio e fu portata in Inghilterra da Inigo Jones. Il massone Richard Boyle, terzo conte di Burlington, fu considerato il migliore architetto degli inizi del diciottesimo secolo’ (pag. 84 – vedi foto).
In effetti leggendo le Costituzioni di Anderson si può chiaramente vedere che quello che dice Epi Tohvri è vero, in quanto le Costituzioni esaltano lo stile dell’era dell’imperatore Augusto e lo adottano come modello della Massoneria. Ascoltate cosa dice Anderson: ‘Quindi si crede razionalmente che il glorioso AUGUSTO diventò il Grande-Maestro della Loggia di Roma, avendo, oltre il suo patrocinatore Vitruvius, molto promosso il Benessere dei Compagni d’Arte, come appare dai molti magnificenti Edifici del suo Regno, le Rovine dei quali sono il Modello e lo Standard della vera Massoneria in tutti i Tempi futuri, dato che essi sono in realtà un Epitome dell’Architettura Asiatica, Egizia, Greca e Sicula, che noi spesso esprimiamo con il Nome di STILE AUGUSTEO, e che noi ora stiamo solo sforzandoci di imitare, e non siamo ancora arrivati alla sua Perfezione [..] e nel quindicesimo e sedicesimo secolo lo STILE AUGUSTEO venne sollevato dalla sua Spazzatura in Italia [..] soprattutto dal Grande PALLADIO, che ancora non è stato degnamente imitato in Italia, sebbene giustamente emulato in Inghilterra dal nostro grande Maestro-Massone INIGO JONES’ (The Constitutions of the Free-Masons (1734). An Online Electronic Edition – vedi foto)
Ora a conferma di come gli architetti massoni abbiano adottato questo stile architettonico, vi propongo l’esempio di James Hoban.
L’architetto massone americano di origine irlandese James Hoban (1758-1831), divenuto massone quando era ancora a Dublino dove aveva studiato il Palladianesimo, progettò la Casa Bianca (foto sopra) a Washington basandosi sul modello della Leinster House di Dublino (foto in basso), l’edificio della prima loggia massonica in Irlanda (cioè il luogo di nascita della massoneria in Irlanda). Il portico, posto al lato nord della Casa Bianca, fu aggiunto da Hoban e dal suo amico massone Benyamin Henry Latrobe nel 1829. Notate anche qui il frontone con delle colonne sotto, che assomiglia all’entrata di un tempio greco.