La Massoneria smascherata – Indice > L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) > Massoni e amici della Massoneria nei rapporti tra ADI e Governo Italiano > Frank Bruno Gigliotti, Charles Fama, Patrick J. Zaccara, e Francis J. Panetta, del Comitato per la Libertà Religiosa in Italia > Henry H. Ness: il rappresentante delle ADI che, aiutato dalla Massoneria, incontrò Pio XII per chiedergli la fine della persecuzione contro le ADI > Sia fatta la volontà di Frank Gigliotti e della CIA
Come abbiamo visto prima, dopo che l’agente segreto della CIA nonché massone Frank B. Gigliotti nel 1960 fece restituire la sede storica di Palazzo Giustiniani al Grande Oriente d’Italia, nel 1961 fu eletto Gran Maestro del GOI il valdese Giordano Gamberini, agente della CIA anche lui, il quale ovviamente dovette adempiere le condizioni che aveva posto Gigliotti alla Massoneria Italiana per avere il riconoscimento della Massoneria USA, e quindi consentire la formazione di logge massoniche americane extraterritoriali, il che era in aperto contrasto con le norme massoniche. Ma Gigliotti, quale agente della CIA e rappresentante della massoneria americana, poteva imporre anche queste cose. Ma oltre a ciò Giordano Gamberini dovette anche mettersi in moto per trovare un accordo con la Chiesa Cattolica Romana e la DC, e quindi dovette bandire l’anticlericalismo dalla massoneria, perchè questa era la volontà di Gigliotti e della CIA in quanto la loro politica anticomunista prevedeva ciò. Ecco cosa dice il senatore Sergio Flamigni: ‘Così, poichè la politica anticomunista e antisocialista di Gigliotti e dei servizi segreti americani prevedeva di adeguare gli orientamenti della Massoneria italiana alla necessità di un accordo con la Chiesa e la Democrazia Cristiana, il Gran maestro Gamberini si adoperava per mettere al bando l’anticlericalismo presente tra le fila massoniche, e avviava incontri con padre Rosario Esposito (storico della Massoneria) e col gesuita Giovanni Caprile; ne seguiva una campagna per affermare la non inconciliabilità tra fede cattolica e Massoneria, campagna alla quale prendeva parte attiva anche Elvio Sciubba (uomo di fiducia della massoneria USA e dei servizi segreti americani)’ (Sergio Flamigni, Trame Atlantiche, pag. 364). E in quest’ottica si spiega anche la collaborazione del massone Gamberini alla stesura della Bibbia Concordata nel 1968 di cui Gamberini tradusse il Vangelo secondo Giovanni. Fu un abile ‘diplomatico’ che riuscì in questa maniera a far rimuovere dal nuovo Codice Canonico la scomunica papale applicata esplicitamente alla Massoneria.
A conferma di questo atteggiamento massonico nuovo nel dopoguerra segnalo altri due esempi. Il primo è quello del massone Ugo Della Seta che sul foglio repubblicano, nell’agosto del 1945, in un articolo intitolato ‘Rispetto ai sacerdoti’, manifestò turbamento per alcune scritte contro i preti apparse sui muri di Roma. Il Della Seta, prendendo spunto da una scritta («Abbasso il clero!») apparsa sui muri di Roma, scrisse infatti: «Non sappiamo esprimere, non sappiamo abbastanza quale sia stato, nel leggere, il nostro turbamento. Abbiamo sentito come vacillare le fondamenta morali sulle quali intendiamo innalzare quella Repubblica, per cui tanto lottiamo ed a cui demmo, come daremo, tutta la nostra fede». Secondo il Della Seta, se da un lato era vero che tra i preti non mancava qualcuno meritevole di biasimo, dall’altro «non ne può essere coinvolta tutta una classe di cittadini che, già rispettabili in sè pel carattere della loro missione e già benemeriti non pochi nella lotta per la giustizia e per la libertà, non possono non essere considerati nostri fratelli nella grande opera per la riedificazione morale e civile della patria», e poi diceva: «Offendere i Sacerdoti è offendere il sentimento religioso di quanti a tale chiesa appartengono. Offendere il sentimento religioso è offendere il sentimento morale di quanti, credenti o non credenti, hanno fede ancora in taluni principi fondamentali di educazione civile». Il Vaticano, tramite il suo organo ufficiale «L’Osservatore Romano» mostrò di apprezzare le parole del Della Seta, facendo dei commenti favorevoli. (cfr. Mario Casella, Giornali Cattolici e Società Italiana, pag. 62). E pensare che Giuseppe Garibaldi, il ‘Primo Massone d’Italia’, soleva dire: «Il grido di ogni italiano, dalle fasce alla vecchiezza deve essere: guerra al prete»!!
Il secondo è quello del massone Ivanoe Bonomi, il quale parlando al Consiglio Nazionale di Democrazia del Lavoro nel febbraio del 1946, pronunciò parole di vivo apprezzamento sul conto della Democrazia Cristiana e del Cristianesimo. Il Bonomi infatti affermò: «Il partito democratico-cristiano – mi si consenta di dirlo – rappresenta più che un partito: esso è un vasto movimento popolare accogliente elementi diversi collegati strettamente da un vincolo religioso e illuminati dal sentimento e dalla fede cristiana. Noi ci inchiniamo reverenti a questa luminosa fede che certo non può trovare nemici in coloro che – pur estranei alle file della democrazia cristiana – apprezzano l’alto e decisivo contributo che il cristianesimo ha dato e darà alla civiltà del mondo». Anche in questo caso, il Vaticano mostrò apprezzamento e lodò Bonomi. (cfr. Mario Casella, op. cit., pag. 63).
Ora, questo certamente riguarda la Massoneria Italiana, ma riguarda anche le Assemblee di Dio in Italia. Mi spiego. E’ evidente che tramite Frank Gigliotti nelle ADI entrarono i servizi segreti americani, e non solo tramite Gigliotti ma anche tramite Henry H. Ness perchè quest’ultimo faceva parte del comitato esecutivo dell’International Council for Christian Leadership (ICCL), che era una organizzazione anti-comunista che collaborava strettamente con la CIA. Per cui mi pare molto evidente che i servizi segreti americani in una maniera o nell’altra hanno dato un indirizzo alle ADI nel dopoguerra. Volenti o nolenti le ADI hanno dovuto conformarsi alla volontà della CIA – che era di fare alleare non solo la Massoneria ma anche le Chiese Pentecostali con il Vaticano contro il comunismo che avanzava – e quindi hanno dovuto cercare di stipulare un accordo con la Chiesa Cattolica Romana, e per fare questo ovviamente dovevano eliminare anche loro dal loro mezzo l’anticlericalismo. E non è forse quello che è avvenuto? Che cosa hanno fatto le Assemblee di Dio proprio tramite Henry Ness, il pastore che nel dopoguerra ha incitato le Chiese Pentecostali ad organizzarsi, quando costui ha incontrato Pio XII e i prelati Tardini e Cicognani, se non mettersi d’accordo con il Vaticano e fare quindi pace? E naturalmente questa pace con il Vaticano è costata l’eliminazione dell’anticlericalismo dalle fila delle ADI. E difatti esso è sparito con il tempo, e difatti adesso chi si permette di riprendere pubblicamente i prelati della Chiesa Cattolica Romana per le loro eresie e superstizioni che insegnano al popolo, dalle ADI è considerato uno ‘scostumato’ e un ‘maleducato’. E di coloro che si comportano così nei confronti dei prelati papisti, le ADI si vergognano e con essi non vogliono avere nulla a che fare.
A partire dunque da Frank B. Gigliotti e Henry H. Ness in avanti, i dirigenti delle ADI hanno messo in moto in seno alle ADI un’azione volta ad instaurare dei buoni rapporti di vicinato con la Chiesa papista. Buoni rapporti che oggi sono comprovati da questi fatti.
● L’ex presidente delle ADI Francesco Toppi molti anni addietro ha collaborato in una certa misura alla traduzione della Bibbia interconfessionale ‘La Parola del Signore’ [Bibbia TILC (La Parola del Signore. Traduzione interconfessionale in lingua corrente, TILC), 1976 NT, 1985 intera Bibbia, con revisione NT 2001, edita LDC-ABU)], che è frutto di un lavoro di collaborazione interconfessionale tra cattolici e protestanti, infatti il suo nome compare tra i Consulenti stabili evangelici per il Nuovo Testamento. Ecco tutti i collaboratori del Nuovo Testamento di quella Bibbia: Traduttori: a) – cattolici: Carlo Buzzetti, Carlo Ghidelli; b) – evangelici: Bruno Corsani, Bruno Costabel. Revisori: a) – cattolici: Giovanni Canfora, Mario Galizzi, Carlo Maria Martini, Renzo Petraglio; b) – evangelici: Otto Rauch, Alberto Soggin. Consulenti stabili: a) – cattolici: Sofia Cavalletti, Settimio Cipriani, Paolo De Benedetti, Franco Festorazzi, Enrico Galbiati, Massimo Giustetti, Michele Pellegrino, Maria Vingiani; b) – evangelici: Piero Bensi, Luciano Deodato, Edoardo Labanchi, Fausto Salvoni, Luigi Santini, Francesco Toppi.
● Un pastore ADI ha partecipato il 15 Settembre del 2007, in occasione della 2a Giornata per la Salvaguardia del Creato, alla Liturgia della Parola, presso la ‘Chiesa della Madonna delle Grazie’ – Viale Papa Giovanni XXIII – Bergamo, infatti alla seguente pagina http://www.chiesacattolica.it/cci_new/pagine/1439/2%5EGiornataCreato2007.doc si legge che vi hanno presieduto: Eparca George Valescu (Chiesa Ortodossa Romena in Italia), Monsignor Gianni Carzaniga (Parrocchia Chiesa S. Maria Immacolata delle Grazie), Monsignor Patrizio Rota Scalabrini (Delegato Vescovile per l’Ecumenismo), Pastore Salvatore Ricciardi (Comunità Evangelica di Bergamo), Pastore Emanuele Monticella (Chiesa Evangelica Pentecostale di Capriate – BG)’ Quest’ultimo è il pastore della Chiesa ADI di Capriate. Nella pagina del sito cattolico hanno scritto ‘Monticella’ al posto di ‘Manticello, ma è Emanuele Manticello, anche perché ho parlato con lui e mi ha confermato la sua presenza a quell’incontro.
● In data 17 Ottobre 2009, presso il nuovo locale di culto della Chiesa ADI di Matinella (SA), di cui è pastore Renato Mottola, si è tenuto un culto di dedicazione del nuovo locale di culto. Tra gli altri erano presenti Antonio Felice Loria, presidente delle ADI (che poi ha predicato), il sindaco e il prete di Matinella che si chiama Carlo. Al prete è stata data la parola, ed ha portato questo discorso: ‘Pace a voi tutti riuniti qui nel nome del nostro Signore Gesù Cristo, che è la nostra speranza e che è la nostra salvezza. Sono un po’ commosso e un po’ emozionato perché non è un momento ufficiale questo per me, ma è innanzi tutto riconoscere qui che lo Spirito del Signore ci ha convocati, che lo Spirito del Signore è nei nostri cuori, che lo Spirito del Signore ci porta avanti sulla strada diversa, ma verso di Lui, ed è questo che colma il mio cuore di commozione e anche di gioia. E per cui con questo proprio sentimento, di questa nostra comune fede, di questo nostro essere convocati tutti dallo Spirito in cammino verso la nostra speranza, verso la nostra salvezza, il nostro Signore Gesù Cristo, vi abbraccio tutti con grande gioia e con grande commozione e fraternità, Amen’. Al seguente indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=sDWrKjyrZRs potrete vedere e ascoltare l’intervento del prete.
● Tommaso Fiorentini, pastore della chiesa ADI di Gallipoli, ha partecipato alla ‘Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani’ tenutasi dal 18 al 25 gennaio 2012 presso il Monastero ss. Trinità (delle Clarisse Cappuccine) di Alessano (provincia di Lecce).
Questa è la dimostrazione pratica che l’anticlericalismo è stato bandito dalle ADI. E potrei proseguire con tanti altri atteggiamenti da parte dei pastori ADI nei confronti del Vaticano, che fanno chiaramente capire che ormai la pace è fatta, e un accordo si è trovato. Ecco perchè la Chiesa Cattolica Romana non perseguita le Chiese delle ADI.
Vorrei concludere dicendo che quando la Chiesa rifiuta di riprendere e confutare pubblicamente i prelati della Chiesa Cattolica Romana per le loro eresie e superstizioni ciò significa che ha deciso di non seguire le orme del fondatore e capo della Chiesa, Cristo Gesù, il quale invece riprese pubblicamente e con ogni franchezza quelli che sedevano sulla cattedra di Mosè per la loro malvagità e ipocrisia che impedivano alle anime di entrare nel regno dei cieli. Ecco infatti cosa disse Gesù agli scribi e ai Farisei: “Ma guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché serrate il regno de’ cieli dinanzi alla gente; poiché, né vi entrate voi, né lasciate entrare quelli che cercano di entrare. Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché scorrete mare e terra per fare un proselito; e fatto che sia, lo rendete figliuol della geenna il doppio di voi. Guai a voi, guide cieche, che dite: Se uno giura per il tempio, non è nulla; ma se giura per l’oro del tempio, resta obbligato. Stolti e ciechi, poiché qual è maggiore: l’oro, o il tempio che santifica l’oro? E se uno, voi dite, giura per l’altare, non è nulla; ma se giura per l’offerta che c’è sopra, resta obbligato. Ciechi, poiché qual è maggiore: l’offerta, o l’altare che santifica l’offerta? Chi dunque giura per l’altare, giura per esso e per tutto quel che c’è sopra; e chi giura per il tempio, giura per esso e per Colui che l’abita; e chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi siede sopra. Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché pagate la decima della menta e dell’aneto e del comino, e trascurate le cose più gravi della legge: il giudicio, e la misericordia, e la fede. Queste son le cose che bisognava fare, senza tralasciar le altre. Guide cieche, che colate il moscerino e inghiottite il cammello. Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché nettate il di fuori del calice e del piatto, mentre dentro son pieni di rapina e d’intemperanza. Fariseo cieco, netta prima il di dentro del calice e del piatto, affinché anche il di fuori diventi netto. Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché siete simili a sepolcri imbiancati, che appaion belli di fuori, ma dentro son pieni d’ossa di morti e d’ogni immondizia. Così anche voi, di fuori apparite giusti alla gente; ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità. Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché edificate i sepolcri ai profeti, e adornate le tombe de’ giusti e dite: Se fossimo stati ai dì de’ nostri padri, non saremmo stati loro complici nello spargere il sangue dei profeti! Talché voi testimoniate contro voi stessi, che siete figliuoli di coloro che uccisero i profeti. E voi, colmate pure la misura dei vostri padri! Serpenti, razza di vipere, come scamperete al giudizio della geenna? Perciò, ecco, io vi mando de’ profeti e de’ savî e degli scribi; di questi, alcuni ne ucciderete e metterete in croce; altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città, affinché venga su voi tutto il sangue giusto sparso sulla terra, dal sangue del giusto Abele, fino al sangue di Zaccaria, figliuol di Barachia, che voi uccideste fra il tempio e l’altare” (Matteo 23:13-35).
Le ADI dunque hanno deciso di non seguire le orme di Gesù Cristo, e incitano gli altri a non seguirle, ma Dio di certo non le terrà per innocenti, perchè così facendo si sono macchiati di una grave colpa. E il loro disprezzo verso coloro che nell’evangelizzare i cattolici romani dicono loro con ogni franchezza come stanno le cose – li chiamano infatti ‘scostumati’ e ‘maleducati’, pensate un pò -, è proprio il sintomo della grande corruzione morale e spirituale che ormai impera nelle ADI, dove il male viene chiamato bene, e il bene male, e di conseguenza i malvagi vengono trattati come se avessero fatto l’opera dei giusti, e i giusti invece come se avessero fatto l’opera dei malvagi. E siate sicuri di questo, che nel disprezzare questi fratelli essi disprezzano Cristo: guai a loro dunque!