La Massoneria smascherata – Indice > L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) > Massoni e amici della Massoneria nei rapporti tra ADI e Governo Italiano > Frank Bruno Gigliotti, Charles Fama, Patrick J. Zaccara, e Francis J. Panetta, del Comitato per la Libertà Religiosa in Italia > Quello che ha fatto il massone Frank B. Gigliotti per le ADI > Fece scrivere gli articoli della Costituzione Italiana che assicurano la libertà religiosa
Quando parliamo di Frank Gigliotti, dobbiamo considerare che lui prima di tutto era un massone, e non un qualunque massone, ma il rappresentante della Massoneria americana, e che mentre (assieme al suo fratello massone Charles Fama) nel secondo dopoguerra perorava la causa delle Assemblee di Dio in Italia sia presso il Governo Italiano che quello Americano affinchè fosse concessa la libertà religiosa alle ADI, egli perorava anche la causa della Massoneria italiana, che come sappiamo fu anch’essa perseguitata dal Governo di Mussolini, tanto che durante il regime fascista molti massoni dovettero andare in esilio.
Alla fine tutti sappiamo che la libertà religiosa in Italia fu concessa alle minoranze religiose, ed essa fu messa nella Costituzione Italiana (che fu pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 27 dicembre 1947 ed entrò in vigore il 1º gennaio 1948), ma pochi sanno che Frank Gigliotti contribuì a scrivere proprio gli articoli della Costituzione che parlano appunto della libertà religiosa. E badate che questo avvenne dopo che le ADI fecero pressione sui massoni Italo-Americani affinchè si muovessero nei confronti del Governo italiano in loro favore, infatti le ADI fecero pressione sul Comitato per la libertà religiosa in Italia nel corso del 1946 mentre la Costituzione fu approvata il 22 Dicembre del 1947!
In occasione della morte di Frank Gigliotti nel settembre 1975, di lui fu scritto sull’edizione del Lemon Grove Review (25 Settembre 1975), che tra le sue più orgogliose imprese ci fu quella di avere aiutato a ristabilire la libertà costituzionale nella Costituzione Italiana oltre che la sua opposizione per 14 anni alla tirannia di Mussolini (Among his proudest achievements was helping to restore constitutional liberty to the Italian constitution and his 14-year opposition to the tyranny of Mussolini). Ma già mentre Gigliotti era in vita, questo veniva detto di lui infatti su The Christian Science Monitor del 17 Aprile 1950 (vedi foto), venne detto che ha contribuito a scrivere il Trattato di Pace con l’Italia e la Costituzione della Repubblica Italiana.
Gli articoli della Costituzione Italiana che il massone Frank Gigliotti ha contribuito a far scrivere sono il 17, 18 e 19, che trattano la libertà di riunione e di associazione e la libertà religiosa infatti questo è quello che viene detto sul sito della Loggia Garibaldi (http://garibaldilodge.com/) di cui era membro Frank Gigliotti. Si badi che Gigliotti viene chiamato ‘uno dei Massoni che hanno aiutato a guidare la scrittura nella Costituzione Italiana dei tre articoli XVII-XVIII-XIX’, perchè in effetti ce ne furono altri di massoni che diedero il loro contributo.
Nel libretto The Fabulous Frank Gigliotti – senza data, ma posteriore al 10 luglio 1950 – leggiamo poi che ‘quale autore degli articoli sulla libertà religiosa nella Nuova Costituzione Italiana, Frank è impegnato in una battaglia per vederli applicati’ (pag. 7). Questi tre articoli dicono quanto segue:
Art. 17. I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi. Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso. Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.
Art. 18. I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale. Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare.
Art. 19. Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.
In che maniera il massone Frank Gigliotti ha potuto aiutare a scrivere questi tre articoli della Costituzione Italiana (in The Fabulous Frank Gigliotti viene detto addirittura che ‘lui scrisse gli articoli 17, 18 e 19 per la nuova Costituzione Italiana’, pag. 5)? Bene, è molto semplice, essendo che lui in quei giorni era una sorta di re in seno alla Massoneria Italiana e tra coloro che scrissero e approvarono la Carta Costituzionale c’erano molti massoni, lui li ‘guidò’ con la grande influenza che aveva (e pensiamo che abbia ‘guidato’ anche non massoni). Che ci fossero tanti Massoni nell’Assemblea Costituente, lo ha confermato pienamente Gustavo Raffi nel 2010 in una intervista pubblicata su affariitaliani.it (vedi foto) in cui – rispondendo all’onorevole Paola Binetti – afferma che al momento della stesura della Carta ‘tra i settantacinque membri c’erano ben sette-otto massoni tra cui due gran maestri e in sede di assemblea costituente 1/3 del totale era composto da massoni. Senza contare che il presidente e padre della Costituzione Meuccio Ruini era massone, cosi come [il vice-presidente dell’Assemblea] Giovanni Conti’.
Se dunque a questo ci aggiungiamo che Roberto Bracco, pastore ADI, afferma che ‘nel 1947 hanno inizio in Italia i dibattiti alla Costituente; per l’occasione viene presentata una nostra memoria con l’esposizione della ingiusta posizione giuridica del Movimento e con la legittima rivendicazione dei diritti umani. Essa viene menzionata in alcune discussioni e la questione del Movimento Pentecostale viene presentata come la questione tipica relativamente alla libertà religiosa’ (Risveglio Pentecostale, Anno 2, n° 2, Agosto 1947, pag. 12), ci pare che l’amico delle ADI, il massone Frank Gigliotti, tramite i suoi fratelli massoni abbia fatto non poco anche per le ADI. E non dimentichiamoci dell’incontro che Henry H. Ness, rappresentante delle Assemblee di Dio, aiutato dalla Massoneria, ebbe con Pio XII nel mese di agosto del 1947 (vedi più avanti), quindi prima che il testo definitivo della Costituzione della Repubblica italiana venisse votato il 22 dicembre 1947 (http://www.nascitacostituzione.it/02p1/01t1/019/index.htm). Per noi il quadro è completo e chiaro.
A conferma che Frank Gigliotti ha avuto un ruolo nella scrittura di quegli articoli della Costituzione Italiana, c’è un articolo apparso sul San Diego Union il 23 gennaio 1947 (vedi foto), in cui viene detto che il Dr. Frank Gigliotti ha ricevuto il giorno precedente una lettera che diceva che la commissione aveva approvato il 19 Dicembre 1946 l’emendamento da lui suggerito, emendamento che garantiva la libertà religiosa che era stato redatto da Gigliotti. Inoltre viene detto che il pastore presbiteriano Gigliotti crede che l’approvazione dell’emendamento equivale alla sua adozione da parte del Governo. E in effetti andando a vedere le sedute della Costituente sull’articolo 19 si legge che il 19 Dicembre 1946 ‘Il Presidente Tupini ricorda che la Sottocommissione ha approvato nella seduta di stamane un articolo in cui è detto: «Ogni uomo ha diritto alla libera professione delle proprie idee e convinzioni, alla libera e piena esplicazione della propria vita religiosa interiore ed esteriore, alla libera manifestazione individuale ed associata della propria fede, alla propaganda di essa e al libero esercizio privato e pubblico del proprio culto, purché non si tratti di religione e di culto implicanti principî o riti contrari all’ordine pubblico e al buon costume». Propone che questo articolo venga collocato nella prima parte che riguarda i principî dei rapporti civili.’ (http://www.nascitacostituzione.it/02p1/01t1/019/index.htm). Il testo approvato fu in seguito elaborato e cambiato un pò, ma la sostanza rimase la stessa.
Ma non è finita qua, perchè Frank Gigliotti nel mese di Marzo del 1947 assieme al suo amico e fratello massone Charles Fama verrà in Italia, per aiutare ‘personalmente’ a scrivere questi articoli della Costituzione. Un articolo apparso sul San Diego Union il 17 luglio 1947 (vedi foto) dice infatti che ‘avendo avuto successo nell’ottenere la libertà di riunione e di religione per l’Italia, il Dr. Frank Gigliotti è ritornato a casa sua a La Mesa, in Via El Capitan Drive 7903, dopo avere aiutato a scrivere ed emanare due articoli della Costituzione Italiana’. Gli articoli a cui si riferisce il giornalista in effetti sono tre, ossia gli articoli 17, 18 e 19, perchè questo si evince dal virgolettato sugli articoli attribuito a Gigliotti. E’ interessante poi notare che Gigliotti afferma che oltre ad avere l’appoggio di 42 denominazioni Protestanti e dell’ordine Massonico, la loro causa ha ricevuto l’appoggio degli Ebrei Italiani e di molti dei grandi leaders liberali italiani. E per finire, viene detto che i due ecclesiastici – Gigliotti e Fama – hanno ricevuto delle lettere dall’ambasciatore Tarchiani che si è congratulato con essi per essere riusciti a realizzare la loro missione in Italia! E a tal proposito, vorrei far notare come Gigliotti e Fama, essendosi trattenuti in Italia fino a circa metà maggio del 1947, hanno avuto tutto il tempo per ‘controllare’ che i lavori della Costituente sugli articoli 17, 18 e 19 andassero nella direzione da loro voluta, infatti le discussioni su questi tre articoli terminarono a metà aprile 1947.
Un’altra notizia che conferma che Gigliotti ha avuto un ruolo nella scrittura di una parte della Costituzione Italiana, di cui in Italia erano consapevoli ad alti livelli, c’è quest’altra notizia apparsa su The Pentecostal Evangel il 6 Ottobre 1957, secondo cui il Governo Italiano ritenne di avvertire Frank Gigliotti sull’applicazione di alcune decisioni prese da un importante organismo costituzionale italiano. Prestate molta attenzione alla notizia: ‘Il Governo Italiano, attraverso il suo ambasciatore negli USA, ha informato un funzionario della National Association of Evangelicals che le decisioni del Supremo Consiglio di Stato (La Corte Suprema Italiana) che chiariscono l’Articolo 19 della Costituzione Italiana saranno considerate come base alla garanzia della libertà religiosa in Italia. La sezione è costruita per significare che chiunque può adorare secondo i dettami della coscienza, privatamente o collettivamente, e può propagare la sua religione senza permesso o interferenza della polizia. Questa dichiarazione è stata fatta al Dr. Frank B. Gigliotti, Vice-Presidente della Commissione dell’Evangelical Action della NAE’.
Perchè è molto importante questa notizia? Perchè conferma come il Governo Italiano non si era dimenticato delle pressioni che aveva ricevuto da Frank Gigliotti, e della sua collaborazione nello scrivere l’articolo 19 della Costituzione.
Ma io ritengo che la conferma maggiore sia questa, e cioè che nel 1970 lo Stato Italiano conferì a Gigliotti la medaglia dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Infatti in un articolo del 6 Ottobre 1970 apparso sul San Diego Union (pag. 3) si legge che ‘il Dr. Gino L. Jannone, vice console d’Italia per San Diego, consegnerà al Dr. Gigliotti una onorificenza da parte del presidente della Repubblica Italiana, Giuseppe Saragat, che lo farà Cavaliere Comandante dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Il Dottor Gigliotti sarà anche fatto Cavaliere Comandante dell’Ordine Militare e Ospedaliero di Santa Maria di Betlemme, un ordine religioso Cattolico. Il Dottor Gigliotti riceverà i premi in riconoscimento del suo aiuto nel mettere in piedi [o istituire] la Repubblica Italiana’. E nello stesso articolo, in cui c’è una foto del vice console italiano che mostra a Gigliotti la medaglia dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana che avrebbe ricevuto da lì a breve, Gigliotti afferma: ‘Ho aiutato a scrivere gli articoli 17, 18 e 19 della Costituzione Italiana che trattano la libertà di riunione, di religione e di associazione’. Ecco l’articolo.