La Massoneria smascherata – Indice > L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) > Massoni e amici della Massoneria nei rapporti tra ADI e Governo Italiano > Frank Bruno Gigliotti, Charles Fama, Patrick J. Zaccara, e Francis J. Panetta, del Comitato per la Libertà Religiosa in Italia > La potenza del Comitato per la Libertà Religiosa in Italia > Si presentò davanti al Senato Americano per chiedere di rivedere il Trattato di Pace
Ecco qui due audizioni compiute da rappresentanti di questo Comitato davanti alla Commissione per le Relazioni con l’Estero al Senato Americano, per chiedere la revisione del Trattato di pace, firmato a Parigi il 10 febbraio 1947 tra l’Italia e le potenze vincitrici della II Guerra Mondiale, perchè ritenuto da loro contenente delle condizioni insopportabili per la neonata Repubblica Italiana. La prima audizione è quella di Anthony Caliandro il 30 Aprile 1947 e la seconda quella di Patrick J. Zaccara il 2 Maggio 1947. Queste pagine in lingua inglese sono tratte da ‘Treaties of peace with Italy, Rumania, Bulgaria, and Hungary. Hearings before the Committee on Foreign Relations, United States Senate, Eightieth Congress, first session, on Executives F, G, H, and I. March 4, April 30, May 1, 2, and 6, 1947’ (pag. 117-118, 132-134), pubblicato dall’Ufficio Stampa del Governo a Washington nel 1947. Questo giusto per capire a che livelli si muovevano i rappresentanti di questo Comitato. Peraltro, bisogna dire che anche se il Trattato non fu rivisto, nella pratica le pressioni degli Italo-americani ebbero il loro effetto, in quanto il Trattato fu alleviato come scrisse l’ambasciatore Alberto Tarchiani nel suo libro America-Italia: Le dieci giornate di De Gasperi negli Stati Uniti: ‘Il Trattato era duro e offensivo in qualche sua parte; ma l’America ne ignorava già, a nostro vantaggio, alcuni articoli tra i più incisivi (rimborso paghe truppe e spese militari americane in Italia) e prometteva di non applicarne altri, come quello sui beni italiani sequestrati e sull’eccedenza della nostra marina da guerra. Inoltre prometteva, per bocca di tutti i suoi uomini responsabili, sostegno ed aiuto, e senza mai domandare compensi o imporre condizioni: l’augurio era che l’Italia riprendesse il suo posto e che fosse retta coi sistemi di una sana e stabile democrazia’ (Alberto Tarchiani, America-Italia: Le dieci giornate di De Gasperi negli Stati Uniti, Rizzoli Editore, Milano 1947 [finito di stampare nel luglio del 1947], pag. 13).