La Bibbia viene messa sullo stesso livello di altri cosiddetti libri sacri

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La Massoneria fa usare la Bibbia solo nelle logge ‘cristiane’, perchè nelle logge mussulmane viene usato il Corano, perchè ambedue i libri sono considerati egualmente sacri.

Ci sono sempre più Chiese che ormai pensano che il Corano sia un libro sacro come la Bibbia, e quindi hanno finito con il mettere la Bibbia sullo stesso livello del Corano. Non è forse vero infatti che è nato Faith Shared, un movimento che mira a ‘fondere’ Cristianesimo ed Islam ed aiuta ad organizzare funzioni religiose per così dire ‘ibride’, con la partecipazione di membri delle comunità islamiche locali e con tanto di letture suggerite dalla Bibbia e dal Corano?

Costoro quindi hanno intrapreso un dialogo interreligioso con i Mussulmani, per camminare assieme a loro. Ovviamente le due parti in questo caso non devono ritenersi gli unici detentori della verità, e devono fare delle parziali concessioni reciproche, e questo per non offendersi l’un l’altro. Non è forse questo quello che fa la Massoneria, nell’accettare al suo interno uomini di ogni religione, vietando però ai Cristiani di parlare di Gesù come l’unica via che mena a Dio?

Dunque, massima attenzione al dialogo interreligioso che tante Chiese hanno intrapreso con l’Islam e altre religioni, perchè dietro di esso si nasconde la Massoneria, che gradisce simili iniziative, tanto è vero che nel 1975 il Gran Maestro Pietro Maria Muscolo scrisse una lettera a Giovanni Paolo II in cui gli diceva tra le altre cose: «A Sua Santità il Papa Giovanni Paolo II. Città del Vaticano – Roma ». Il Concilio Vaticano si può considerare per la Chiesa di Roma come l’evento più significativo del secolo XX per le implicanze ideologiche che ha ribadito, ma anche e soprattutto per le prospettive che ha aperto alla cristianità e a quegli uomini sinceri ricercatori della verità in attesa di una risposta al travaglio delle loro menti. Il Concilio ha impresso alla Chiesa una nuova dinamica e tempestività che le condizioni della vita moderna richiedono, ma soprattutto ha segnato un’era nuova circa i rapporti con la non-cristianità, desiderosa di conoscere la verità e i valori universali cui l’uomo ha l’obbligo di rivolgersi per la sua condotta. Le indicazioni conciliari si sono dirette verso una ecumenicità, che vorrebbe essere totale, almeno nel desiderio e nella invocazione, in quanto il Concilio apre le porte, alza la voce ed attende ansioso. La Chiesa non ha tradito il messaggio sancito in sede conciliare nella persona dei Pontefici che si sono susseguiti e ciascuno ha ribadito, secondo le esigenze delle svolte storiche, i contenuti ideologici più eminenti. Paolo VI, per esempio, ha messo in opera il disegno di realizzare il dialogo, che era stato scelto dal Concilio come metodologia pastorale, con l’enciclica Ecclesian suam, nella quale delinea un panorama ordinato secondo tre grandi categorie che simbolizzano gli uomini ai quali portare il messaggio di salvezza. I famosi « cerchi concentrici » disposti attorno al mistero centrale della Chiesa. I più vicini sono i fratelli separati, i meno vicini i non cristiani, i più lontani, « i molti, moltissimi purtroppo, che non professano alcuna religione ». Già intrapreso da Papa Giovanni, il dialogo con i non cristiani venne da Paolo VI continuato ed intensificato ed un segno della continuità dell’interesse della Chiesa per esso per dare all’uomo la sua autenticità è dimostrato dalla recente enciclica Redemptor Hominis di Papa Giovanni Paolo Il, che nella sua visuale cristologica e redentiva non chiude le porte alle concezioni laiche allorché scrive: « E’ nobile essere predisposti a comprendere ciascun uomo, ad analizzare ogni sistema, a dare ragione a ciò che è giusto […] ». Il filo conduttore del dialogo con le grandi religioni non cristiane è costituito dai valori fondamentali dell’uomo nel suo cammino terreno. Un dialogo pieno di rispetto per un mondo numericamente più grande di quello cristiano, improntato alle esigenze della lealtà e dell’onestà; condotto nello spirito non soltanto di dare, ma di ricevere. Questa predisposizione, questi stati d’animo non lasciano insensibili i destinatari. Fra questi ci sentiamo annoverati noi, Fratelli Liberi Muratori, che concordiamo sulla piattaforma del dialogo che la Chiesa vuole aprire con tutti coloro che con spirito di abnegazione, con sincerità ricercano la verità per migliorarsi. come uomini e per migliorare il mondo che li circonda (‘Lettera aperta del Gran Maestro Pietro Maria Muscolo a Papa Wojtyla (1975)’, in Doxa, Rivista di studi massonici e di scienze umanistiche. Anno I°, pag. 7-9).

D’altronde il sommo pontefice della Massoneria universale Albert Pike ha affermato che la missione che la Massoneria ha è quella di invitare ‘tutti gli uomini di tutte le religioni a riunirsi, sotto le sue bandiere [n.d.e. Libertà, Uguaglianza e Fratellanza], nella guerra contro il male, l’ignoranza e l’ingiustizia’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 2, pag. 289 – 18° Principe Rosa-Croce).

E’ evidente dunque che un predicatore come Rick Warren, che promuove con l’Islam sia un dialogo che un progetto interreligioso per un mondo migliore, non può che far piacere alla Massoneria. E difatti sono persuaso che dietro questa iniziativa di Rick Warren ci siano Massoni e Illuminati, che lo appoggiano. D’altronde la Chiesa di cui è pastore Rick Warren fa parte della Southern Baptist Convention, cioè la Convenzione Battista del Sud, che come abbiamo visto è una denominazione battista ad altissima concentrazione massonica.

Peraltro faccio notare, che ‘The PEACE coalition’, cioè ‘La coalizione della PACE’, dove P.E.A.C.E sta per: Promuovere la riconciliazione; Equipaggiare i leaders servitori; Assistere i poveri; Curarsi degli ammalati; ed Educare la successiva generazione; che è una coalizione internazionale – il cui scopo è migliorare il mondo in cui viviamo – di cui fanno parte Chiese, uomini di affari, ministeri, università ed altre istituzioni, e gente di ogni religione (quindi anche massoni), è stata lanciata da Rick Warren il 24 Maggio 2008. Mentre la Tony Blair Faith Foundation, fondata dal suo amico Tony Blair (ex primo ministro britannico di cui da più parti viene detto che sia un massone di alto grado e uno degli Illuminati, e che si è convertito al Cattolicesimo nel 2007) che promuove il dialogo interreligioso con le maggiori religioni del mondo e nel cui International Religious Advisory Council (Consiglio Consultivo Religioso Internazionale) c’è anche proprio Rick Warren, è stata lanciata da Blair il 30 Maggio 2008. Una coincidenza significativa!

Questo ribelle e seduttore di Rick Warren peraltro è riuscito a portare dalla sua parte persino le Assemblee di Dio USA, che si sono alleate con Rick Warren, infatti le Assemblee di Dio USA sono coinvolte nel ‘piano della pace’ di Rick Warren e quindi fanno parte della ‘Coalizione della Pace’. La notizia è apparsa sulla nota rivista Time US il 27 Maggio 2008 all’interno dell’articolo dal titolo ‘Rick Warren Goes Global’ scritto da David Van Biema. Ecco quello che viene detto: ‘Warren è particolarmente eccitato dai coinvolgimenti attivi di alcune delle persone più prominenti nella comunità Evangelica. ‘Un tipo diceva: ‘Io prenderò il Mozambico’, ed un altro: ‘Io prenderò la Nigeria’, ha detto felicemente, aggiungendo che si è già assicurato gli impegni personali da parte di influenti leaders nell’Esercito della Salvezza e nelle Assemblee di Dio (la più grande denominazione Pentecostale). Ha riferito: ‘Hanno detto che loro sono in ballo, e devono farsi seguire dai loro comitati’ (http://www.time.com/)