Come i ministri di Satana cercano di sostenere con le Scritture alcune pratiche occulte

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Abbiamo visto, quando abbiamo parlato della musicoterapia, come coloro che fanno uso della musica New Age (musica che scaturisce dal regno di Satana) per curare disturbi psichici e fisici delle persone, siano ricorsi all’esempio di Saul per sostenere gli effetti positivi della loro musica; e abbiamo anche visto che l’esistenza e l’opera degli extraterrestri viene sostenuta tramite le visioni di Ezechiele. Adesso vediamo come i maghi cercano – sempre con le Scritture – di sostenere alcune pratiche occulte. Per sostenere lo spiritismo, che nel New Age è chiamato channeling, prendono la consultazione dell’indovina da parte di Saul; per sostenere la consultazione di sfere di cristallo prendono la consultazione di Dio che avveniva tramite l’efod sotto l’Antico Testamento; per sostenere l’efficacia dei talismani prendono il serpente di rame fatto da Mosè nel deserto; e per sostenere la rabdomanzia c’è chi dice che Mosè si sia servito del suo bastone per trovare l’acqua nel deserto al popolo d’Israele e questo confermerebbe che pure lui conosceva e praticava la rabdomanzia. Dinanzi a queste loro asserzioni non possiamo stare in silenzio; adesso le confuteremo.

Cominciamo con Saul: quello che lui fece non conferma affatto che sia lecito consultare i morti a pro dei vivi, anzi conferma proprio il contrario, cioè che Dio detesta chi consulta i morti. E che sia così lo dimostra il fatto che Dio fece morire Saul anche per questa ragione infatti è scritto: “Così morì Saul, … ed anche perché aveva interrogato e consultato quelli che evocano gli spiriti, mentre non aveva consultato l’Eterno. E l’Eterno lo fece morire…”.[1] Per quanto riguarda poi l’apparizione di Samuele, questa ebbe luogo per il permesso di Dio, e non perché l’indovina avesse in se stessa il potere di fare salire dal soggiorno dei morti perché questo ce lo ha solo Dio e nessun altro.[2]

Per quanto riguarda la consultazione di Dio che avveniva tramite l’efod, su cui stava il pettorale del giudizio con l’Urim e il Thummim, che era parte dei paramenti sacri del sommo sacerdote,[3] ricordiamo che esso non era considerato uno strumento magico e che nulla aveva a che fare con il diavolo. Quando Dio veniva consultato tramite di esso Dio rispondeva;[4] questa maniera di consultare Dio quindi costituiva una via santa di Dio; ma quanto alla sfera di cristallo usata dai maghi, essa è un’impostura. Possiamo dire che è una sorta di imitazione fatta da Satana di quello che era l’Urim e il Thummim sotto l’antico patto. Ancora una volta si deve riscontrare che il diavolo ha falsificato le cose giuste e vere di Dio.

Il serpente di rame fatto da Mosè non era un talismano con dei poteri in se stesso; non era un feticcio con uno spirito all’interno che scampava dalla morte chi lo guardava. Chi veniva morsicato dai serpenti velenosi veniva salvato da morte sicura da Dio, perché egli guardava il serpente di rame dopo essere stato morso. In altre parole era la fede in Dio che salvava dalla morte fisica il morsicato e non il serpente di rame che era solo un pezzo di rame senza potere in se stesso.[5]

Per quanto riguarda infine la rabdomanzia che viene attribuita a Mosè diciamo questo. Quando Mosè colpì con il suo bastone (che poi era il bastone di Dio) la roccia da cui sgorgarono fiumi di acqua per dissetare il popolo, non fu perché il bastone tramite delle vibrazioni gli comunicò in quel punto la presenza di acqua sotto la roccia (in questo caso peraltro avrebbe dovuto comandare a qualcuno di mettersi a scavare un pozzo in quel posto, cosa che non avvenne) ma perché Dio gli disse: “Ecco, io starò là dinanzi a te, sulla roccia ch’è in Horeb; tu percuoterai la roccia, e ne scaturirà dell’acqua, ed il popolo berrà”.[6] Quindi il tutto va attribuito all’intervento di Dio che comandò a Mosè di percuotere quella roccia da cui Lui fece uscire l’acqua: si trattò perciò di un prodigio di Dio.

Lo vedete fratelli come il diavolo si appoggia persino alla Scrittura per difendere certe sue opere? Ma lo vedete anche come la Scrittura non da ragione affatto al nemico? Questo conferma che essa è ispirata da Dio e quindi verità, e perciò non può essere presa per sostenere la menzogna. Chi con l’astuzia cerca di fare dire ad essa la menzogna rimane confuso perché ha la stessa Scrittura contro di lui.

 


[1] 1 Cron. 10:13,14

[2] Cfr. 1 Sam. 2:6

[3] Cfr. Es. 28:6-30

[4] Cfr. 1 Sam. 23:9-12; 30:7,8

[5] Cfr. Num. 21:4-9

[6] Es. 17:6