Ciò che dice la Scrittura di Maria

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Dopo avere dimostrato quante cose false vengono dette dai teologi papisti su Maria voglio trascrivere ciò che la sacra Scrittura dice di questa nostra sorella in Cristo.

Maria era una giovane vergine della città di Nazareth che era stata promessa sposa ad un uomo della casa e famiglia di Davide, chiamato Giuseppe. Ella, prima che si sposasse con Giuseppe, al tempo stabilito da Dio ricevette la visita dell’angelo Gabriele il quale le disse: “Ti saluto, o favorita dalla grazia; il Signore é teco. Ed ella fu turbata a questa parola, e si domandava che cosa volesse dire un tal saluto. E l’angelo le disse: Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco tu concepi­rai nel seno e partorirai un figliuolo e gli porrai nome Gesù. Questi sarà grande, e sarà chiamato Figliuol dell’Altissimo, e il Signore Iddio gli darà il trono di Davide suo padre, ed egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine. E Maria disse all’angelo: Come avverrà questo, poiché non conosco uomo? E l’angelo, rispondendo, le disse: Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà dell’ombra sua; perciò ancora il santo che nascerà, sarà chiamato Figliuolo di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, ha concepito anche lei un figliuolo nella sua vecchiaia; e questo é il sesto mese per lei, ch’era chiamata sterile; poiché nessuna parola di Dio rimarrà inefficace. E Maria disse; Ecco, io son l’ancella del Signore; siami fatto secondo la tua parola. E l’angelo si partì da lei”.[1]

Dopo di ciò, Maria andò a visitare Elisabetta e quando la salu­tò, avvenne che il bambino che era nel seno di Elisabetta le balzò nel seno; “ed Elisabetta fu ripiena di Spirito Santo, e a gran voce esclamò: Benedetta sei tu fra le donne, e benedetto é il frutto del tuo seno! E come mai m’è dato che la madre del mio Signore venga da me? Poiché ecco, non appena la voce del tuo saluto m’è giunta agli orecchi, il bambino m’è per giubilo balza­to nel seno. E beata é colei che ha creduto, perché le cose dettele da parte del Signore, avranno compimento. E Maria disse: L’anima mia magnifica il Signore, e lo spirito mio esulta in Dio mio Salvatore, poich’egli ha riguardato alla bassezza della sua ancella. Perché ecco, d’ora innanzi tutte le età mi chiameranno beata, poiché il Potente mi ha fatto grandi cose. Santo é il suo nome; e la sua misericordia é d’età in età per quelli che lo temono. Egli ha operato potentemente col suo braccio; ha disperso quelli ch’erano superbi ne’ pensieri del cuor loro; ha tratto giù dai troni i potenti, ed ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni i famelici, e ha rimandati a vuoto i ricchi. Ha soccorso Israele, suo servitore, ricordandosi della misericordia di cui avea parlato ai nostri padri, verso Abramo e verso la sua proge­nie in perpetuo. E Maria rimase con Elisabetta circa tre mesi; poi se ne tornò a casa sua”.[2]

Ora, Giuseppe quando vide che Maria era rimasta incinta, non sapendo che ella fosse rimasta incinta per virtù dello Spirito Santo, “si propose di lasciarla occultamente. Ma mentre avea queste cose nell’animo, ecco che un angelo del Signore gli appar­ve in sogno, dicendo: Giuseppe, figliuol di Davide, non temere di prender teco Maria tua moglie; perché ciò che in lei é generato, é dallo Spirito Santo. Ed ella partorirà un figliuolo, e tu gli porrai nome Gesù, perché é lui che salverà il suo popolo dai loro peccati. Or tutto ciò avvenne, affinché si adempiesse quello che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine sarà incinta e partorirà un figliuolo, al quale sarà posto nome Emmanuele, che, interpretato, vuol dire: ‘Iddio con noi’. E Giuseppe, destatosi dal sonno, fece come l’angelo del Signore gli avea comandato, e prese con sé sua moglie; e non la conobbe finch’ella non ebbe partorito il suo figlio primogenito; e gli pose nome Gesù”.[3]

Maria, quando venne per lei il tempo di partorire, dié alla luce il suo figliuolo primogenito e lo partorì a Betleem, il villag­gio dove stava Davide. La ragione per cui lei e suo marito Giu­seppe si trovavano a Betleem quando lei dovette partorire fu perché in quei giorni uscì da parte di Cesare Augusto un decreto che si facesse un censimento di tutto l’impero. E siccome che tutti andavano a farsi registrare nella loro città, anche Giusep­pe, siccome che era della famiglia di Davide, dovette recarsi a Betleem, la città di Davide per farsi registrare con Maria sua sposa.[4] Ora, tutto ciò avvenne affinché si adempisse quello che aveva detto il profeta Michea a proposito del luogo dove sarebbe nato il Cristo del Signore; il profeta infatti aveva detto: “E tu, Betleem, terra di Giuda, non sei punto la minima fra le città principali di Giuda; perché da te uscirà un Principe, che pascerà il mio popolo Israele”.[5] A Betleem, il bambino Gesù quando nacque, fu posto in una mangiatoia e là andarono a trovarlo i pastori che erano stati avver­titi da un santo angelo di Dio di ciò che era avvenuto in Betleem.[6] Quando i pastori dissero ciò che era loro stato detto di quel bambino dall’angelo tutti rimasero meravigliati delle cose udite da loro, e “Maria serbava in sé tutte quelle cose, collegandole insieme in cuor suo”.[7] Sempre a Betleem andarono a trovare il bambino Gesù i magi che erano venuti dall’Oriente per adorarlo; essi, guidati dalla stella che gli era apparsa in Oriente,[8] arrivarono alla casa dov’era il fanciullo, “ed entrati nella casa, videro il fanciullino con Maria sua madre; e prostratisi, lo adorarono; ed aperti i loro tesori, gli offrirono dei doni: oro, incenso e mirra”.[9]

Dopo tutto ciò, Giuseppe per ordine di Dio si ritirò in Egitto fino alla morte di Erode, dopodiché, sempre per ordine di Dio, ritorno in Israele e andò ad abitare in una città della Galilea chiamata Nazaret.[10] Fu qui che Gesù fu allevato dai suoi genitori. All’età di circa dodici anni, i suoi genitori lo portarono a Gerusalemme alla festa della Pasqua, e terminati i giorni della festa, “come se ne tornavano, il fanciullo Gesù rimase in Gerusa­lemme all’insaputa dei genitori”.[11] Quando essi si accorsero che non era nella comitiva si misero a cercarlo fra i parenti ed i conoscenti e tornarono a Gerusalemme facendone ricerca. Lo trova­rono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori che li ascoltava e faceva loro delle domande.[12] Quando i suoi genitori lo videro “sua madre gli disse: Figliuolo, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre ed io ti cercavamo, stando in gran pena. Ed egli disse loro: Perché mi cercavate? Non sapevate ch’io dovea trovarmi nella casa del Padre mio?”.[13]

All’età di circa trent’anni Gesù lasciò la Galilea e si recò al Giordano dove fu battezzato da Giovanni il Battista. Cominciò da quel tempo a predicare il regno di Dio, a guarire gli infermi e a cacciare i demoni. Il primo dei suoi miracoli, lo fece a Cana di Galilea in occasione di un convito nuziale al quale si era recato con i suoi discepoli. Era presente anche sua madre, la quale quando vide che era venuto a mancare il vino disse a Gesù: “Non han più vino. E Gesù le disse: Che v’è fra me e te, o donna? L’ora mia non é ancora venuta”:[14] a queste parole Maria disse ai servitori: “Fate tutto quel che vi dirà”.[15] I servitori fecero tutto ciò che Gesù ordinò loro di fare; riempirono sei pile di acqua, poi ne attinsero e ne portarono al maestro di tavola il quale assaggiò l’acqua che era diventata vino. Così Gesù mutò l’acqua in vino a Cana di Galilea.

In un altra occasione, mentre egli stava insegnando giunsero sua madre e i suoi fratelli i quali fermatisi fuori, lo mandarono a chiamare. Gli fu detto: “Ecco tua madre i tuoi fratelli e le tue sorelle là fuori che ti cercano. Ed egli rispose loro: Chi é mia madre? e chi sono i miei fratelli? E guardati in giro coloro che gli sedevano d’intorno, disse: Ecco mia madre e i miei fratelli! Chiunque avrà fatta la volontà di Dio, mi é fratello, sorella e madre”.[16]

Venne poi il giorno in cui Gesù fu crocifisso, e Maria sua madre era presso la croce mentre Gesù soffriva su di essa. Gesù, prima di spirare, “vedendo sua madre e presso a lei il discepolo ch’egli amava, disse a sua madre: Donna, ecco il tuo figlio! Poi disse al discepolo: Ecco tua madre! E da quel momento, il disce­polo la prese in casa sua”.[17]

Dopo che Gesù risuscitò e fu assunto in cielo, Maria era con i discepoli nella sala di sopra a pregare assieme a loro, infatti é scritto: “Allora essi tornarono a Gerusalemme dal monte chiamato dell’Uliveto, il quale é vicino a Gerusalemme, non distandone che un cammin di sabato. E come furono entrati, salirono nella sala di sopra ove solevano trattenersi Pietro e Giovanni e Giacomo e Andrea, Filippo e Toma, Bartolomeo e Matteo, Giacomo d’Alfeo, e Simone lo Zelota, e Giuda di Giacomo. Tutti costoro perseveravano di pari consentimento nella preghiera, con le donne, e con Maria, madre di Gesù, e coi fratelli di lui”.[18]

Ecco i riferimenti su Maria presenti nella sacra Scrittura. Come potete vedere tra questa Maria e quella della chiesa cattolica romana c’è una grande differenza.

 


[1] Luca 1:28-38

[2] Luca 1:41-56

[3] Matt. 1:19-25

[4] Cfr. Luca 2:1-7

[5] Matt. 2:6; Mic. 5:1

[6] Cfr. Luca 2:8-18

[7] Luca 2:19

[8] Cfr. Matt. 2:9

[9] Matt. 2:11,12

[10] Cfr. Matt. 2:13-23

[11] Luca 2:43

[12] Cfr. Luca 2:44-47

[13] Luca 2:48,49

[14] Giov. 2:3,4

[15] Giov. 2:5

[16] Mar. 3:32-35

[17] Giov. 19:26,27

[18] Atti 1:12-14