Il significato delle parole olam e aionos

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Un’altra maniera in cui gli Avventisti cercano di annullare l’eternità del fuoco e del tormento descritti dalla Bibbia è quella di ricorrere al significato delle parole ebraiche olam e nesach e della parola greca aionios. Ecco il loro ragionamento in merito: ‘I termini ‘eterno’, ‘di secolo in secolo’, ‘per sempre’ traducono le espressioni ebraiche ’olam e nesach e la parola greca aionos; in italiano possono anche suggerire l’idea di qualcosa che dura sempre, nelle lingue orientali indicano piutto­sto ‘finché qualcuno viva’ o ‘fintantoché qualcosa esista…’.[1]

Non neghiamo che talvolta le parole olam e aionos indicano un periodo di tempo lungo, ma non eterno perché è così: i seguenti passi lo confermano. In Esodo si legge: “Il suo padrone gli forerà l’orec­chio con una lesina; ed egli lo servirà per sempre (olam)”[2]; in Samuele si legge: “Io non salirò finché il bambino non sia divez­zato; allora lo condurrò, perché sia presentato dinanzi all’Eterno e quivi rimanga per sempre (olam)”[3]; in Filemone si legge: “Infatti, per questo, forse, egli è stato per breve tempo separato da te, perché tu lo ricuperassi per sempre (aionos)”[4]. Questo non costituisce nulla di strano perché anche nella lingua italiana noi usiamo alcune volte l’avverbio ‘per sempre’ per indicare un periodo lungo ma non eterno.

Ma gli Avventisti nascondono un’altra facciata del discorso e cioè che le parole olam e aionios indicano pure l’eternità.

Per quanto riguarda la parola ebraica olam essa designa pure l’eter­nità di Dio: la troviamo infatti in questi passi: “Ma l’Eterno siede come re in eterno (olam)”[5]; “L’Eterno è re in sempiterno (olam)”.[6]

Per quanto riguarda la parola greca aionos facciamo notare che essa significa ‘per sempre’ e ‘eterno’ e che nel Nuovo Testamento viene usata sia in relazione a Dio che alla gloria che aspetta i figliuoli di Dio e sia alla punizione finale degli empi. Ecco i passi che lo attestano: Paolo dice a Timoteo: “Al re dei secoli, immortale, invisibile, solo Dio, siano onore e gloria ne’ secoli de’ secoli (eis tous aionas ton aionon). Amen”;[7] nel libro dell’Apocalisse si legge: “Colui che vive nei secoli dei secoli (eis tous aionas ton aionon)”.[8] Nell’Apocalisse si legge: “Ed essi regneranno nei secoli dei secoli (eis tous aionas ton aionon)”;[9] e: “E il fumo del loro tormento sale ne’ secoli dei secoli (eis aionas aionon)”;[10] ed anche: “E saran tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli (eis tous aionas ton aionon)”.[11] Come potete vedere lo stesso termine greco è usato nelle Scritture del Nuovo Testamento per descrivere la gloria dovuta in eterno a Dio, il regnare in eterno dei santi e anche per descrivere la punizione eterna che Dio infliggerà a Satana e a tutti i suoi figliuoli. Il fatto dunque che gli Avventisti sono d’accordo che il termine aionos quando è usato in relazione alla gloria di Dio o alla gloria che aspetta i santi significa ‘eterno’, ma quando è usato per descrivere il castigo che aspetta gli empi significa ‘per un tempo non eterno’, mostra che loro vogliono fare dire alla Parola di Dio quello che essi vogliono.

 


[1] Dizionario di dottrine bibliche, pag. 254

[2] Es. 21:6

[3] 1 Sam. 1:22

[4] Filem. 15

[5] Sal. 9:7

[6] Sal. 10:16

[7] 1 Tim. 1:17

[8] Ap. 4:9

[9] Ap. 22:5

[10] Ap. 14:11

[11] Ap. 20:10