Gli Avventisti del Settimo Giorno – Indice > L’imposizione del sabato e della decima, e il divieto di mangiare alcuni cibi e di bere alcune bevande > Il divieto di mangiare alcuni cibi e di bere alcune bevande > Confutazione – Coloro che vietano di mangiare dei cibi che Dio ha creato insegnano una dottrina di demoni
Paolo ha detto che coloro che “ordineranno l’astensione da cibi che Dio ha creati”[1] proferiranno menzogna. Ed anche che “non è un cibo che ci farà graditi a Dio; se non mangiamo, non abbiamo nulla di meno; e se mangiamo, non abbiamo nulla di più”.[2]
Dunque coloro che pensano che astenendosi (e facendo astenere anche gli altri) da alcuni cibi che Dio ha creati si possa piacere di più a Dio illudono se stessi, e questo perché “il regno di Dio non consiste in vivanda né in bevanda, ma è giustizia, pace ed allegrezza nello Spirito Santo”.[3] Coloro che sono graditi a Dio ed approvati dagli uomini sono quelli che procacciano la giustizia, la pace e che si rallegrano nel Signore mediante lo Spirito Santo.
Per quanto riguarda poi il ragionamento degli Avventisti secondo il quale bisogna tornare ad alimentarsi di sole erbe e frutta perché Dio all’inizio diede all’uomo come nutrimento solo erbe e frutta, esso non è retto perché essi dimenticano che è altresì scritto che Dio dopo il diluvio disse all’uomo che poteva mangiare la carne infatti Egli disse a Noè ed ai suoi figliuoli: “Tutto ciò che si muove ed ha vita vi servirà di cibo; io vi do tutto questo, come l’erba verde…”.[4]
E poi, che dire del fatto che Dio al suo popolo nel deserto gli provvide della carne da mangiare, vale a dire le quaglie, secondo che è scritto: “L’Eterno vi darà della carne, e voi ne mangerete”?[5] E del fatto che Dio ordinò ai corvi di portare ad Elia sia la mattina che la sera assieme al pane della carne?[6] Ed infine del fatto che Gesù mangiò l’agnello pasquale a Pasqua coi suoi discepoli come prescriveva la legge di Mosè (secondo che è scritto: “E se ne mangi la carne in quella notte; si mangi arrostita al fuoco, con pane senza lievito e con dell’erbe amare”)[7] e che dopo essere risorto mangiò la carne di pesce secondo che è scritto: “Essi gli porsero un pezzo di pesce arrostito; ed egli lo prese, e mangiò in loro presenza”?[8] Non sono forse delle chiare conferme che per Dio la carne è lecito mangiarla e che il mangiare carne (naturalmente in maniera temperata) non influisce affatto negativamente né sulla salute e neppure sulla vita spirituale del credente?
Ricordatevi fratelli che tutto quello che noi mangiamo è santificato dalla Parola di Dio e dalla preghiera perciò non ci può recare danno né al corpo e neppure all’anima. La nostra salute sarà danneggiata se noi abusiamo della carne perché in questo caso trasgrediremmo il precetto che dice: “Non esser di quelli che… son ghiotti mangiatori di carne..”,[9] e mieteremmo dalla carne corruzione perché è scritto: “Chi semina per la propria carne, mieterà dalla carne corruzione”.[10] Anche la nostra spiritualità sarà soffocata se mangiamo in misura smoderata la carne perché Gesù ha detto: “Badate a voi stessi, che talora i vostri cuori non siano aggravati da crapula…”.[11] Come potete vedere la ‘dieta consigliata’ dagli Avventisti agli uomini che prevede l’eliminazione totale della carne và apertamente contro la Parola di Dio. Essa è veramente una dottrina diabolica! Nessuno di loro v’inganni quindi con le sue parole dolci.
Per quanto riguarda le parole della White che fanno appello al sentimento umano, è fuori di dubbio che ci troviamo davanti a delle parole che possono toccare il cuore di tanti, tanto sono commoventi. Ma le cose non stanno affatto così come dice Ellen G. White perché lei ha dimenticato volontariamente che nella legge di Mosè (la stessa legge che Ellen G. White prende per ordinare l’osservanza del sabato, ed altri precetti della legge) è scritto: “Potrai a tuo piacimento scannare animali e mangiarne la carne in tutte le tue città, secondo la benedizione che l’Eterno t’avrà largita…”;[12] il che significa che l’uomo ha il permesso divino di uccidere gli animali per mangiarne la carne, e quindi non è affatto una persona spietata o senza cuore chi scanna gli animali per mangiarne la carne. Come potete vedere uccidere gli animali della terra per nutrirsi della loro carne è cosa lecita.
Fratelli, nessuno di costoro vi seduca con questi ragionamenti (che sono commoventi e apparentemente sembrano giusti) perché essi non hanno come fondamento la sacra Scrittura ma solo dei sentimenti umani. Io non mi sento di giudicare chi per sua opinione personale si astiene dall’uccidere gli animali, ma non posso tacermi quando qualcuno usa questo discorso sull’innocenza degli animali e sull’affezione che alcuni di essi mostrano verso l’uomo per ordinare agli altri di astenersi dalla carne e fare passare l’uomo che scanna gli animali quasi per un omicida o per una persona senza cuore.