Presentazione

Le Chiese Pentecostali Antitrinitarie (I ‘Gesù solo’) e i Branhamiti – Indice  >  Le Chiese Pentecostali Antitrinitarie  >  Presentazione

Sono conosciuti meglio come ‘I Gesù solo’ a cagione della loro peculiare dottrina sulla Divinità che afferma che esiste solo Gesù: ma si reputano a tutti gli effetti anche loro dei Cristiani Evangelici ed in particolare Pentecostali. Anzi diciamo di più; essi ritengono di essere i veri cristiani perché professano le stesse dottrine che professavano gli antichi discepoli tra cui appunto la dottrina che dice che Gesù è il solo vero Dio per cui non esistono altre persone divine nella Divinità! E allora quelli che credono nella Trinità? Sono dei cristiani sviati che bisogna convertire alla dottrina unitariana. Da qui la forte polemica di costoro contro di noi credenti e la loro insistenza nel dire che noi siamo nel torto nel professare la dottrina della Trinità. Ma costoro non negano solo che la Divinità sia composta dal Padre, dal Figliuolo e dallo Spirito Santo, ma anche che per essere salvati occorre soltanto credere nel Signore Gesù Cristo. Per loro infatti per essere salvati occorre oltre che pentirsi e credere, anche farsi battezzare e ricevere il battesimo con lo Spirito Santo. Stando dunque così le cose, fratelli, mi sono trovato costretto a scrivere questo altro libro confutatorio. Gli scopi che mi sono prefissato nello scrivere questo libro sono i seguenti; innanzi tutto farvi conoscere bene le eresie di costoro e poi confutarle mediante le Scritture affinché vi possiate guardare da esse e possiate turare la bocca a coloro che vi annunceranno queste eresie.

I Pentecostali unitariani sono molto pericolosi per la Chiesa, le loro dottrine sulla Divinità e sulla salvezza sono veramente diaboliche. Eppure molti credenti anche qui in Italia collaborano con loro, come se niente fosse, come se il fatto che essi dichiarino la divinità di Cristo, la sua morte e la sua risurrezione, fosse sufficiente per instaurare una collaborazione con loro. E’ grave questo comportamento da parte di questi credenti, perché in questa maniera dimostrano di non amare la sana dottrina, la Parola di Dio, e di non conoscere le Scritture. Alcuni di costoro dicono: ‘Gesù è tutto, il resto sono dettagli; perché innalzare barriere, perché mettersi a polemizzare con loro che credono in Gesù e dicono di amarlo?’

Sì, è vero che tra i Pentecostali unitariani ci saranno pure dei nati da Dio, non lo escludiamo; ma questo non deve portare nessuno di noi a guardarsi dal confutare le loro eresie, perché tali sono e perciò vanno distrutte. E questo perché noi siamo chiamati non solo a credere nel Vangelo ma anche a difenderlo strenuamente da qualsiasi attacco. Quando si incontrano costoro dunque occorre persuaderli che essi sono nell’errore nel negare la Trinità ed altre dottrine bibliche. Non si deve assumere il comportamento ‘io non dico nulla a te, e tu non dici niente a me’, perché ciò è in abominio a Dio. Questo significa compromettere il Vangelo, badate a voi stessi fratelli.

Spero nel Signore che questo scritto possa suscitare in molti il desiderio di difendere il Vangelo, il desiderio di turare la bocca ai Pentecostali unitariani nella speranza che essi rientrino in se stessi ed escano dall’errore che li avvolge.

 

La grazia sia con voi

 

Butindaro Giacinto