A coloro che collaborano con gli Unitariani

Le Chiese Pentecostali Antitrinitarie (I ‘Gesù solo’) e i Branhamiti – Indice  >  Le Chiese Pentecostali Antitrinitarie  >  Conclusione

Quello che apprendiamo in maniera evidente dagli Unitariani è che se si disconosce la Trinità si cade in tanti e tanti altri errori, e questo perché la Trinità è alla base di tutte le altre dottrine; annullarla significa annullare altre importanti dottrine della Parola di Dio. Quindi fratelli voglio esortarvi a ritenere questa dottrina e a non discostarvene, perché questo discostamento vi costerebbe caro dato che vi porterebbe ad accettare altri gravi errori a danno della vostra anima. Purtroppo va detto che alcuni fratelli sono rimasti ingannati dai ragionamenti degli Unitariani e si sono sviati dalla verità; il nostro dovere quindi quando li incontriamo è quello di correggerli e di persuaderli mediante le Scritture se mai avvenga che Dio conceda loro di ravvedersi e riconoscere la verità.

A coloro che collaborano con gli Unitariani

 

Nella mia presentazione all’inizio del libro ho detto che ci sono alcuni credenti che collaborano con i Pentecostali antitrinitari. A conferma di ciò c’è il seguente comunicato diramato da alcuni credenti che si trovano in alcuni settori delle forze dell’ordine e dell’esercito in Italia, a proposito del primo culto evangelico tenuto in una caserma. Ecco le parole del comunicato: ‘Il 17 dicembre 1999 alle ore 10,00 si è svolto il 1° Culto Evangelico all’interno della Caserma della Guardia di Finanza di Torino. Alla radunanza hanno partecipato credenti evangelici appartenenti alla Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Polizia Penitenziaria, Polizia Municipale ed Esercito Italiano. La riunione è stata rallegrata anche dalla presenza di numerosi civili tra i quali: STRANGIO Settimio (pastore della Chiesa Evangelica di Via Clementi a Torino, CIVILETTO Salvatore (pastore della Chiesa Apostolica di Via Caluso – Torino) BRETSCHER Ernesto (pastore della Chiesa Evangelica della riconciliazione di Via Coiro – Torino) ed alcuni anziani della Chiesa Evangelica di Via Spontini. L’incontro, essendo aperto a tutti coloro che lavorano all’interno della struttura militare, ha visto pure la partecipazione di militari che per la prima volta assistevano ad una celebrazione evangelica.

La Parola di Dio è stata profusa inizialmente dal maresciallo dell’Esercito Italiano BUA Maurizio (pastore della Chiesa Evangelica di Cinisello Balsamo – MI -); il tono prorompente usato dal fratello ha scosso tutta l’assemblea provocando numerose esclamazioni di lode al Signore; la predicazione, basata fondamentalmente sul passo biblico di I Timoteo 3:16, ha esaltato il mistero dell’incarnazione di Gesù Cristo, avvenimento culminante della storia affinché la liberazione dall’immoralità e dal peccato giungesse a tutti gli uomini. Il pastore BUA non è stato limitato nello spessore della sua predicazione infatti, con grande schiettezza e sincerità, ha esortato tutta l’assemblea e tutti i presenti a cercare la faccia del Signore praticando così un Vangelo vivo e ripieno della potenza dello Spirito Santo.

La Scrittura è stata ancora commentata ulteriormente dall’altro oratore il maresciallo della Guardia di Finanza GIANNINI Alfredo (pastore della Chiesa Apostolica di Acilia- Roma-) il quale continuando sul tema dell’incarnazione di Cristo, ha rafforzato, attraverso la lettura di Isaia 35:4, il tema della salvezza, punto centrale e dominante del ministerio di Gesù. Il fratello GIANNINI ha impresso nella mente dei presenti l’importanza della salvezza eterna: siamo fatti di anima, corpo e spirito, il mondo passa, tutto è destinato a scomparire e alla fine della corsa un futuro glorioso, accanto al Signore, aspetta coloro che hanno creduto in Lui.

Tra gli ospiti era presente anche il cappellano militare il quale, nel suo intervento, non ha fatto altro che valorizzare quanto già detto sottolineando e rimarcando il fatto che Cristo è la nostra Luce e di questa Luce dobbiamo irradiare tutti gli uomini. (….).[1]

Ora, come potete ben vedere il primo oratore che ha predicato in questo culto è stato Maurizio Bua che è un pastore antitrinitario, che come tutti gli antitrinitari compie una forte opera propagandistica contro la dottrina della Trinità affermando tra le altre cose che Gesù non è l’incarnazione della seconda persona della Divinità, bensì l’incarnazione di tutta la Divinità e precisamente del Padre. Quando quindi si legge nel comunicato che la sua predicazione era basata essenzialmente su 1 Timoteo 3:16 occorre tenere presente che per lui l’incarnazione di Cristo NON HA PER NULLA IL SIGNIFICATO BIBLICO perché come abbiamo visto gli antitrinitari dicono che Gesù è il Padre incarnato; questa è una dottrina di demoni. Quando dunque si legge che il tono prorompente del fratello ha scosso tutta l’assemblea provocando esclamazioni di lode al Signore, non si può non rimanere disgustati e rattristati. Evidentemente però coloro che erano presenti o sono d’accordo con la dottrina diabolica sull’incarnazione predicata dal Bua, o altrimenti non hanno proprio capito nulla di quello che egli ha detto o professa di credere. Noi riteniamo che il Bua se voleva prendere parte a quel culto, avrebbe dovuto sedersi e stare semplicemente ad ascoltare; la parola non gli doveva essere per nulla data perché insegna eresie sulla Divinità. Il fatto quindi che gli sia stata data la parola è un segno molto grave che indica quanto ad alcuni pastori non importa proprio nulla della Parola di Dio; per loro gli antitrinitari non vanno confutati ma accolti e fatti predicare. Costoro periscono per mancanza di conoscenza. Io li esorto a rientrar in loro stessi e a dissociarsi da questo Maurizio Bua che in seno alla fratellanza è in grado di portare, e sicuramente lo sta portando, non piccolo turbamento con le sue eresie proclamate con tono prorompente. Che questo Bua sia da voi ammonito ed allontanato con ogni autorità. Esorto chiunque legge questo libro a turare la bocca agli antitrinitari, e a mettere in guardia i credenti dalle loro eresie.

 


[1] Per il CEFO – credenti evangelici forze dell’ordine– e per l’ACEGF – associazione cristiana evangelica della guardia di finanza– : SANTORO Francesco, PAGLIACCI Armando, PRESTERA’ Francesco e ZOLFAROLI Daniele.