Eva non ebbe nessuna relazione con Satana

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Anche la dottrina di Branham del seme del serpente va apertamente contro la Parola di Dio perché la Scrittura non insegna affatto che Satana ebbe una relazione carnale con Eva (prima che ella fosse conosciuta da Adamo suo marito) e che da questo illecito rapporto nacque Caino. Caino nacque dall’accoppiamento tra Adamo ed Eva sua moglie infatti dopo che la donna fu sedotta e cadde in trasgressione assieme a suo marito, è scritto che “Adamo conobbe Eva sua moglie, la quale concepì e partorì Caino”.[1]

Il peccato che compì Eva non consistette nell’avere avuto una relazione carnale con il serpente antico, ma nell’aver mangiato il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male. Ecco quanto leggiamo nel libro della Genesi: “Or il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che l’Eterno Iddio aveva fatti; ed esso disse alla donna: ‘Come! Iddio v’ha detto: Non mangiate del frutto di tutti gli alberi del giardino?’ E la donna rispose al serpente: ‘Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; ma del frutto dell’albero ch’è in mezzo al giardino Iddio ha detto: Non ne mangiate e non lo toccate, che non abbiate a morire’. E il serpente disse alla donna: ‘No, non morrete affatto; ma Iddio sa che nel giorno che ne mangerete, gli occhi vostri s’apriranno, e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male’. E la donna vide che il frutto dell’albero era buono a mangiarsi, ch’era bello a vedere, e che l’albero era desiderabile per diventare intelligente; prese del frutto, ne mangiò, e ne dette anche al suo marito ch’era con lei, ed egli ne mangiò. Allora si apersero gli occhi ad ambedue, e s’accorsero ch’erano ignudi; e cucirono delle foglie di fico, e se ne fecero delle cinture. E udirono la voce dell’Eterno Iddio il quale camminava nel giardino sul far della sera; e l’uomo e sua moglie si nascosero dalla presenza dell’Eterno Iddio, fra gli alberi del giardino. E l’Eterno Iddio chiamò l’uomo e gli disse: ‘Dove sei?’ E quegli rispose: ‘Ho udito la tua voce nel giardino, e ho avuto paura, perch’ero ignudo, e mi sono nascosto’. E Dio disse: ‘Chi t’ha mostrato ch’eri ignudo? Hai tu mangiato del frutto dell’albero del quale io t’avevo comandato di non mangiare?’ L’uomo rispose: ‘La donna che tu m’hai messa accanto, è lei che m’ha dato del frutto dell’albero, e io n’ho mangiato’. E l’Eterno Iddio disse alla donna: ‘Perché hai fatto questo?’ E la donna rispose: ‘Il serpente mi ha sedotta, ed io ne ho mangiato’.[2] Si noti quante volte viene menzionato il verbo mangiare in questi passi della Scrittura. Dunque è da escludersi che il peccato che commise Eva quando fu sedotta dal serpente fu di natura sessuale.

Questa ennesima falsa dottrina di Branham è molto vecchia perché fa parte di quell’insieme di favole giudaiche che ancora oggi molti Giudei credono. Nel Dizionario di usi e leggende ebraiche per esempio si legge: ‘Satana che attraverso il serpente indusse Eva a mangiare il frutto proibito dall’albero della conoscenza nel Giardino dell’Eden, ebbe rapporti sessuali con lei, e Caino nacque da questa unione, mentre Abele era figlio di Adamo’.[3]

Diciamo adesso qualcosa a proposito della progenie del diavolo di cui parla la Scrittura. Questa progenie è composta dai figli del diavolo che sono tali spiritualmente dato che sono ribelli a Dio e servi di varie concupiscenze e non da persone che sono venute all’esistenza in virtù di un rapporto sessuale tra Satana ed Eva. Quando Gesù un giorno chiamò i Giudei che lo contrastavano e volevano ucciderlo progenie del diavolo dicendogli: “Voi siete progenie del diavolo, ch’è vostro padre, e volete fare i desiderî del padre vostro”[4] non intese dire che essi erano materialmente figli del diavolo ma che lo erano spiritualmente. Infatti Gesù sapeva che essi quanto alla carne erano progenie di Abramo perché poco prima gli aveva detto: “Io so che siete progenie d’Abramo…”[5] e poco dopo gli disse: “Abramo, vostro padre, ha giubilato nella speranza di vedere il mio giorno”.[6] Ma come ho detto prima, questi Giudei spiritualmente erano progenie del diavolo e furono loro ad uccidere il Signore della gloria; si adempirono così le parole che Dio aveva detto al serpente: “Tu le ferirai il calcagno”[7] (alla progenie della donna, cioè il Messia che è nato da donna sotto la legge).

Un’ultima cosa; se il peccato di Eva fu l’aver mangiato del frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male, il peccato di Adamo fu lo stesso, e questo lo confermò Adamo stesso quando Dio gli disse: “Chi t’ha mostrato ch’eri ignudo? Hai tu mangiato del frutto dell’albero del quale io t’avevo comandato di non mangiare?”[8] infatti egli rispose a Dio: “La donna che tu m’hai messa accanto, è lei che m’ha dato del frutto dell’albero, e io n’ho mangiato”.[9] E’ così chiaro anche quello che disse Adamo che non si capisce proprio dove mai Branham poteva leggere nella sua Bibbia che il peccato di Adamo fu quello di prendersi ‘l’adultera’ Eva. Ma d’altronde Dio aveva detto ad Adamo a proposito del frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male: “Nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai”.[10] E difatti la Parola ci dice che fu solo quando Adamo mangiò di quel frutto che egli morì spiritualmente: non quando conobbe Eva, ma quando mangiò di quel frutto. Tutto è in armonia, tutto segue la logica. Branham dunque insegnava il falso anche sulla natura del peccato di Adamo ed Eva.

 


[1] Gen. 4:1

[2] Gen. 3:1-13

[3] Alan Unterman, Dizionario di usi e leggende ebraiche, Bari 1994, pag. 104. Faccio anche presente che questa dottrina di Branham della relazione sessuale tra il serpente ed Eva ha una certa somiglianza con quella del coreano Moon, il fondatore della Chiesa dell’Unificazione, perché anche costui afferma che Eva ebbe un rapporto sessuale con Satana.

[4] Giov. 8:44

[5] Giov. 8:37

[6] Giov. 8:56

[7] Gen. 3:15

[8] Gen. 3:11

[9] Gen. 3:12

[10] Gen. 2:17