Nonostante le promesse del nuovo governo per il rispetto della libertà religiosa in Sri Lanka, va avanti l’iter per l’approvazione del Bill on Prohibition of Forcible Conversion, meglio conosciuta come legge anti-conversione.
Il presidente del Parlamento dello Sri Lanka ha nominato i 19 membri del Comitato legislativo incaricato di esaminare l’ultima versione del disegno di legge, che se approvato sarà sottoposto alla votazione finale in Parlamento.
Il Bill on Prohibition of Forcible Conversion è stato proposto nel luglio 2004 da un partito di monaci buddisti e prevede che ogni individuo debba informare della sua conversione le autorità locali entro un periodo stabilito.