GERUSALEMME (Reuters) – Alcuni scienziati in Israele stanno scattando fotografie digitali dei Rotoli del Mar Morto, con l’obiettivo di rendere disponibili i documenti, che hanno 2.000 anni, su Internet al pubblico e ai ricercatori.
L’autorità israeliana per i reperti antichi, custode delle pergamene che hanno gettato luce sulla vita degli ebrei e dei primi cristiani ai tempi di Gesù, ha detto oggi che ci vorranno più di due anni per completare il progetto.
Per molti anni dopo la scoperta, da parte di alcuni pastori beduini, delle pergamene in delle caverne vicino al Mar Morto nel 1947, solo un ridotto numero di studiosi ha avuto accesso ai frammenti.
Da allora molti studiosi hanno potuto consultarli e i manoscritti sono stati pubblicati per intero sette anni fa.
Grazie all’utilizzo di potenti macchine fotografiche e di luci che non emettono calore o raggi ultravioletti che potrebbero danneggiare le opere, gli scienziati in Israele hanno potuto decifrare le sezioni e le lettere nelle pergamene invisibili a occhio nudo.
I rotoli, la maggior parte dei quali sono di pergamena, sono le copie più vecchie della Bibbia ebraica e comprendono testi laici che vanno dal terzo secolo avanti Cristo al primo secolo dopo Cristo.
Una squadra di specialisti ha scattato 4.000 fotografie dei 9.000 frammenti che costituiscono i rotoli, che in tutto sono 900. Alcuni frammenti sono in esposizione permanente al Museo di Israele.
“Possiamo vedere i rotoli ad un livello di dettaglio mai visto prima”, ha detto Simon Tanner, esperto digitale del King’s College a Londra, che è incaricato di raccogliere dati.
Gli scienziati sperano inoltre che la tecnologia avanzata per le immagini li aiuterà a preservare le pergamene riuscendo a identificare il deterioramento causato da umidità e calore.
Fonte: Yahoo! Italia Notizie
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