06.04.2007 – Un’inchiesta realizzata in occasione di Pesach presso la popolazione ebraica in Israele fornisce risultati talora inaspettati. Eccone alcuni:
1. Il 50% degli ebrei israeliani si definiscono laici, il 30% tradizionalisti, il 12% sionisti-religiosi e l’8% ortodossi.
2. Il 77% degli ebrei israeliani credono in Dio (di cui più della metà che si definiscono laici!) contro il 12% che si dicono totalmente atei e l’8% che credono in una Forza superiore.
3. Il 65% degli ebrei israeliani mangiano unicamente kasher a casa. Il 40% separano totalmente la carne e il latte e consumano solo prodotti certificati dal Gran Rabbinato.
4. Il 70% non consumano Hametz a Peshac (di cui la metà si definiscono atei).
5. Il 39% degli israeliani che si definiscono laici raccomandano ai loro figli di sposarsi religiosamente.
6. Nel 97% delle famiglie ebraiche israeliane si recita il kiddush dello shabbat ogni settimana oppure ogni tanto. Solo nel 3% delle famiglie non si recita mai il kiddush.
8. Il 65% delle donne sposate accendono le candele di Shabbat.
9. Il 63% degli ebrei israeliani circolano in macchina il shabbat e il 32% non circola.
10. Il 25% degli uomini ebrei israeliani pregano ogni mattina in una sinagoga.
11. Il 58% di quelli che si definiscono laici non si recano mai in una sinagoga.
12. Il 44% degli uomini ebrei baciano regolarmente la mezuzà.
15. Il 23% degli uomini ebrei portano la kippah.
Uno dei dati più sorprendenti di questa inchiesta rivela che il 50% degli ortodossi israeliani considerano il servizio militare nello Tzahal come un gesto a carattere religioso. Ciò prova che i giovani ortodossi vogliono, per la metà, arruolarsi nell’esercito ma sono frenati dai loro rabbini.
Fonte: Israel Valley – riprodotto con autorizzazione