Lo scorso anno in Inghilterra sono aumentati gli attacchi contro ebrei. Leaders della comunità ebraica inglese hanno chiesto maggiore protezione alle autorità britanniche. In 83 dei 532 atti di antisemitismo registrati in Inghilterra nel 2004 (nel 2000 era stata registrata la cifra record di 405 casi, ora ampiamente superata) antisemitischen Vorfällen im letzten Jahr (bisherige Höchstzahl 2000: 405) si è trattato di aggressioni violente. Si registra pure un aumento delle minacce e degli insulti.
Michael Whine dell’organizzazione “Community Security Trust”, che cura gli interessi die 290’000 ebrei che vivono in Inghilterra, ha affermato che la violenza che caratterizza il vicino oriente si sta riproducendo anche nel Regno Unito. Nella città di Southampton a un giovane ebreo è stata recentemente sfracellata la mascella, le lapidi di un cimitero ebraico ad Aldershot sono state ricoperte, a gennaio, per la seconda volta, di croci uncinate.
Il rabbino capo Jonathan Sacks ha invitato gli ebrei inglesi a chiedere l’intervento di altre persone, non ebree, affinché si crei un fronte che si opponga all’antisemitismo crescente: “Non è possibile che gli ebrei debbano difendersi da soli da attacchi antisemiti, senza che nessun’altro intervenga”. Il parlamento inglese ha nel frattempo inasprito la legge che punisce i colpevoli di incitamento all’odio razzista.
Fonte: VE/LIVENET