La Trinità, Gesù Cristo, lo Spirito Santo

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La dottrina dei Testimoni di Geova

Russell diceva che Dio non é trino, in altre parole negava che la Divinità sia composta dal Padre, dal Figliuolo e dallo Spirito Santo, e difatti disse: ‘…viene denominata dottrina della Trinità! Essa dichiara, nel catechismo, esservi ‘tre persone in un solo Dio ed esse sono il Padre il Figliuolo e lo Spirito Santo, uguali in sostanza, in potenza ed in gloria’. Questa concezione poteva ammettersi nelle età oscure, in cui regnavano le tenebre e vigevano i misteri – di cui essa faceva parte – i quali sono irragionevoli ed antiscritturali’,[1] e: ‘…dottrina d’uomini, che non trova nessun appoggio nella Parola di Dio’,[2] ed ancora: ‘In nessun luogo nelle Scritture è mai fatta menzione di una trinità’.[3]

I Testimoni di Geova affermano la stessa cosa. Nella loro rivista Torre di Guardia si legge infatti: ‘La dottrina della Trinità non ha onorato Dio avvicinando maggiormente le persone a lui. Al contrario, ne ha gravemente travisato l’identità. E’ quindi evi­dente che coloro che contribuirono allo sviluppo di questa dot­trina avevano apostatato dal vero cristianesimo’, e più avanti nell’articolo viene detto che questa dottrina affonda le sue origini nel paganesimo e che la nostra adorazione ‘richiede che respingiamo con fermezza tutte le falsità religiose pagane’ tra cui appunto la Trinità.[4] Nel loro libro Sia Dio riconosciuto verace si legge: ‘Se una persona tiene presente le parole dell’apostolo che ‘Iddio non è l’autore di confusione’ (…) si vede subito che tale dottrina non procede da Dio’.[5]

 


[1] Charles Taze Russell, Studi su le Scritture, s.d., stampato in America, serie V, Ad-una-mente fra Dio e l’uomo (La riconciliazione fra Dio e l’uomo), pag. 148. Degli Studi sulle Scritture ho potuto consultare direttamente solo il primo e il quinto volume. Faccio presente che Russell di questi suoi Studi sulle Scritture ebbe a dire: ‘Inoltre non solo non si possono conoscere i piani divini studiando la Bibbia da sola, ma se vengono messi da parte gli Studi sulle Scritture dopo averli usati (….) e ci si rivolge soltanto alla Bibbia per dieci anni, l’esperienza mostra che entro due anni si ritornerà nell’oscurità. D’altra parte, se si leggono semplicemente gli Studi sulle Scritture con i riferimenti e non si legge in tal modo una sola pagina della Bibbia, al termine di due anni si giungerà alla luce, perché si avrebbe la luce delle Scritture’ (Torre di Guardia del 15 settembre 1910; citata da La Torre di Guardia del 1 novembre 1958 pag. 670). Da parte nostra invece diciamo che chi si appoggia sugli scritti di Russell se un giorno camminava nella luce, comincerà a brancolare nel buio per ritrovarsi poi, prima nell’Ades alla sua morte e poi nel fuoco eterno in cui sarà tormentato nei secoli dei secoli. Chi invece cammina nelle tenebre e si appoggia agli scritti di Russell, nelle tenebre rimarrà perché le sue parole oscurano chi le accetta invece che illuminarlo. La Bibbia, solo la Bibbia si legga, perché essa è la Parola di Dio che illumina chi giace nelle tenebre e lo porta a conoscere Colui che è la luce del mondo, cioè Cristo Gesù, Dio benedetto in eterno. Amen. Essa corregge, ammaestra, consola, educa alla giustizia, chi ha creduto affinché egli sia reso perfetto e completo per il giorno di Cristo. Gli scritti di Russell vanno bruciati o buttati dopo averli resi in mille pezzi, perché sono immondizia; la Bibbia invece va conservata con cura perché è il libro più prezioso che esiste sulla terra. Il suo valore supera quello di tutto l’oro e di tutte le ricchezze del mondo. Essa è la Parola di Dio.

[2] Russell, op. cit., pag. 41

[3] Ibid., pag. 92

[4] La Torre di Guardia, 1 luglio 1984, pag. 8

[5] Sia Dio riconosciuto verace, Brooklyn – Watchtower 1949, pag. 81