Il New Age – Indice > La dottrina della reincarnazione e la ‘legge’ del karma > Reincarnazione e vegetarianismo
Abbiamo visto che nel New Age una parte dei reincarnazionisti sostiene che l’uomo può reincarnarsi nelle sue vite successive anche in un animale. Tra coloro che credono in questo ci sono soprattutto le sette orientali di matrice induista, come per esempio gli Hare Krishna. Conseguenza di questa credenza; costoro rifiutano di mangiare ogni tipo di carne per non rendersi colpevoli di omicidio nei confronti di coloro che secondo loro si trovano negli animali per espiare il loro debito karmico, e impongono ad altri di non mangiare nessun tipo di carne.
Abbiamo dimostrato che la reincarnazione è una dottrina generata dal diavolo, quindi è superfluo dire che chi uccide gli animali per cibarsene non si rende colpevole di nessun omicidio. La Scrittura dice chiaramente che il divieto di mangiare la carne è una dottrina di demoni insegnata da uomini a motivo della loro ipocrisia i quali sono “segnati di un marchio nella loro propria coscienza”.[1] Ma perché è una dottrina di demoni? Perché si oppone alla Parola di Dio che dice: “E Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono”[2] ed ancora all’ordine di Dio dato a Noè e ai suoi figliuoli dopo il diluvio: “Tutto ciò che si muove ed ha vita vi servirà di cibo; io vi do tutto questo, come l’erba verde…”[3] ed ancora alle parole di Dio: “Potrai a tuo piacimento scannare animali e mangiarne la carne in tutte le tue città…”.[4]