Degli estremisti tentano di bruciare vivo un pastore in India

Domenica 18 giugno degli estremisti indù hanno tentato di bruciare vivo un pastore a Kosa Nala, una città molto povera vicino al confine con lo stato dell’Andhra Pradesh dove abitano circa 500 famiglie. Verso le 10:30 del mattino, il pastore stava predicando nella chiesa quando sono spuntati fuori una ventina di uomini che hanno aggredito e picchiato i cristiani presenti, tra cui la moglie del pastore. Hanno messo un pneumatico di gomma intorno al collo di David Raj, il pastore, e hanno cercato di bruciarlo vivo.


Vedendo che non ci riuscivano lo hanno picchiato e lo hanno portato alla polizia. Il giorno dopo, David Raj e sua moglie sono comparsi davanti a un magistrato e sono stati accusati di oltraggio ai sentimenti religiosi e di aver ottenuto delle conversioni al cristianesimo con la forza. Due donne hanno testimoniato contro di loro affermando di aver ricevuto dei soldi e una motocicletta se si convertivano.

Secondo Arun Pannalal, segretario generale del Forum cristiano di Chattisgarh, “queste accuse sono ridicole, il pastore e sua moglie sono estremamente poveri e non si potrebbero permettere di fare tali regali a queste donne”. Parallelamente all’inchiesta poliziesca, la commissione nazionale per le minoranze ha mandato un’équipe per far luce su questa faccenda. La coppia è stata rimessa in libertà dietro cauzione.

Fonte: Compass Direct/Portes Ouvertes

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