Secondo il rapporto di un osservatore di China Aid Association (CAA) per l’anno 2006, il governo cinese continua ad infierire contro le chiese domestiche non registrate; tuttavia le strategie utilizzate si sono un po’ evolute rispetto alla situazione interna e sul piano internazionale.
Lista non esaustiva di cristiani cinesi prigionieri
Prigionieri
AIQING ZHU (1956)
Arrestata nel giugno del 1996 e condannata a 20 anni di prigione per “attività evangeliche illegali”.
CAI ZHUOHUA (1972)
Pastore arrestato e condannato a tre anni di prigione nel novembre del 2005 a Beijing per aver esercitato un “commercio illegale” dopo la scoperta di 237.000 bibbie ed altri libri cristiani in un magazzino della chiesa. È nella prigione di Qianjin, dove i detenuti non osano parlare durante il lavoro e devono chiedere il permesso di andare al gabinetto. La salute di Cai si deteriora costantemente a causa dei pesanti lavori a cui è costretto e del pessimo cibo che riceve. È padre di un ragazzino.
Nigeria: “Non hanno neanche trovato il Corano!”
Il 21 marzo 2007, Oluwatoyin, un’insegnante cristiana veniva uccisa dopo essere stata accusata di blasfemia dai suoi allievi. Un testimone racconta…
Oluwatoyin Oluwasegin, era particolarmente contenta mentre si recava alla scuola secondaria dove esercitava il mestiere d’insegnante da 3 anni. L’ultimo giorno del periodo degli esami era vicino e finalmente stava per raggiungere suo marito ad Abeokuta, nello Stato di Ogun, a sud-ovest della Nigeria dove lui lavora come tecnico di laboratorio.
Lista non esaustiva di cristiani eritrei prigionieri
Il regime comunista del Presidente Isayas Afewerki ha bandito tutte le chiese protestanti indipendenti nel maggio del 2002. Solo gli ortodossi, i cattolici e i luterani, così come i musulmani, sono riconosciuti dallo Stato. A gennaio del 2007, più di 2000 cristiani evangelici sarebbero detenuti in diversi posti del paese. Il 23 settembre del 2005, l’Eritrea è diventata la prima nazione ad essere sanzionata dal Dipartimento di Stato americano per il suo rifiuto di prendere posizione contro la violazione dei Diritti dell’Uomo.
Israele in miniatura
Il parco miniatura Mini Israel è il sito turistico più recente e più straordinario d’Israele. Estendendosi su una superficie di quasi 4,5 ettari, il parco ricostituisce più di 350 rappresentazioni di siti e monumenti della Terra Santa, fra i quali dei luoghi santi e dei siti archeologici, degli edifici moderni, dei paesaggi e degli scenari, degli stadi, dei teatri e dei monumenti nazionali – delle opere artigianali magnifiche, realizzate con una precisione ed una cura estrema.