Malesia: Giovane donna arrestata dopo la sua conversione a Gesù Cristo

22.10.1999 – (Portes Ouvertes) – Una giovane di 22 anni si è convertita a Cristo ad agosto. Poco dopo aver dichiarato ufficialmente che desiderava lasciare l’islam, è stata arrestata dal Dipartimento degli Affari Religiosi ed è sottoposta a un programma di riabilitazione religiosa. Secondo un messaggio trasmesso da un suo amico al pastore della chiesa che frequentava, ella ha chiesto che si preghi per lei. Nel suo cuore crede sempre e segue Gesù. Piange spesso ed ha bisogno di incoraggiamento tramite le nostre preghiere. Non c’è alcun modo di farle visita.

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Cina: arrestato Li Dexian

15.10.1999 – (Portes Ouvertes) – Il responsabile di chiesa domestica Li Dexian e sua moglie sono stati arrestati ieri mattina dalla polizia, così come un altro membro della chiesa e un loro amico, un missionario australiano. La moglie di Li e l’amico australiano sono stati rilasciati nel pomeriggio. Ma Li e l’altro membro della chiesa, soprannominato Yong, sono tenuti in prigione.

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Arabia Saudita: Retate durante due riunioni cristiane

15.10.1999 – (Portes Ouvertes) – La polizia religiosa è entrata con la forza in due case private a Riyad, dove si tenevano delle riunioni, e ha arrestato 40 dei 267 partecipanti presenti. Tutte le bibbie, il materiale cristiano e gli strumenti musicali sono stati sequestrati. Secondo un testimone, la muttawa (polizia religiosa) sarebbe entrata in una delle case scalando un muro esterno e forzando la porta.

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Turchia: Chiusa un’altra chiesa – Una famiglia svizzera è detenuta a Istanbul

08.10.1999 – (Portes Ouvertes) – Tre settimane dopo la retata contro la Chiesa protestante di Izmir, la polizia di sicurezza ha chiuso una chiesa di Istanbul e arrestato 40 persone, fra cui undici stranieri e i loro cinque bambini. Tra loro si conta una famiglia svizzera con quattro bambini. Essi risiedono ad Istanbul da 6 anni.

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Cecenia: O la tua chiesa o la tua vita!

08.10.1999 – (Portes Ouvertes) – Dei militanti ceceni, che hanno sequestrato un giovane diacono battista a metà agosto, hanno fatto pervenire una nuova richiesta in cambio della sua liberazione. In una lettera manoscritta datata 16 settembre, il diacono Vitaly Korutun dichiara di essere in buona salute. Egli afferma che c’è solo una possibilità affinché ritrovi i suoi: vendere la chiesa e consegnare il denaro ai rapitori “al più presto. A questa condizione sarò liberato” scrive egli.

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