Per fingere di essere massone o perché effettivamente lo è?

Per quale ragione uno che pubblicamente si professa Cristiano e magari persino antimassone, potrebbe mettersi a fare strette di mano massoniche e segnali segreti massonici nell’ambito del suo posto di lavoro? Le risposte non sono molte, effettivamente.
La prima risposta è questa: per fingere di essere un massone, e riconoscere i massoni sul proprio posto di lavoro! Esaminiamola da vicino: intanto fingere significa: «Simulare, far credere ciò che non è». E’ lecito fingere ad un Cristiano? Assolutamente no. Perché fare credere a qualcuno che noi siamo qualcosa che non siamo significa mentire al nostro prossimo. E la Scrittura dice: “Bandita la menzogna, ognuno dica la verità al suo prossimo” (Efesini 4:25). In questo caso, se un Cristiano si mette a fare delle strette di mano massoniche e dei segnali segreti massonici farà credere a quei massoni che gli stringeranno la mano o che vedranno fargli fare segnali segreti massonici che lui è un massone, quando in realtà non lo è. Egli sta infatti dicendo al suo interlocutore massone (quindi a chi è effettivamente massone): «Sono massone!». Quelle strette di mano e quei segnali segreti infatti non lasciano alcun dubbio nei massoni: li riconoscono immediatamente, e comprendono e sanno che chi li fa è massone! Ad un Cristiano che sa cosa è la massoneria, e che sa quali sono le strette di mano massoniche e i segnali segreti massonici, non passa assolutamente per la testa di mettersi a fare quelle cose per riconoscere i massoni che si trovano nel suo ambito lavorativo. La Sapienza dice che “il giusto odia la menzogna” (Proverbi 13:5), e quindi il Cristiano odia mentire al suo prossimo! Ma poi, dico io, se egli si professa pubblicamente Cristiano, come fa al lavoro a mandare dei chiari e inequivocabili messaggi ai suoi colleghi, superiori o meno non importa, che lui è massone? Non sa egli forse che Dio odia “la lingua bugiarda” (Proverbi 6:17), e che quindi l’ira di Dio viene su chi dice bugie al suo prossimo? Che poi, rifletteteci bene, dato che “chi spaccia bugie non fa che ingannare” (Proverbi 14:25), è evidente che chi inganna il suo prossimo non ama il suo prossimo come se stesso, come invece comanda di fare la Parola di Dio, secondo che è scritto: “Ama il tuo prossimo come te stesso” (Romani 13:9). E’ anche scritto: “L’amore non fa male alcuno al prossimo” (Romani 13:10), per cui un Cristiano che dice ad un massone tramite strette di mano massoniche o segnali segreti massonici: «Io sono un massone!», sta facendo del male al suo prossimo, che in questo caso è un massone. E noi non dobbiamo fare del male neppure ai massoni. Anche ai massoni dobbiamo dire la verità, e quindi un Cristiano non può dire ad un massone la seguente menzogna: «Sono massone!». Che poi, nel dire questa menzogna, egli sta dicendo tantissime altre menzogne, perché gli sta dicendo: «Sono stato iniziato, faccio parte di una loggia massonica, professo i principi della massoneria, servo e adoro il grande architetto dell’universo», tutte cose non vere. Ma mettiamo che il Cristiano che finge di essere massone sul posto di lavoro, viene riconosciuto da un massone e questo inizia a trattarlo come un fratello massone e a parlarci come se fosse un fratello massone, cosa del tutto normale tra massoni. Cosa accadrà? Che il Cristiano dovrà continuare a fingere di essere massone, dicendo che è stato iniziato alla loggia tot, che il suo maestro venerabile è tizio, etc. insomma dovrà continuare a fingere e a dire tante altre menzogne, ma veramente tante. D’altronde una menzogna chiama un’altra menzogna, per cui sarà inevitabile che una volta riconosciuto come massone egli sarà costretto a dire tante altre menzogne. E a che pro tutte queste menzogne? Per fare credere di essere un massone, e quindi essere agevolato sul posto di lavoro dai massoni, perché i massoni agevolano e raccomandano i loro fratelli massoni anche nei posti di lavoro. Ma c’è una eventualità in questo caso di cui bisogna parlare, e cioè l’eventualità che il Cristiano che finge di essere massone venga scoperto dai massoni di essere un finto massone, e quindi qualcuno che li ha ingannati! Cosa accadrà a questo punto? Beh, rifletteteci, il Cristiano che si finge massone si renderà odioso ai massoni che si trovano sul suo posto di lavoro, che gliela faranno pagare in qualche maniera. Di questo dovete esserne certi, perché i massoni puniscono i finti massoni che si infiltrano tra di loro. Per cui fingere di essere un massone comporta dei rischi notevoli, ma veramente notevoli. Nessuno pensi di poter mettersi a giocare a fare il massone, perché i massoni se scoprono di essere stati ingannati reagiscono con violenza e forza. E’ evidente dunque che fingere di essere un massone per un Cristiano è controproducente comunque vada: perché innanzi tutto fa getto della buona coscienza e naufraga quanto alla fede; e in secondo luogo corre il rischio di essere scoperto che non è massone, e allora sono guai …. ma guai seri! Per cui, mi pare ovvio, fratelli, che solo qualcuno che vuole riempirsi di guai e dolori si metterebbe a fingere di essere massone per farsi riconoscere massone! Ma di questi soggetti ce ne sono in abbondanza nelle denominazioni, cioè di individui che amano fingere, che amano e praticano la menzogna, per cui finzione più finzione meno, per loro si tratta solamente di una delle loro tante menzogne. Una finzione però che spiritualmente ha un prezzo altissimo da pagare, perché il toccamento massonico «è un segno esteriore del patto di amicizia e comunione stipulato tra i membri della Fraternità» (Albert G. Mackey, Encyclopedia Of Freemasonry, 1874, pag. 819), che produce una connessione o legame a livello spirituale con entità spirituali malvage che dominano i massoni. Infatti secondo la Massoneria: «I toccamenti massonici, segno di riconoscimento dei Fratelli nei vari gradi, esprimono lo stesso concetto, in quanto le dita della mano esprimono a loro volta vari tipi d’energia, secondo gli schemi analogici della cosiddetta “mano pantea” misterica e neoplatonica”» (da: Akira, Sulla Catena d’Unione), e: «Nell’iniziazione artigiana da cui la Massoneria prende origine, il segno nei vari gradi tende ad attivare le energie corrispondenti» (da: Vittorio Vanni, IL GESTO,IL SEGNO E LA PAROLA E I MODI DI RICONOSCIMENTO MASSONICO). Gioele Magaldi, massone da molti anni, «gran maestro» del Grande Oriente Democratico, che di esoterismo e occultismo se ne intende, dice chiaramente che nei rituali massonici sono presenti entità soprannaturali (che noi sappiamo essere spiriti immondi) e che i massoni naturalmente sono in contatto e collaborano con essi. Ha detto infatti: «Sì, i massoni, in quanto iniziati, così come, insomma, tutti coloro che seguono una visione esoterica e una pratica esoterica, nelle loro vite, presuppongono di rapportarsi ad energie ed entità personali e impersonali che vivono in questo cosmo, dove ciò che è invisibile non per questo è meno reale di ciò che appare visibile» (Gioele Magaldi: Entità SOPRANNATURALI nei rituali MASSONICI – https://youtu.be/gAdB-rZsfKs). Questo significa praticamente che un Cristiano che si mette a fare strette di mano massoniche e segnali segreti massonici per riconoscere i massoni e farsi riconoscere massone da loro, e quindi immedesimandosi in un massone, cade sotto l’influenza di spiriti maligni, cade nel laccio del diavolo! Ma a questo punto sorge la domanda: ‘Ma non è che il soggetto che finge di essere massone, finge anche di essere un Cristiano?’ Se infatti usa il «linguaggio massonico» per farsi riconoscere massone dai massoni, pur non essendo massone, non ci sarebbe niente di cui meravigliarsi se usasse pure il «linguaggio cristiano» per farsi riconoscere cristiano dai cristiani, quantunque non sia cristiano. Insomma questo tale potrebbe non essere né Cristiano e neppure massone! Per cui ci troveremmo davanti ad un finto Cristiano che ha finto di essere un massone!
La seconda risposta è questa: perché effettivamente è un massone. I massoni lo hanno tenuto sotto osservazione, lo hanno studiato, hanno scoperto dei problemi nella sua vita o sue ambizioni particolari o sue esigenze particolari, lo hanno avvicinato, e con la loro consueta astuzia lo hanno persuaso a farsi cooptare promettendogli qualcosa. E’ stato quindi iniziato in una loggia massonica, ed è entrato a fare parte della fratellanza massonica, e quindi avendo imparato le strette di mano massoniche e i segnali segreti massonici, li fa per salutare o scoprire i suoi fratelli massoni sul posto di lavoro, e non solo lì. Qualcuno dirà: ‘Ma pubblicamente fa dichiarazioni apparentemente antimassoniche!’. Niente di strano, ma proprio niente di strano. La Massoneria ha bisogno di massoni anche tra gli antimassoni, ed in questo caso gli dà licenza anche di fare dichiarazioni pubbliche contro la Massoneria, per non insospettire gli antimassoni con i quali va d’amore e d’accordo, pur di permettergli di rimanere in un contesto antimassonico, soprattutto se Cristiano Evangelico Fondamentalista. Per la Massoneria avere un massone tra gli antimassoni è una soddisfazione enorme, un titolo di onore, una grande vittoria! Ma come sempre accade, il massone a suo tempo viene smascherato, perché Dio gli tenderà un’imboscata e lo farà cadere in quell’imboscata, facendolo manifestare. Egli allora smetterà di dissimulare il suo odio verso i discepoli di Cristo, perché come dice la Sapienza: “L’odio suo si nasconde sotto la finzione, ma la sua malvagità si rivelerà nell’assemblea” (Proverbi 26:26). Dio scruta i cuori e le reni, e sa perfettamente chi ha un cuore malvagio, pieno di malvagità, per cui il Cristiano che ad un certo punto diventa massone (e quindi cattivo) e pensa di rimanere tranquillamente tra i Cristiani fingendo di essere Cristiano, per compiere le opere del diavolo, sarà smascherato da Dio. Magari per un tempo riuscirà a fingere bene, ma il momento viene in cui la sua finzione sarà smascherata e sarà quindi manifesto a tutti che è un massone.

Butindaro Giacinto

Tratto da: La nuova Via