Indonesia: Il pastore Damanik finalmente libero!

Verona (P.A.) – Beneficiando di una riduzione di pena di oltre un anno, il 9 novembre il pastore Rinaldy Damanik è stato liberato dal Centro di Detenzione Maesa. Un Damanik sorridente ha salutato una piccola folla di amici e giornalisti che si erano radunati fuori della prigione e ha espresso un commosso ringraziamento a tutti coloro che hanno patrocinato la causa del suo rilascio.
La scarcerazione anticipata è in gran parte dovuta all’intervento di un leader musulmano che, dopo aver appreso degli sforzi instancabili di Damanik in favore della pace nella regione, ha creduto nella sua innocenza. Tuttavia una serie di omicidi cruenti nelle ultime settimane dimostrano che la stabilità nella regione è ancora fragile.
I cristiani locali hanno chiesto ancora preghiere perché si arrivi ad una pace stabile nella regione. Il pastore Damanik ha detto che in carcere ha ricevuto oltre 26.000 lettere e cartoline di incoraggiamento da cristiani di tutto il mondo.

Fonte: Porte Aperte Italia – 11 novembre 2004

Condividi

Indonesia: Il pastore Damanik seriamente malato in prigione

Verona (P.A.) – Dopo molte negoziazioni, il pastore Rinaldy Damanik ha finalmente ottenuto l’autorizzazione ad essere trasferito nell’ospedale di Giacarta per un trattamento medico urgente. Imprigionato con false accuse di possesso illegale di armi, il pastore Damanik soffre di seri problemi renali e, nell’ultimo mese, è già stato ricoverato diverse volte a Palu (Sulawesi, ex Celebes). I medici ritengono che abbia bisogno di un intervento chirurgico urgente, ma solo l’ospedale di Giakarta ha le attrezzature necessarie per quel tipo di operazioni.
Il 27 aprile, il comitato di sostegno di Dmanik, aveva depositato presso il Dipartimento della Giustizia e dei Diritti Umani, la documentazione necessaria per ottenere l’autorizzazione di trasferire il prigioniero dalla sua cella a Giakarta. La documentazione è stata palleggiata fra diversi uffici amministrativi, perdendo molto tempo prezioso, ha dichiarato la signora Saroingsong, presidente del comitato di sostegno. Il 3 maggio il pastore Damanik è finalmente potuto partire per Giakarta, accompagnato da due guardie della prigione, due agenti di polizia, un medico, sua moglie e sua figlia. I medici temono che questo ritardo possa compromettere l’esito dell’operazione e la sua guarigione.

Fonte: Porte Aperte Italia – 7 maggio 2004

Condividi