Internet. La censura impera in Egitto, Malesia, Thailandia, Vietnam e Cina

“Reporter senza frontiere” (Rsf) denuncia che Internet subisce restrizioni sempre più massicce poiché i Governi autoritari riconoscono il suo ruolo chiave nella lotta per la democrazia e contro la censura. Il sesto rapporto analizza la situazione in 169 Paesi, e rileva che ai primi e agli ultimi posti poco si è mosso dall’ultima rilevazione. Sottolinea che in Malesia, Thailandia, Vietnam ed Egitto si registrano gli interventi più pesanti sul flusso delle informazioni e la grande facilità con cui s’imprigionano gli oppositori. Attualmente sono in carcere almeno 64 persone per pubblicazioni sul Web, di cui 50 in Cina.

Fonte: Aduc.it – 17 ottobre 2007

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Libertà di stampa: primeggiano Islanda e Norvegia, Usa peggio dell’Italia

“Reporter senza frontiere” ha pubblicato la sesta classifica della libertà di stampa che poggia su 50 criteri -dalla violenza fisica alle norme di legge, dall’arbitrio governativo alla pressione economica fino alla censura. Gli Stati che vantano la stampa più libera sono Islanda e Norvegia, entrambi con 0,75 punti essendo l’optimum 0. Seguono Estonia e Slovacchia (1). Terzi (1,5) Belgio, Finlandia, Svezia; a seguire Danimarca, Irlanda, Portogallo (2). Tra i grandi Paesi europei vince la Germania, ventesima con 5,75 punti, mentre la Francia è 31esima (9,75) e l’Italia 35esima (11,25). Il Giappone conta 11,75 punti; Israele 13,25; Usa 14,50 (48esimo posto). Ultimi: Vietnam (79,25) Cina (89) Myanmar (93,75) Cuba (96,17) Iran (96,5) Turkmenistan (103,75) Corea del Nord (108,75) Eritrea (114,75).

Fonte: Aduc.it – 17 ottobre 2007

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