Pechino 2008, Bibbie gratis per atleti e spettatori

La stampa internazionale aveva scritto che la Bibbia era stata inserita dalla Cina nella “lista nera” degli oggetti pericolosi, e dunque vietati, alle Olimpiadi 2008. Così il Paese, per rispondere ufficialmente alle provocazioni, ha deciso di fare proprio il contrario e ha annunciato Bibbie gratis per tutti, atleti e spettatori.

Decine di migliaia di copie della Bibbia e dei Vangeli, dunque, riporta il quotidiano China Daily, sono state appositamente stampate per l’occasione. Le chiese e gli altri luoghi di culto della capitale cinese saranno del tutto accessibili e funzionanti, hanno assicurato le autorità.”Per la prima volta Vangeli e opuscoli religiosi avranno inoltre stampato un logo olimpico”, ha detto Xu Xiaohong, un funzionario del Consiglio cristiano di Shanghai.

Fonte: Gazzetta di Parma

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Cina: Un successo editoriale inatteso e i preparativi “religiosi” per le Olimpiadi

La casa editrice cinese “Amity Foundation” ha stampato quest’ anno 50 milioni di Bibbie per rispondere a una richiesta in crescita continua; negli anni precedenti la media era stata di tre milioni. Il vescovo Kuang-Hsun Ting della cosiddetta “Chiesa patriottica” – che ubbidisce anche al governo cinese – nella sua qualità di presidente della casa editrice, ha sottolineato che il danaro raccolto con la vendita della Bibbia servirà per beneficenza. Quasi il 90% dei 50 milioni di copie sono in mandarino e altre lingue minori in uso nella Repubblica popolare; circa sette milioni di copie sono destinate all’esportazione. Nella stessa conferenza-stampa in cui sono stati resi noti questi dati, il responsabile dell’Ufficio affari religiosi ha reso noto che Pechino si sta anche preparando ad accogliere i turisti stranieri che giungeranno per le Olimpiadi dell’anno prossimo con guide religiose “autorizzate”; il “Bocog”, Comitato organizzatore dei giochi, ha anche già disposto che nel villaggio olimpico si possano svolgere riti religiosi di tutte le religioni presenti.

Fonte: Misna – 11/12/2007 2.37

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PECHINO 2008/ ORGANIZZATORI: SI ALLA BIBBIA, MA PER USO PERSONALE

Restrizioni e religione: Stati Uniti polemizzano ancora con Cina

Pechino, 8 nov. (Apcom) – Si alla bibbia, purché per uso personale. Gli organizzatori delle Olimpiadi di Pechino 2008 hanno smentito oggi la notizia secondo la quale durante il periodo dei Giochi, secondo un allarme lanciato dagli Stati Uniti, che accusano la Cina di limitazioni alle libertà di culto, sarebbe stato proibito l’ingresso nel paese di pubblicazioni religiose. “Non abbiamo questo tipo di restrizioni. Gli stranieri potranno portare con loro qualsiasi tipo di pubblicazione, se per uso personale”, ha spiegato Du Mengxue, impiegato nel media center del comitato organizzatore.

Una nota ufficiale pubblicata dal sito web ufficiale di Pechino 2008 spiega però che in osservanza delle procedure relative all’ingresso nel paese, “ciascun viaggiatore potrà portare con sé in Cina non più di una bibbia”. Questo contrariamente a quanto riportato dalla Catholic News Agency, che, citando i quotidiani La Gazzetta dello Sport e lo spagnolo La Razon, annunciava la presenza della bibbia in una lista di oggetti proibiti dalle autorità cinesi all’interno del villaggio olimpico.

Una notizia che aveva spinto la senatrice statunitense repubblicana Lindsay Graham a telefonare all’ambasciatore cinese per una spiegazione. Condannando in anticipo l’eventuale censura. “Se fosse vero, sarebbe un atto oltraggioso che tutto il mondo ed i rappresentanti di tutte le religioni dovrebbero condannare”, aveva scritto la senatrice in una nota ufficiale. Generando un inutile equivoco poi immediatamente risolto dal CIO, con una comunicazione diretta al comitato olimpico statunitense nella quale veniva negata l’esistenza di qualsivoglia restrizione di tipo religioso imposta dai cinesi agli atleti.

Fonte: Alice Notizie/Apcom.net

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Cina, marcia indietro La religione torna alle Olimpiadi

da: KataWeb Sport

Il comitato organizzatore trasforma il bando agli articoli e materiali di carattere religioso in semplice divieto di “materiale promozionale”. Utile a rabbonire la comunità internazionale e ad assicurare alle autorità la possibilità di intervenire nei casi più scabrosi

di Paolo Gallori

PECHINO – Il comitato organizzatore dei Giochi Olimpici di Pechino fa marcia indietro sulle restrizioni alla libertà di culto comunicate ieri durante un incontro con la stampa internazionale. Il divieto di portare “opuscoli e materiali usati per qualsiasi attività religiosa o politica o per dimostrazioni”,…

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